Aerei da guerra e carri armati gonfiabili: la Russia di Putin punta sull'arte del camuffamento
L'arsenale tarocco di Putin e l'arte del camuffamento: mig, carri armati e armi prodotti da una fabbrica di castelli gonfiabili
Carri armati, aerei da guerra, cacciabombardieri persino. Tutti "gonfiabili". Li produce, su commissione del governo russo, una fabbrica di palloni aerostatici, la Rusbal, che lavora a stretto contatto col ministero della Difesa per creare un finto "arsenale". È la "maskirovka", l'arte del cammuffamento. Una precisa strategia militare, in realtà. Come spiega al New York Times, Aleksei A. Komarov, l'ingegnere militare incaricato di questo gioco di prestigio: "Se studiate le grandi battaglie della storia, vedrete che l'inganno vince sempre. Nessuno porta a casa il risultato onestamente".
Intimorire l'avversario: una strategia che la Russia persegue da diverso tempo con numerosi esempi. Dai soldati russi in Crimea nel 2014 che si fingevano turisti alle mappe di informazione sovietiche con informazioni fasulle. Dunque confondere, depistare, far credere al nemico che esiste una minaccia quando in realtà non c'è con lo scopo di rallentarne il processo decisionale, fargli perdere tempo per conquistare un vantaggio sul campo.
La tecnica utilizzata per confezionare le "armi tarocche" è la stessa dei castelli gonfiabili. Il prodotto di punta è il carro armato T-80, pesa 154 chili e costa circa 16 mila dollari, si gonfia in cinque minuti e si sgonfia altrettanto velocemente. Le sue dimensioni, a grandezza naturale, lo rendono visibile anche da satellite.
Manovre militari
Oltre al ritorno dell'armata russa nel Mediterraneo dopo 20 anni di assenza (dal 1992 al 2013) e all'intervento aereo in Siria, la Russia negli ultimi mesi ha rafforzato il numero di navi sulle coste della Siria, dove ha dispiegato missili antiaerei S-300 e S-400. Inoltre ha ratificato un accordo per il dispiegamento di un'unità delle Forze aeree russe nella base di Khmeimim, nella provincia siriana di Latakia, e ha annunciato che convertirà in base navale il bacino di carenaggio di Tartus. Le cancellerie occidentali hanno espresso la loro preoccupazione anche per il dispiegamento provvisorio di missili tattici Iskander nell'enclave baltica di Kaliningrad, vicino a Polonia e Lituania, che sono Paesi membri della Nato. "Esercitazioni di routine", ha detto a questo proposito, il ministero della Difesa di Mosca: "Queste unità missilistiche sono state schierate più di una volta (nella regione di Kalinigrad) e lo saranno come parte di una esercitazione militare delle forze armate russe". Il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov ha inoltre affermato che uno dei missili è stato volutamente esposto alla vista di un satellite spia americano.
La mossa russa ha destato preoccupazione anche perché arrivata in un momento di tensione con l'Occidente per i conflitti in Siria e Ucraina. Il ministro della Difesa polacco, Antoni Macierewicz, ha definito le attivita' di Mosca "molto allarmanti", mentre secondo il ministro degli Esteri lituano Linas Linkevicius, la Russia in questo modo "cerca concessioni dall'Occidente". A questo si aggiungono i test di lancio di missili balistici intercontinentali (2 Slbm, da sottomarini ed 1 Icbm, da terra) in grado di trasportare fino ad un massimo di 6 testate atomiche indipendenti (Mirv), effettuati nei giorni scorsi.
Intimorire l'avversario: una strategia che la Russia persegue da diverso tempo con numerosi esempi. Dai soldati russi in Crimea nel 2014 che si fingevano turisti alle mappe di informazione sovietiche con informazioni fasulle. Dunque confondere, depistare, far credere al nemico che esiste una minaccia quando in realtà non c'è con lo scopo di rallentarne il processo decisionale, fargli perdere tempo per conquistare un vantaggio sul campo.
La tecnica utilizzata per confezionare le "armi tarocche" è la stessa dei castelli gonfiabili. Il prodotto di punta è il carro armato T-80, pesa 154 chili e costa circa 16 mila dollari, si gonfia in cinque minuti e si sgonfia altrettanto velocemente. Le sue dimensioni, a grandezza naturale, lo rendono visibile anche da satellite.
Manovre militari
Oltre al ritorno dell'armata russa nel Mediterraneo dopo 20 anni di assenza (dal 1992 al 2013) e all'intervento aereo in Siria, la Russia negli ultimi mesi ha rafforzato il numero di navi sulle coste della Siria, dove ha dispiegato missili antiaerei S-300 e S-400. Inoltre ha ratificato un accordo per il dispiegamento di un'unità delle Forze aeree russe nella base di Khmeimim, nella provincia siriana di Latakia, e ha annunciato che convertirà in base navale il bacino di carenaggio di Tartus. Le cancellerie occidentali hanno espresso la loro preoccupazione anche per il dispiegamento provvisorio di missili tattici Iskander nell'enclave baltica di Kaliningrad, vicino a Polonia e Lituania, che sono Paesi membri della Nato. "Esercitazioni di routine", ha detto a questo proposito, il ministero della Difesa di Mosca: "Queste unità missilistiche sono state schierate più di una volta (nella regione di Kalinigrad) e lo saranno come parte di una esercitazione militare delle forze armate russe". Il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov ha inoltre affermato che uno dei missili è stato volutamente esposto alla vista di un satellite spia americano.
La mossa russa ha destato preoccupazione anche perché arrivata in un momento di tensione con l'Occidente per i conflitti in Siria e Ucraina. Il ministro della Difesa polacco, Antoni Macierewicz, ha definito le attivita' di Mosca "molto allarmanti", mentre secondo il ministro degli Esteri lituano Linas Linkevicius, la Russia in questo modo "cerca concessioni dall'Occidente". A questo si aggiungono i test di lancio di missili balistici intercontinentali (2 Slbm, da sottomarini ed 1 Icbm, da terra) in grado di trasportare fino ad un massimo di 6 testate atomiche indipendenti (Mirv), effettuati nei giorni scorsi.