Un omaggio alle giornaliste inviate di guerra apre il Festival Nuova Consonanza
A Roma dal 13 novembre al 21 dicembre la 56ma edizione. Oltre venti gli appuntamenti nella Capitale, dal centro alla periferia, con solisti ed ensemble internazionali e giovani talenti, impegnati in diverse prime assolute fra cui molte di teatro musicale
Inaugurazione tutta al femminile per la nuova edizione del Festival Nuova Consonanza che quest’anno porta il titolo di “Musica e pensiero / Musica è pensiero”. Un concerto, un racconto, un omaggio alle giornaliste inviate sul fronte di guerra con la musica delle donne: In piena luce è il titolo che mercoledì 13 novembre al Mattatoio di Roma apre l’edizione n. 56. Una serata che vedrà sul palco la giornalista Laura Silvia Battaglia, insieme al mezzosoprano Monica Bacelli, la pianista Luisa Prayer (anche ideatrice del progetto) e la giovane violinista Misia Sophia Jannoni Sebastianini, coadiuvate dalla messa in scena di Silvia Alù.
Battaglia, inviata free lance, è l’autrice di una narrazione che porta in piena luce la personalità di giornaliste come le italiane Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli, l’americana Marie Colvin, la somala Hodan Nalajeh, l'afghana Mena Mangal, la curda Shifa Gardi e la siriana Razan Zaituneh. I brani selezionati appartengono a compositrici vissute fra l’Ottocento e i giorni nostri: Clara Wieck Schumann, Nadia Boulanger, Ellen Taaffe Zwilich, e due delle maggiori viventi, la finlandese Kaija Saariaho e la tatara Sofia Gubaidulina, la cantautrice cilena Violeta Parra, col suo inno universale Gracias a la vida, fino alla prima assoluta di Rossella Spinosa Mädchen - Pocket Kammeroper, composta sulle immagini di Paola Gennari Santori e dedicato a Ilaria Alpi.
Un totale di oltre 20 appuntamenti fino al 21 dicembre che si dislocheranno in vari spazi e teatri della città, dal centro alla periferia: oltre al Mattatoio, troviamo Teatro Palladium, MACRO Asilo, Teatro Villa Torlonia, Conservatorio Santa Cecilia e Teatro di Tor Bella Monaca, pronti ad accogliere concerti, le novità del teatro musicale, masterclass, incontri, presentazioni e tavole rotonde sulla musica d’oggi.
Il teatro musicale sarà protagonista in varie forme e spesso con prime assolute, a partire dal dittico in scena al Teatro Palladium (15 novembre) formato dalla pantomima L’asino magico, libretto e musica di Marcello Panni, e In mappa compescere risum su testo di Isabella Ducrot e musica di un gruppo di giovani compositori coordinati da Moritz Eggert. Ancora teatro musicale e ancora una novità al Teatro Palladium (17 novembre) con Colazione di lavoro, atto unico per attore e ensemble che vede sul palco Claudio Gregori (in arte Greg) nella doppia veste di autore e attore del testo, con la musica in prima assoluta di Matteo D’Amico.
Il 20 novembre il Festival si sposta al Teatro Villa Torlonia per la prima assoluta dell’opera in due atti Giordano Bruno, su libretto del regista e autore teatrale Mario Moretti, musica di Enrico Marocchini. Thinking for orchestra è il titolo del concerto che vedrà protagonista l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Marco Moresco, al Teatro Palladium il 23 novembre: musiche di Henze, Francesconi, oltre a quelle composte nel 2018 da Alessandra Ravera, Federico Gardella e Vito Palumbo, oltre a una nuova composizione di Paolo Rotili.
Primo appuntamento al MACRO Asilo il 30 novembre con l’electro-acoustic duo Nimikry, formazione austriaca composta da Alessandro Baticci e Rafal Zalech. Road Movies è il titolo del concerto del 3 dicembre al Mattatoio, ma è anche il titolo di un lavoro di John Adams che Francesco D’Orazio al violino e Giampaolo Nuti al pianoforte eseguono per l’occasione. Sarà tenuto da Aldo Brizzi il “DE MUSICA ovvero la fabbrica della creatività”, il workshop di composizione che Nuova Consonanza organizza al Conservatorio Santa Cecilia ogni anno all’interno del Festival. I due lavori che presenta al Festival (Mattatoio, 5 dicembre) sono entrambi delle novità. Wieder per voce ed elettronica, e Ópera dos Terreiros.
L’omaggio all’Oriente contemporaneo arriva con il concerto del soprano Maria Chiara Pavone e del gruppo di percussioni Ars Ludi il 6 dicembre al Mattatoio. Secondo dittico di teatro musicale il 7 dicembre al Mattatoio a firma di Biagio Putignano e Roberta Vacca: due operine “tascabili” con testi di Paolo Peretti e Luca Capannolo: Superficie Boh! e Contratto perfetto. Gianni Trovalusci, fra i migliori flautisti oggi in Italia dediti al repertorio contemporaneo, presenta il 10 dicembre a Mattatoio Creativo Romano, un percorso fra le opere aleatorie per flauto di autori romani dal secondo Novecento a oggi.
