Addio a Dr. John, leggenda di New Orleans: la sua musica è un incantesimo voodoo
Dr. John, che con la sua incarnazione del "Night Tripper" ha portato l'atmosfera voodoo di New Orleans alla ribalta della scena musicale americana diventando uno dei pianisti più apprezzati nella ricca storia musicale della città, è morto giovedì 6 giugno all'età di 77 anni.
Al secolo Malcolm John Rebennack nacque nel 1941 a New Orleans in una famiglia di musicisti, tra cui una zia che gli insegnò a suonare il piano. Ragazzo bianco che ben presto fu di casa tra i musicisti neri di New Orleans, Malcolm entrò per la prima volta in contatto con la scena musicale attraverso il padre, che gestiva anche un negozio di dischi e riparava i sistemi di amplificazione nei bar di New Orleans. Da adolescente, negli anni '50, cominciò a suonare chitarra e tastiere in una serie di band finché i leggendari studi di Cosimo Matassa non divennero la sua seconda casa, come racconta in "Under a Hoodoo Moon" il suo libro di memorie del 1994. Abbandonata la scuola media superiore si gettò anima e corpo nella musica, cominciò a fare uso di droghe e ad avere problemi con la legge. Una vita frenetica che lo portava a suonare ovunque dagli 'strip-club' agli auditorium, dai 'roadhouse' ai pollai. Perse l'anulare della mano sinistra in un incidente di tiro nel 1961 a Jacksonville, in Florida.
Nel 1968 il suo fulminante e spettrale debutto con "Gris-Gris", un titolo che fa riferimento a un amuleto protettivo indossato nella cultura voodoo di cui il disco è intriso. Magica combinazione di ritmi blues e psichedelia l'album che trae ispirazione dalle varie anime musicali della città del jazz non fu affatto un successo commerciale ma la sue tinte misteriose e lunatiche ne fecero in breve tempo una pietra miliare per i fan della musica rock e attrassero l'attenzione e il rispetto di molti grandi musicisti dell'epoca. Negli anni che seguirono, suonò con i Grateful Dead, collaborò con innumerevoli altri tra cui Earl King, Van Morrison e James Booker, apparve accanto alla Band di Robbie Robertson nel film "The Last Waltz" di Martin Scorsese, e lo si può ascoltare nelle jam di "Exile on Main Street" e in particolare nella ballata notturna "Let it loose."
In "The Sun Moon & Herbs", album coevo alle registrazioni del capolavoro dei Rolling Stones, Mick Jagger e la sezione fiati dei Rolling Stones insieme a Eric Clapton collaborano in quello che è il preludio al momento di maggior successo commerciale del "Night Tripper". Nel 1972 il successo arriva prima con "Gumbo" grazie a una serie di pezzi che rimandano più direttamente alla tradizione di New Orleans come "Iko Iko", "Junko Partner", "Blow Wind Blow", "Big Chief" e "Let the good times roll" ma la consacrazione per un pubblico più ampio giunge nel 1973 con "In the Right Place", valorizzato dal contributo di due monumenti della scena musicale di New Orleans: il produttore Allen Touissant e la band dei The Meters e che contiene uno dei suoi grandi hit, "Such a night".
Con uno stile vocale unico, rauco e suadente allo stesso tempo, Dr. John ha registrato circa 35 album e tre di loro hanno vinto un Grammy: "Goin 'Back to New Orleans" come miglior album di musica tradizionale nel 1992, "City That Care Forgot" dedicato alla sua città devastata dall'uragano Katrina; e nel 2013 "Locked Down", un disco autobiografico in cui racconta del tempo trascorso in carcere, delle droghe e del complicato rapporto con i figli. Nel 1989 vinse un altro Grammy per il duetto con Rickie Lee Jones in "Makin" Whoopee" , nel 1996 per il suo contributo nelle canzoni" SRV Shuffle" e nel 2000 per "Is You Is o Is You Is not (My Baby)". È stato indotto nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2011.
In una dichiarazione riportata anche in un 'tweet', la famiglia ha annunciato che Dr John è morto "sul finire del giorno" per un attacco di cuore. Nessun altro dettaglio è stato dato sulle circostanze del decesso. Il musicista si era ritirato dalle scene nella sua casa di New Orleans dalla fine del 2017, dopo aver cancellato diversi concerti.