Barometro Politico. I dati Demopolis per RaiNews24: PD al 32%, M5S al 27%
Il PD di Renzi resta stabile e si conferma primo partito con il 32%: si riduce a 5 punti il vantaggio sul Movimento 5 Stelle, in lieve crescita al 27%. È la fotografia del consenso ai partiti che emerge dal Barometro Politico di novembre dell’Istituto Demopolis. La Lega, pur perdendo quasi 2 punti da settembre ad oggi, resta nettamente con il 14,5% prima forza del centro destra, mentre resta in crisi Forza Italia al 10,8%. Più distanziate le altre forze politiche con Fratelli d’Italia al 4,2%, SUL al 4% ed Area Popolare (NCD-UdC) di Alfano al 3,5%. Sotto il 2% le altre liste.
“In assenza di una lista unica di Centro Destra, con l’Italicum – ha spiegato a RaiNews24 il direttore di Demopolis Pietro Vento – andrebbero oggi al ballottaggio PD e M5S”. Il trend del Barometro Politico fornisce il quadro dell’evoluzione del consenso ai primi due partiti, entrambi attestati intorno al 25,5% alle Politiche del 2013. Il PD, con Matteo Renzi, dopo aver sfiorato il 41% alle Europee, si posiziona oggi al 32%. Il Movimento 5 Stelle, in forte recupero, è oggi al 27%.
L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato, per il programma Transatlantico, anche l’opinione degli italiani sulle principali misure previste dalla Legge di Stabilità. Tra gli interventi in discussione in Parlamento, l’eliminazione della Tasi sulle prime case rappresenta con il 73% una delle misure più apprezzate dagli italiani, accanto al blocco del previsto aumento Iva. Il 57% indica la proroga delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie. Secondo l’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, più divisa appare l’opinione pubblica in relazione al canone Rai: favorevole al pagamento nella bolletta elettrica, con la riduzione di 13 euro annui, si dichiara il 52%, contrario il 45%.
Un punto particolarmente controverso resta quello dell’innalzamento del tetto dei pagamenti in contanti da 1.000 a 3.000 euro. La misura, voluta dal Governo, riceve l’apprezzamento del 46% degli italiani, mentre si dichiara contrario il 35% degli intervistati, convinti che l’aumento della soglia potrebbe rappresentare un incentivo a forme minori di evasione. Non esprime un’opinione in merito quasi un quinto degli italiani intervistati da Demopolis.
Alcune perplessità emergono tra i cittadini sugli effetti complessivi della Legge di Stabilità: poco più di un terzo degli italiani è convinto che determinerà una effettiva riduzione della pressione fiscale; per quasi 2 italiani su 3, invece, l’abbassamento complessivo della pressione fiscale non avverrà, a causa di una prevedibile compensazione con maggiori tasse locali ed addizionali regionali. “I giudizi positivi legati alla percezione di una possibile diminuzione delle tasse – ha detto a RaiNews24 il direttore di Demopolis Pietro Vento – crescono di 7 punti, al 43%, tra quanti esercitano un’attività d’impresa”.
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