Rodolfo Valentino, il divo che sedusse il cinema: "Sono la tela su cui le donne dipingono i sogni"
90 anni fa il 23 agosto del 1926 moriva Rodolfo Valentino: primo grande seduttore del cinema. Il servizio di Susanna Rotunno
#AccaddeOggi - 23 agosto 1926 muore a New York Rodolfo Valentino, attore e ballerino nato in Italia e diventato uno dei più grandi divi del cinema muto e un sex symbol acclamato da migliaia di fan in delirio per lui. Il successo arriva con 'I quattro cavalieri dell'Apocalisse', poi interpreta 'Lo sceicco', 'Sangue e arena', 'Aquila nera e Il figlio dello sceicco'.
La morte precoce a soli 31 anni contribuisce a trasformarlo in un'icona del cinema, l'eterno eroe romantico e mascalzone dallo sguardo magnetico che fa cadere le donne ai suoi piedi. "Io sono soltanto la tela su cui le donne dipingono i propri sogni", una delle sue frasi celebri.
La morte precoce a soli 31 anni contribuisce a trasformarlo in un'icona del cinema, l'eterno eroe romantico e mascalzone dallo sguardo magnetico che fa cadere le donne ai suoi piedi. "Io sono soltanto la tela su cui le donne dipingono i propri sogni", una delle sue frasi celebri.