Il concerto dell’11 dicembre al Teatro Tor Bella Monaca Sounds & Clouds nasce dalla collaborazione fra Nuova Consonanza e il Master in Sonic Arts dell’Università di Roma Tor Vergata. Il giovane duo formato da Alice Cortegiani al clarinetto e Samuele Telari alla fisarmonica presenta un programma vario con diverse novità fra cui le prime assolute di Riccardo Santoboni e Francesco Abbrescia, e le prime italiane di Dai Fujikura e Jukka Tiensuu.
Il 14 dicembre al Mattatoio l’ensemble di percussioni Blow Up presenta un’originale serata dal titolo Pietre Sonore, con improvvisazioni sulle pietre sonore di Pinuccio Sciola. Il chitarrista romano Gian Marco Ciampa il 15 dicembre al Mattatoio presenta un programma all’insegna delle nuove musiche per chitarra, dai Cinque preludi (1940) di Heitor Villa Lobos alla novità del compositore romano Leonardo Di Stefano I nostri nulla differiscono di poco.
Il 17 dicembre il Duo Ardoré, formato dalla violinista Rebecca Raimondi e dal pianista Alessandro Viale, presenta al Mattatoio un programma che alterna la musica di Giacinto Scelsi, Goffredo Petrassi ed Ennio Morricone a quella di Daniele Carnini e Pier Paolo Cascioli, appartenenti alla generazione degli anni Settanta. Il 18 dicembre ancora al Mattatoio questa volta con un focus sulla produzione pianista che spazia fra il Novecento e i giorni nostri con il concerto Musica, filosofia, riflessioni pensato da Emanule Arciuli. Si passerà dalla Sonata n. 2 Concord, Mass. 1840-1860 che Charles Ives ha composito fra il 1916 e il ’19, fino alla prima assoluta di Alicudi, l’ultima casa di Emanuele Casale, sesto di una serie di studi pianistici avviati dall’autore siciliano tre anni fa.
Si è formato nel 2012 al Conservatorio di Bruxelles l’Ensemble Fractales, giovane ed emergente formazione belga attualmente in residenza presso l’Istituto italiano di Cultura di Bruxelles. Attiva nella promozione di una nuova generazione di musicisti, per la prima volta ospite del Festival, sarà al Mattatoio il 19 dicembre con un programma che affianca compositori ormai affermati come Ivan Fedele, Toshio Hosokawa e Claude Ledoux al più giovane Julien Malaussena, classe 1980, di cui si ascolterà in prima assoluta déséquilibre ambigu. Il Festival si conclude il 21 dicembre al Mattatoio con il concerto delle partiture finaliste – e assegnazione del premio – del Concorso di Composizione Franco Evangelisti, giunto alla XXI edizione, affidato all’esecuzione dell’Imago Sonora Ensemble diretto da Andrea Ceraso
Battaglia, inviata free lance, è l’autrice di una narrazione che porta in piena luce la personalità di giornaliste come le italiane Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli, l’americana Marie Colvin, la somala Hodan Nalajeh, l'afghana Mena Mangal, la curda Shifa Gardi e la siriana Razan Zaituneh. I brani selezionati appartengono a compositrici vissute fra l’Ottocento e i giorni nostri: Clara Wieck Schumann, Nadia Boulanger, Ellen Taaffe Zwilich, e due delle maggiori viventi, la finlandese Kaija Saariaho e la tatara Sofia Gubaidulina, la cantautrice cilena Violeta Parra, col suo inno universale Gracias a la vida, fino alla prima assoluta di Rossella Spinosa Mädchen - Pocket Kammeroper, composta sulle immagini di Paola Gennari Santori e dedicato a Ilaria Alpi.
Un totale di oltre 20 appuntamenti fino al 21 dicembre che si dislocheranno in vari spazi e teatri della città, dal centro alla periferia: oltre al Mattatoio, troviamo Teatro Palladium, MACRO Asilo, Teatro Villa Torlonia, Conservatorio Santa Cecilia e Teatro di Tor Bella Monaca, pronti ad accogliere concerti, le novità del teatro musicale, masterclass, incontri, presentazioni e tavole rotonde sulla musica d’oggi.
Il teatro musicale sarà protagonista in varie forme e spesso con prime assolute, a partire dal dittico in scena al Teatro Palladium (15 novembre) formato dalla pantomima L’asino magico, libretto e musica di Marcello Panni, e In mappa compescere risum su testo di Isabella Ducrot e musica di un gruppo di giovani compositori coordinati da Moritz Eggert. Ancora teatro musicale e ancora una novità al Teatro Palladium (17 novembre) con Colazione di lavoro, atto unico per attore e ensemble che vede sul palco Claudio Gregori (in arte Greg) nella doppia veste di autore e attore del testo, con la musica in prima assoluta di Matteo D’Amico.
