Addio a Elda Lanza, la prima presentatrice della televisione italiana
Era anche una scrittrice di successo
È morta all'età di 95 anni la scrittrice e giornalista Elda Lanza. Fu la prima presentatrice della Rai dove lavorò in programmi sperimentali. Il primo fu "Per lei signora" con la regia di Franco Enriquez dove intratteneva il pubblico con argomenti vari e diversi, discutendo di moda, costume e galateo. Ospite di tante trasmissioni, insegnante di storia del costume, è stata anche una scrittrice di gialli di grande successo come "Niente lacrime per la signorina Olga" , "Il matto affogato", "Il venditore di cappelli" e altri ancora pubblicati dalla casa editrice Salani. Si è spenta nella sua casa di Castelnuovo Scrivia, dopo una breve malattia.
Ad annunciare la morte lo scrittore e giornalista Mariano Sabatini. ''Dopo una brevissima malattia, la prima presentatrice della tv (il termine fu coniato per lei), giornalista e scrittrice, si è spenta con accanto il figlio Max e il marito Vitaliano Damioli a Castelnuovo Scrivia, dove ormai risiedeva. Questi ultimi dieci anni di intensa amicizia sono stati per me magnifici, impagabili, e sono orgoglioso di averla riportata in tv, visto che dopo averla tenuta a battesimo - dalle trasmissioni sperimentali della Rai nel 1952, e fino agli anni Settanta - se l'erano quasi dimenticata. Era tornata prima su La7 con Benedetta Parodi, e poi dalla Balivo, per una serie di tutorial a Detto fatto su Rai2. Sempre molto apprezzata e amata dal pubblico, per l'ironia, la cultura, la simpatia. Stesso discorso per i romanzi con Salani: oltre 100mila copie vendute. Fino all'ultimo abbiamo parlato gioiosamente di lavoro, di progetti, di idee e, per fortuna, è riuscita a portare a termine e a vedere pubblicato "La farfalla pavone" per la Lisciani Libri e "La Terza sorella" per Salani, entrambi da poco nelle librerie''.
Nata a Milano il 5 ottobre del 1924 aveva compiuto da poco 95 anni vissuti in modo intenso e segnati da tanti incontri con Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Walter Chiari, Dario Fo, Giorgio Gaber, Eugenio Montale. Femminista attiva e convinta, aveva studiato alla Cattolica di Milano e poi alla Sorbona di Parigi. Nel 1952 aveva iniziato a lavorare per la tv. Il suo primo bestseller è stato ''Signori si diventa, le nuove regole dello stile'', poi aveva debuttato come giallista. Qualche giorno fa aveva scritto sul sito per il quale collaborava "Non ho una ricetta, posso soltanto dire come è successo a me. Sembrava una cosa qualsiasi. Non era una cosa qualsiasi: tumore al pancreas. Sicuramente faccio prima io ad andarmene che questo indesiderato a crescere e a farmi male. Una gara tra me e lui, vincerò io".
Ad annunciare la morte lo scrittore e giornalista Mariano Sabatini. ''Dopo una brevissima malattia, la prima presentatrice della tv (il termine fu coniato per lei), giornalista e scrittrice, si è spenta con accanto il figlio Max e il marito Vitaliano Damioli a Castelnuovo Scrivia, dove ormai risiedeva. Questi ultimi dieci anni di intensa amicizia sono stati per me magnifici, impagabili, e sono orgoglioso di averla riportata in tv, visto che dopo averla tenuta a battesimo - dalle trasmissioni sperimentali della Rai nel 1952, e fino agli anni Settanta - se l'erano quasi dimenticata. Era tornata prima su La7 con Benedetta Parodi, e poi dalla Balivo, per una serie di tutorial a Detto fatto su Rai2. Sempre molto apprezzata e amata dal pubblico, per l'ironia, la cultura, la simpatia. Stesso discorso per i romanzi con Salani: oltre 100mila copie vendute. Fino all'ultimo abbiamo parlato gioiosamente di lavoro, di progetti, di idee e, per fortuna, è riuscita a portare a termine e a vedere pubblicato "La farfalla pavone" per la Lisciani Libri e "La Terza sorella" per Salani, entrambi da poco nelle librerie''.
Nata a Milano il 5 ottobre del 1924 aveva compiuto da poco 95 anni vissuti in modo intenso e segnati da tanti incontri con Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Walter Chiari, Dario Fo, Giorgio Gaber, Eugenio Montale. Femminista attiva e convinta, aveva studiato alla Cattolica di Milano e poi alla Sorbona di Parigi. Nel 1952 aveva iniziato a lavorare per la tv. Il suo primo bestseller è stato ''Signori si diventa, le nuove regole dello stile'', poi aveva debuttato come giallista. Qualche giorno fa aveva scritto sul sito per il quale collaborava "Non ho una ricetta, posso soltanto dire come è successo a me. Sembrava una cosa qualsiasi. Non era una cosa qualsiasi: tumore al pancreas. Sicuramente faccio prima io ad andarmene che questo indesiderato a crescere e a farmi male. Una gara tra me e lui, vincerò io".