Accordo da $19 mln per nuove accuse di molestie e stupri: Weinstein è già stato condannato a 23 anni
Il procuratore generale di New York ha annunciato un accordo da 19 milioni di dollari per chiudere una seconda denuncia presentata da un altro gruppo di donne molestate o stuprate da Harvey Weinstein. Non tutte le vittime hanno accolto positivamente la proposta: l'ex re di Hollywood, 68 anni, sta già scontando una pena di 23 anni di carcere
La proposta di accordo dovrà essere approvata da due tribunali e c'è già chi storce il naso: "Un super saldo, che non chiede all'ex produttore cinematografico di assumersi la responsabilità o di pagare personalmente", è il commento di Douglas Wigdor, legale specializzato in diritti antidiscriminazione. Wigdor, in particolare, rappresenta Tarale Wulff: un'ex cameriera che ha testimoniato al processo contro l'ex produttore di Hollywood accusandolo di averla violentata nel suo appartamento nel 2005. Il legale ha osservato che l'accordo impedirà a coloro che non desiderano firmarlo di cercare altre vie di risarcimento, per questo lo impugnerà in tribunale.
Di cosa si tratta. I 19 milioni di euro dovrebbero chiudere una seconda denuncia presentata da un altro gruppo di donne molestate o stuprate dal 68enne, che sta già scontando una condanna a 23 anni di carcere per gli stessi reati. Weinstein è stato giudicato colpevole di stupro di terzo grado (cioè di rapporti sessuali con una persona non consenziente o con meno di 17 anni) e di aver commesso atti sessuali di primo grado (cioè rapporti orali o anali) nei confronti di un'altra donna. I casi risalgono agli anni 2006-2013. Nel processo è caduta l'accusa di aggressione sessuale predatoria, che avrebbe potuto comportare anche l'ergastolo.
Quasi 90 donne, tra cui Angelina Jolie e Salma Hayek, hanno finora accusato pubblicamente Weinstein di molestie o stupro. La maggior parte dei presunti fatti, però, sono prescritti.
"Dopo tutte le molestie, le minacce e le discriminazioni di genere, si sta facendo giustizia per queste sopravvissute", sostiene il procuratore Letitia James in un comunicato stampa, senza specificare il numero di persone che questa transazione dovrebbe coprire. La denuncia sosteneva che Weinstein "chiedeva o costringeva le dipendenti donne ad avere contatti sessuali non consensuali come contropartita per mantenere il loro lavoro o avanzare nella loro carriera all'interno della casa di produzione The Weinstein Company.
Di cosa si tratta. I 19 milioni di euro dovrebbero chiudere una seconda denuncia presentata da un altro gruppo di donne molestate o stuprate dal 68enne, che sta già scontando una condanna a 23 anni di carcere per gli stessi reati. Weinstein è stato giudicato colpevole di stupro di terzo grado (cioè di rapporti sessuali con una persona non consenziente o con meno di 17 anni) e di aver commesso atti sessuali di primo grado (cioè rapporti orali o anali) nei confronti di un'altra donna. I casi risalgono agli anni 2006-2013. Nel processo è caduta l'accusa di aggressione sessuale predatoria, che avrebbe potuto comportare anche l'ergastolo.
Quasi 90 donne, tra cui Angelina Jolie e Salma Hayek, hanno finora accusato pubblicamente Weinstein di molestie o stupro. La maggior parte dei presunti fatti, però, sono prescritti.
"Dopo tutte le molestie, le minacce e le discriminazioni di genere, si sta facendo giustizia per queste sopravvissute", sostiene il procuratore Letitia James in un comunicato stampa, senza specificare il numero di persone che questa transazione dovrebbe coprire. La denuncia sosteneva che Weinstein "chiedeva o costringeva le dipendenti donne ad avere contatti sessuali non consensuali come contropartita per mantenere il loro lavoro o avanzare nella loro carriera all'interno della casa di produzione The Weinstein Company.