Cannes 72: Palma d'Oro al sudcoreano "Parasite", Banderas e Beecham migliori attori
Niente da fare per "Il traditore" di Bellocchio
Al 72° Festival di Cannes vince una storia di ricchi contro poveri in Sud Corea, una lotta di classe ravvicinata in cui a fare la differenza c'è anche l'olfatto. I poveri puzzano un po' troppo per i ricchi coreani, o almeno è quello che capita nel film scritto e diretto dal talentuoso regista sud coreano Bong Joon-ho.
Il gran premio della giuria va ad "Atlantique", storia di esilio ed emigrazione tra Senegal e Spagna, diretto dalla francese Mati Diop, di origine senegalese. Il migliore attore è lo spagnolo Antonio Banderas per "Dolor y gloria" di Pedro Almodóvar. Il film, che riecheggia l'"8 e 1/2" felliniano, racconta la crisi di un regista di mezz'età che diviene dipendente dall'eroina ed è interpretato anche da Penélope Cruz. Il riconoscimento per la migliore attrice va all'inglese Emily Beecham per "Little Joe", diretto dall'austriaca Jessica Hausner, sulle conseguenze della creazione di una pianta geneticamente modificata.
Il gran premio della giuria va ad "Atlantique", storia di esilio ed emigrazione tra Senegal e Spagna, diretto dalla francese Mati Diop, di origine senegalese. Il migliore attore è lo spagnolo Antonio Banderas per "Dolor y gloria" di Pedro Almodóvar. Il film, che riecheggia l'"8 e 1/2" felliniano, racconta la crisi di un regista di mezz'età che diviene dipendente dall'eroina ed è interpretato anche da Penélope Cruz. Il riconoscimento per la migliore attrice va all'inglese Emily Beecham per "Little Joe", diretto dall'austriaca Jessica Hausner, sulle conseguenze della creazione di una pianta geneticamente modificata.