Il 20 novembre il Festival si sposta al Teatro Villa Torlonia per la prima assoluta dell’opera in due atti Giordano Bruno, su libretto del regista e autore teatrale Mario Moretti, musica di Enrico Marocchini. Thinking for orchestra è il titolo del concerto che vedrà protagonista l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Marco Moresco, al Teatro Palladium il 23 novembre: musiche di Henze, Francesconi, oltre a quelle composte nel 2018 da Alessandra Ravera, Federico Gardella e Vito Palumbo, oltre a una nuova composizione di Paolo Rotili.
Primo appuntamento al MACRO Asilo il 30 novembre con l’electro-acoustic duo Nimikry, formazione austriaca composta da Alessandro Baticci e Rafal Zalech. Road Movies è il titolo del concerto del 3 dicembre al Mattatoio, ma è anche il titolo di un lavoro di John Adams che Francesco D’Orazio al violino e Giampaolo Nuti al pianoforte eseguono per l’occasione. Sarà tenuto da Aldo Brizzi il “DE MUSICA ovvero la fabbrica della creatività”, il workshop di composizione che Nuova Consonanza organizza al Conservatorio Santa Cecilia ogni anno all’interno del Festival. I due lavori che presenta al Festival (Mattatoio, 5 dicembre) sono entrambi delle novità. Wieder per voce ed elettronica, e Ópera dos Terreiros.
L’omaggio all’Oriente contemporaneo arriva con il concerto del soprano Maria Chiara Pavone e del gruppo di percussioni Ars Ludi il 6 dicembre al Mattatoio. Secondo dittico di teatro musicale il 7 dicembre al Mattatoio a firma di Biagio Putignano e Roberta Vacca: due operine “tascabili” con testi di Paolo Peretti e Luca Capannolo: Superficie Boh! e Contratto perfetto. Gianni Trovalusci, fra i migliori flautisti oggi in Italia dediti al repertorio contemporaneo, presenta il 10 dicembre a Mattatoio Creativo Romano, un percorso fra le opere aleatorie per flauto di autori romani dal secondo Novecento a oggi.
Il concerto dell’11 dicembre al Teatro Tor Bella Monaca Sounds & Clouds nasce dalla collaborazione fra Nuova Consonanza e il Master in Sonic Arts dell’Università di Roma Tor Vergata. Il giovane duo formato da Alice Cortegiani al clarinetto e Samuele Telari alla fisarmonica presenta un programma vario con diverse novità fra cui le prime assolute di Riccardo Santoboni e Francesco Abbrescia, e le prime italiane di Dai Fujikura e Jukka Tiensuu.
Il 14 dicembre al Mattatoio l’ensemble di percussioni Blow Up presenta un’originale serata dal titolo Pietre Sonore, con improvvisazioni sulle pietre sonore di Pinuccio Sciola. Il chitarrista romano Gian Marco Ciampa il 15 dicembre al Mattatoio presenta un programma all’insegna delle nuove musiche per chitarra, dai Cinque preludi (1940) di Heitor Villa Lobos alla novità del compositore romano Leonardo Di Stefano I nostri nulla differiscono di poco.
Il 17 dicembre il Duo Ardoré, formato dalla violinista Rebecca Raimondi e dal pianista Alessandro Viale, presenta al Mattatoio un programma che alterna la musica di Giacinto Scelsi, Goffredo Petrassi ed Ennio Morricone a quella di Daniele Carnini e Pier Paolo Cascioli, appartenenti alla generazione degli anni Settanta. Il 18 dicembre ancora al Mattatoio questa volta con un focus sulla produzione pianista che spazia fra il Novecento e i giorni nostri con il concerto Musica, filosofia, riflessioni pensato da Emanule Arciuli. Si passerà dalla Sonata n. 2 Concord, Mass. 1840-1860 che Charles Ives ha composito fra il 1916 e il ’19, fino alla prima assoluta di Alicudi, l’ultima casa di Emanuele Casale, sesto di una serie di studi pianistici avviati dall’autore siciliano tre anni fa.
Si è formato nel 2012 al Conservatorio di Bruxelles l’Ensemble Fractales, giovane ed emergente formazione belga attualmente in residenza presso l’Istituto italiano di Cultura di Bruxelles. Attiva nella promozione di una nuova generazione di musicisti, per la prima volta ospite del Festival, sarà al Mattatoio il 19 dicembre con un programma che affianca compositori ormai affermati come Ivan Fedele, Toshio Hosokawa e Claude Ledoux al più giovane Julien Malaussena, classe 1980, di cui si ascolterà in prima assoluta déséquilibre ambigu. Il Festival si conclude il 21 dicembre al Mattatoio con il concerto delle partiture finaliste – e assegnazione del premio – del Concorso di Composizione Franco Evangelisti, giunto alla XXI edizione, affidato all’esecuzione dell’Imago Sonora Ensemble diretto da Andrea Ceraso