60 anni per Daniel Day-Lewis l'anti-divo
E' l'unico ad aver vinto tre Premi Oscar come 'Migliore attore protagonista' per: "Il mio piede sinistro"; "Il petroliere" e "Abraham Lincoln". Tra il 1997 e il 2001 abbandona le scene. Il ritorno grazie a Martin Scorsese
"Cerco sempre di analizzare il contesto in cui si muove il mio personaggio: il tempo, il luogo. Mi documento leggendo libri dell'epoca, i giornali, cercando foto e così via. Ogni volta il mondo è diverso, ma io devo ricreare l'illusione della vita di un altro senza imporre la mia personalità". A parlare è Sir Daniel Michael Blake Day-Lewis che oggi compie 60 anni.
L'attore ha esordito sul grande schermo nel 1982 - dopo aver interpretato diversi ruoli in teatro - nella pellicola "Gandhi" di Richard Attenborough. Dopo la performance ne "Il mio piede sinistro" di Jim Sheridan nel 1989 che gli vale il primo Oscar, Day-Lewis bissa il successo nel successivo "L'ultimo dei Mohicani" di Michael Mann (1992) e nelle due pellicole di Martin Scorsese, "L'età dell'innocenza" (1993) e "Gangs of New York" (2002). E a proposito di questo ultimo film Day-Lewis racconta come il regista italo-americano riuscì a farlo tornare sul set dal quale si allontanò tra il 1997 e il 2001: "Mi ha semplicemente parlato senza tentare di "vendermi" qualcosa e non ha dovuto fare nessuna particolare fatica per convincermi. Mi ha chiesto se volevo partecipare ed io ho accettato, tra l'altro non mi sarei mai voluto perdere la possibilità di lavorare in "Gangs". Durante le riprese ho riscoperto il mio amore per il cinema, e quindi mi sono anche detto perché smettere? Non so quando farò qualcos'altro, ma se capiterà l'occasione... ". Così nel 2007 nel ruolo di Daniel Plainview in "Il petroliere" di Paul Thomas Anderson vince il secondo Oscar; nel 2012 Steven Spielberg lo vuole per il ruolo di "Abraham Lincoln" nella pellicola omonima che gli vale la terza statuetta.
Nel 2009 è protagonista del musical del "Nine", di Rob Marshall, ispirato al film di Federico Fellini "8½": l'attore veste i panni di Guido Contini, un regista in crisi creativa, alter ego del regista riminese. La storia ruota intorno al rapporto con le donne della sua vita.Per questo ruolo ha ricevuto anche il Golden Globe (2° della carriera) come miglior attore drammatico e il prestigioso premio Bafta (il quarto della carriera). Nel 2017 torna a recitare in un film di Paul Thomas Anderson previsto per la fine dell'anno. La pellicola è ambientata nella Londra degli anni 50 all'interno del mondo della moda. È il primo film di Day- Lewis dal 2012.
L'attore ha esordito sul grande schermo nel 1982 - dopo aver interpretato diversi ruoli in teatro - nella pellicola "Gandhi" di Richard Attenborough. Dopo la performance ne "Il mio piede sinistro" di Jim Sheridan nel 1989 che gli vale il primo Oscar, Day-Lewis bissa il successo nel successivo "L'ultimo dei Mohicani" di Michael Mann (1992) e nelle due pellicole di Martin Scorsese, "L'età dell'innocenza" (1993) e "Gangs of New York" (2002). E a proposito di questo ultimo film Day-Lewis racconta come il regista italo-americano riuscì a farlo tornare sul set dal quale si allontanò tra il 1997 e il 2001: "Mi ha semplicemente parlato senza tentare di "vendermi" qualcosa e non ha dovuto fare nessuna particolare fatica per convincermi. Mi ha chiesto se volevo partecipare ed io ho accettato, tra l'altro non mi sarei mai voluto perdere la possibilità di lavorare in "Gangs". Durante le riprese ho riscoperto il mio amore per il cinema, e quindi mi sono anche detto perché smettere? Non so quando farò qualcos'altro, ma se capiterà l'occasione... ". Così nel 2007 nel ruolo di Daniel Plainview in "Il petroliere" di Paul Thomas Anderson vince il secondo Oscar; nel 2012 Steven Spielberg lo vuole per il ruolo di "Abraham Lincoln" nella pellicola omonima che gli vale la terza statuetta.
Nel 2009 è protagonista del musical del "Nine", di Rob Marshall, ispirato al film di Federico Fellini "8½": l'attore veste i panni di Guido Contini, un regista in crisi creativa, alter ego del regista riminese. La storia ruota intorno al rapporto con le donne della sua vita.Per questo ruolo ha ricevuto anche il Golden Globe (2° della carriera) come miglior attore drammatico e il prestigioso premio Bafta (il quarto della carriera). Nel 2017 torna a recitare in un film di Paul Thomas Anderson previsto per la fine dell'anno. La pellicola è ambientata nella Londra degli anni 50 all'interno del mondo della moda. È il primo film di Day- Lewis dal 2012.