75 anni di cinema e di poesia: Bernardo Bertolucci in 75 scatti
Il regista Bernardo Bertolucci, icona del cinema internazionale, compie 75 anni. Nato a Parma il 16 marzo del 1941, tra la guerra e la biblioteca del padre, il grande poeta Attilio Bertolucci, Bernardo cresce, come ha, simbolicamente, narrato nelle prime scene del suo '900', a pochi passi dalla tenuta in cui viveva Giuseppe Verdi. Il suo primo set è quello di Accattone come assistente di Pier Paolo Pasolini che poi gli affida la storia di La commare secca per l'esordio da regista nel 1963.
Nel 1964 dirige Prima della rivoluzione e collabora con Sergio Leone e Dario Argento alla sceneggiatura di C'era una volta il West. A vent'anni è già un regista affermato e, nel 1969, con Il conformista arriva la prima nomination all'Oscar per la sceneggiatura tratta dal romanzo di Moravia. Nel 1972 esce Ultimo tango a Parigi, con Marlon Brando nel ruolo principale, cui affianca Massimo Girotti in omaggio alle sue tradizioni italiane, e una sconosciuta Maria Schneider come protagonista. Il film fa il giro del mondo per le sue immagini scandalose che valgono a Bertolucci un processo e una condanna in patria (ritiro del diritto al voto per 5 anni) oltre al rogo simbolico delle copie della pellicola. Grazie a Ultimo Tango a Parigi, il regista è pronto per l'industria americana del cinema: Robert De Niro, Burt Lancaster, Sterling Hayden, Donald Sutherland al fianco della musa pasoliniana Laura Betti, Gerard Depardieu e Dominique Sanda, Francesca Bertini, Stefania Sandrelli sono gli attori di Novecento. Nel 1988 è la volta del leggendario L'Ultimo Imperatore, film premiato con 9 Oscar, tutti quelli per cui era candidato. Dopo Il tè nel deserto del '90, nel 1993 esce Piccolo Buddha con Keanu Reeves e Bridget Fonda. Alla prima mondiale del film, a Parigi, partecipò il Dalai Lama, che, in quella occasione, entrò per la prima volta in un cinema: la proiezione si tenne nel pomeriggio per permettergli di andare a dormire alle 21. Di questo periodo sono anche La Luna del 1979 e La tragedia di un uomo ridicolo del 1981, con Ugo Tognazzi. Negli anni '90 gira l'intimo Io ballo da sola, che lancia una giovanissima Liv Tyler, e L'assedio nel 1998. Nel 2003, esce The Dreamers basato sul racconto The Holy Innocents di Gilbert Adair, che firma anche la sceneggiatura del film. Il suo ultimo film è del 2012: Io e Te, tratto dal romanzo di Nicolò Ammanniti.