Alan Bartlett Shepard, il Gagarin a stelle e strisce. 55 anni fa il primo americano nello Spazio
Erano passate appena tre settimane dal primo volo spaziale di Yuri Gagarin e a Washington bruciava lo smacco subìto da Mosca nella corsa alla conquista dello Spazio, toccò al comandante dell'aeronautica Alan Bartlett Shepard Jr. rispondere. La mattina del 5 maggio 1961 dalla base di Cape Canaveral fu lanciato a bordo della capsula Freedom 7 nell'ambito del Progetto Mercury e divenne così il primo astronauta americano a viaggiare oltre i limiti dell'atmosfera terrestre. Si trattò di un volo suborbitale che durò 15 minuti e raggiunse un altezza di 116 miglia.
Fu il primo successo della NASA, l'agenzia spaziale americana fondata tre anni prima doveva allora rincorrere i sovietici che già nel 1957 avevano messo in orbita il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, e la rincorsa sarebbe durata a lungo, fino alla fine degli anni 60 con il "sorpasso" grazie al programma lunare realizzato con Apollo 11. Lo stesso Alan Shepard, esattamente 10 anni dopo il primo lancio fu il quinto uomo a passeggiare sul suolo lunare durante la missione di Apollo 14.
La popolarità di Alan Shepard, che aveva salvato le ambizioni spaziali occidentali nel confronto con l'Unione Sovietica, è testimoniata dal fatto che Alant Tracy uno dei personaggi più riusciti della serie britannica "Thunderbirds" - girata con la tecnica della "Supermarionation" e andata in onda dal 1965 sulla ITV ma giunta sugli schermi italiani solo 10 anni dopo - fu ideato proprio ispirandosi a Alan Shepard.