Addio a Ginger Baker, leggendario batterista dei Cream
I lunghi assolo e lo stile ruvido sono stati il suo marchio di fabbrica
Ginger Baker, il batterista della rock band britannica Cream, tra i supergruppi della storia del rock, è morto. Aveva 80 anni. L'annuncio è stato dato dalla famiglia che ringraziato per la vicinanza tutti i fan dell'artista.
Cofondatore dei Cream, la band di cui ha fatto parte insieme a Jack Bruce, scomparso nel 2014, ed Eric Clapton è uno dei tre grandi batteristi britannici che, nella seconda metà degli anni Sessanta, hanno segnato la storia del rock, con Charlie Watts dei Rolling Stones e Mitch Mitchell nella Jimi Hendrix Experience.
Nato a Lewisham, un quartiere nel sud-ovest da Londra, nel 1939, Peter Edward Baker, detto Ginger per i capelli rossi, voleva fare il ciclista, poi scoprì la musica jazz. Iniziò a suonare la tromba poi scelse le percussioni. Nel 1962, entrò nella band di Alexis Corner, per sostituire un certo Charlie Watts, andato a suonare nei Rolling Stones. Tra il 1966 e il 1968 fondò i Cream, che, rivisitando vecchi schemi del blues, innovarono il rock, influenzando artisti, come Jimi Hendrix, i Queen, i Black Sabbath e Van Halen. I lunghi assolo e lo stile ruvido sono stati il marchio di fabbrica di Ginger Baker, che diventò un modello per tutti i batteristi a lui contemporanei (e non solo).
Dopo lo scioglimento dei Cream nel 1968, ha suonato con Blind Faith, Hawkwind e Fela Kuti, il re degli afro-beat, nella sua lunghissima carriera in cui ha spaziato dal blues al rock, non disdegnando incursioni nella musica folk e nei ritmi africani. Ginger Baker non ha mai smesso di suonare.
La rivista Rolling Stone lo ha inserito Baker al terzo posto nella lista dei 100 migliori batteristi di sempre, dietro ai soli John Bonham dei Led Zeppelin e Keith Moon degli Who.
Cofondatore dei Cream, la band di cui ha fatto parte insieme a Jack Bruce, scomparso nel 2014, ed Eric Clapton è uno dei tre grandi batteristi britannici che, nella seconda metà degli anni Sessanta, hanno segnato la storia del rock, con Charlie Watts dei Rolling Stones e Mitch Mitchell nella Jimi Hendrix Experience.
Nato a Lewisham, un quartiere nel sud-ovest da Londra, nel 1939, Peter Edward Baker, detto Ginger per i capelli rossi, voleva fare il ciclista, poi scoprì la musica jazz. Iniziò a suonare la tromba poi scelse le percussioni. Nel 1962, entrò nella band di Alexis Corner, per sostituire un certo Charlie Watts, andato a suonare nei Rolling Stones. Tra il 1966 e il 1968 fondò i Cream, che, rivisitando vecchi schemi del blues, innovarono il rock, influenzando artisti, come Jimi Hendrix, i Queen, i Black Sabbath e Van Halen. I lunghi assolo e lo stile ruvido sono stati il marchio di fabbrica di Ginger Baker, che diventò un modello per tutti i batteristi a lui contemporanei (e non solo).
Dopo lo scioglimento dei Cream nel 1968, ha suonato con Blind Faith, Hawkwind e Fela Kuti, il re degli afro-beat, nella sua lunghissima carriera in cui ha spaziato dal blues al rock, non disdegnando incursioni nella musica folk e nei ritmi africani. Ginger Baker non ha mai smesso di suonare.
La rivista Rolling Stone lo ha inserito Baker al terzo posto nella lista dei 100 migliori batteristi di sempre, dietro ai soli John Bonham dei Led Zeppelin e Keith Moon degli Who.