Addio a Paolo Paoloni, il 'megadirettore galattico' di Fantozzi
Originario di Ancona, ma nato in Svizzera, Paoloni raggiunse il successo vestendo i panni del 'megadirettore galattico' dell'azienda di Fantozzi, interpretando la figura di un uomo potente e inaccessibile, quasi mitologica
È morto a 89 anni Paolo Paoloni, interprete del "megadirettore galattico" nella saga cinematografica di Fantozzi, il personaggio ideato e interpretato da Paolo Villaggio. Paoloni ha recitato in cinque film della saga: "Fantozzi" del 1975, "Il secondo tragico Fantozzi" del 1976, "Fantozzi in paradiso" del 1993, "Fantozzi - Il ritorno" del 1996 e "Fantozzi 2000 - La clonazione" del 1999.
Nato in Svizzera ma marchigiano di origine, l'attore esordì con Luciano Salce nel 1968 nel film "La pecora nera". È apparso in più di 40 film lavorando con Dino Risi ("In nome del popolo italiano"), Mario Monicelli ("Il Marchese del Grillo"), Fellini ("E la nave va) e Carlo Verdone ("Stasera a casa di Alice" e "Benedetta follia"), Alessandro Siani ("Si accettano miracoli"). Ha anche partecipato a horror come "Cannibal Holocaust", "La casa nel tempo" e "Fairytale". Dagli anni Ottanta ha partecipato in molte serie tv: ha fatto parte del cast di "Nebbia in Val Padana" (2000), in cui interpretava il maggiordomo della villa di Cochi & Renato oltre a comparire in "Don Matteo" e "Ho sposato uno sbirro 2".
Nato in Svizzera ma marchigiano di origine, l'attore esordì con Luciano Salce nel 1968 nel film "La pecora nera". È apparso in più di 40 film lavorando con Dino Risi ("In nome del popolo italiano"), Mario Monicelli ("Il Marchese del Grillo"), Fellini ("E la nave va) e Carlo Verdone ("Stasera a casa di Alice" e "Benedetta follia"), Alessandro Siani ("Si accettano miracoli"). Ha anche partecipato a horror come "Cannibal Holocaust", "La casa nel tempo" e "Fairytale". Dagli anni Ottanta ha partecipato in molte serie tv: ha fatto parte del cast di "Nebbia in Val Padana" (2000), in cui interpretava il maggiordomo della villa di Cochi & Renato oltre a comparire in "Don Matteo" e "Ho sposato uno sbirro 2".