Afghanistan, attacco all'ambasciata irachena. Isis rivendica
"Contrario all'Islam e inumano", così il ministro dell'Interno afghano ha commentato l'attacco
Un commando di almeno 4 uomini ha attaccato l'ambasciata dell'Iraq a Kabul. Secondo quanto dichiarato dallo stesso ministro dell'Interno afghano, l'attacco è iniziato quando un terrorista si è fatto esplodere all'ingresso, aprendo così il passo all'interno ad altri tre uomini.
L'Isis ha rivendicato l'attentato attraverso l'agenzia di stampa che utilizza per la sua propaganda. Amaq ha in effetti sostenuto che due uomini hanno compiuto l'attacco contro la legazione e ingaggiato la successiva battaglia con le forze di sicurezza afghane uccidendo sette agenti delle forze dell'ordine.
L'attacco è cominciato verso le 11.05 ora locale. Nel mirino l'ambasciata in cui, appena due settimane fa, la rappresentanza diplomatica irachena aveva ospitato un evento per festeggiare la sconfitta dell'Isis a Mosul. La polizia afghana non conferma per il momento le vittime. Lo scontro a fuoco per stanare gli altri terroristi del commando sarebbe ancora in corso, ma i dettagli su quanto sta avvenendo sono scarsi e contraddittori. Ancora si sentono sporadici colpi di arma da fuoco.
Secondo alcune fonti, i terroristi si sono asserragliati in un edificio vicino la legazione che è situata nel quartiere di Shar-e Naw. Un portavoce del ministero dell'Interno, Najib Danish, ha reso noto che il personale diplomatico è stato evacuato e messo al sicuro. L'intera area è circondata dai blindati e da un imponete contingente di polizia e di soldati afghani.
L'ambasciata si trova in un quartiere immediatamente all'esterno della cosiddetta 'green zone', l'area all'interno della quale sono protette la gran parte delle ambasciate straniere e missioni diplomatiche internazionali, letteralmente blindata da guardie di sicurezza e blocchi di cemento.
L'ambasciata irachena si trova invece in una piccola strada in un quartiere in cui ci sono anche mercati. Nella zona si trova anche un'antica sede del ministero dell'interno afghano, che continua ad ospitare funzionari, ed un complesso delle Nazioni Unite.