Afghanistan, decine di morti in due attentati a Kabul: strage di reporter
#jesuiskabul: manifestazione Fnsi il 2 maggio a Roma dedicata ai giornalisti afghani
L'Afghanistan ha vissuto oggi un'ennesima giornata di sangue. Un doppio attentato a Kabul e un attacco contro un convoglio militare a Kandahar hanno provocato almeno 36 morti. A Kabul sono morte 25 persone in una doppia esplosione, congegnata come una trappola per i giornalisti che, accorsi sul luogo della prima deflagrazione, sono stati massacrati dalla seconda.
I giornalisti morti sono nove, tra i quali il capo del servizio fotografico a Kabul dell'agenzia di stampa France Presse, Shah Marai. Altri 5 feriti, secondo il comitato per la sicurezza dei giornalisti afghani e Reporter senza frontiere. I cronisti erano andati sul luogo di una prima deflagrazione che aveva provocato vittime, quando un attentatore travestito da cameraman si è fatto esplodere. Oltre ai giornalisti, sono rimasti feriti 49 civili, il che fa temere che il bilancio possa aggravarsi. Oltre al fotografo dell'AFP, anche colleghi di Radio Free Europe, di Tolo News e di 1TV.
In un comunicato lanciato attraverso la sua agenzia di propaganda Amaq, l'Isis ha rivendicato l'attacco pubblicando le immagini di quelli che ha definito essere i responsabili dell'attacco.
L'altro attentato è avvenuto a Kandahar. Un attentatore suicida su un'auto si è fatto esplodere vicino a un convoglio militare. Sono rimasti uccisi 11 bambini, mentre i feriti sono stati 16, tra i quali dei membri delle forze di sicurezza straniere e afgane. Per questa azione non c'è stata ancora rivendicazione.
Ucciso reporter della Bbc a Khost
Nello stesso giorno in cui diversi giornalisti sono stati uccisi nel doppio attentato avvenuto a Kabul, un giornalista della Bbc è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel sud-est dell'Afghanistan, nella provincia di Khost. "È con grande tristezza che la Bbc conferma la morte di un reporter afghano della Bbc, Ahmad Shah, a seguito di un attacco avvenuto oggi. L'attacco si è verificato nella provincia di Khost", ha riferito il direttore di BBC World Service, Jamie Angus.
Fnsi: manifestazione il 2 maggio a Roma dedicata a giornalisti afghani #jesuiskabul
"Nove cronisti sarebbero stati uccisi in seguito al grave attentato che ha colpito, ancora una volta, la città di Kabul e che ha ucciso decine di persone. Secondo una prima ricostruzione i terroristi hanno deliberatamente colpito il gruppo di cronisti considerati una presenza insopportabile da chi ha bisogno del buio per portare a compimento il proprio disegno criminoso. Si tratta di una delle più gravi stragi di giornalisti mai realizzate". A sottolinearlo, in una nota, sono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
"Dal momento che abbiamo manifestato e urlato il nostro #jesuischarlie per le stragi compiute a pochi chilometri da casa nostra - affermano i vertici della Federazione nazionale della stampa - non possiamo che far sentire il nostro #jesuiskabul e chiedere a tutti noi di dare voce a chi, in Afghanistan, ancora si batte per riparare ai guasti prodotti ieri dalle 'Nostre' bombe e oggi da un terrorismo integralista che colpisce chiunque si opponga al suo disegno, senza distinzione di fede religiosa e colore della pelle. La manifestazione del 2 maggio, dedicata alla libertà di informazione, e che si svolgerà al liceo Mamiani di Roma sarà dedicata ai giornalisti afghani e sarà aperta da una loro testimonianza".
I giornalisti morti sono nove, tra i quali il capo del servizio fotografico a Kabul dell'agenzia di stampa France Presse, Shah Marai. Altri 5 feriti, secondo il comitato per la sicurezza dei giornalisti afghani e Reporter senza frontiere. I cronisti erano andati sul luogo di una prima deflagrazione che aveva provocato vittime, quando un attentatore travestito da cameraman si è fatto esplodere. Oltre ai giornalisti, sono rimasti feriti 49 civili, il che fa temere che il bilancio possa aggravarsi. Oltre al fotografo dell'AFP, anche colleghi di Radio Free Europe, di Tolo News e di 1TV.
In un comunicato lanciato attraverso la sua agenzia di propaganda Amaq, l'Isis ha rivendicato l'attacco pubblicando le immagini di quelli che ha definito essere i responsabili dell'attacco.
L'altro attentato è avvenuto a Kandahar. Un attentatore suicida su un'auto si è fatto esplodere vicino a un convoglio militare. Sono rimasti uccisi 11 bambini, mentre i feriti sono stati 16, tra i quali dei membri delle forze di sicurezza straniere e afgane. Per questa azione non c'è stata ancora rivendicazione.
Ucciso reporter della Bbc a Khost
Nello stesso giorno in cui diversi giornalisti sono stati uccisi nel doppio attentato avvenuto a Kabul, un giornalista della Bbc è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel sud-est dell'Afghanistan, nella provincia di Khost. "È con grande tristezza che la Bbc conferma la morte di un reporter afghano della Bbc, Ahmad Shah, a seguito di un attacco avvenuto oggi. L'attacco si è verificato nella provincia di Khost", ha riferito il direttore di BBC World Service, Jamie Angus.
Fnsi: manifestazione il 2 maggio a Roma dedicata a giornalisti afghani #jesuiskabul
"Nove cronisti sarebbero stati uccisi in seguito al grave attentato che ha colpito, ancora una volta, la città di Kabul e che ha ucciso decine di persone. Secondo una prima ricostruzione i terroristi hanno deliberatamente colpito il gruppo di cronisti considerati una presenza insopportabile da chi ha bisogno del buio per portare a compimento il proprio disegno criminoso. Si tratta di una delle più gravi stragi di giornalisti mai realizzate". A sottolinearlo, in una nota, sono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
"Dal momento che abbiamo manifestato e urlato il nostro #jesuischarlie per le stragi compiute a pochi chilometri da casa nostra - affermano i vertici della Federazione nazionale della stampa - non possiamo che far sentire il nostro #jesuiskabul e chiedere a tutti noi di dare voce a chi, in Afghanistan, ancora si batte per riparare ai guasti prodotti ieri dalle 'Nostre' bombe e oggi da un terrorismo integralista che colpisce chiunque si opponga al suo disegno, senza distinzione di fede religiosa e colore della pelle. La manifestazione del 2 maggio, dedicata alla libertà di informazione, e che si svolgerà al liceo Mamiani di Roma sarà dedicata ai giornalisti afghani e sarà aperta da una loro testimonianza".
Journalists killed today in Kabul:
— Zia Shahreyar (@ziashahreyar) 30 aprile 2018
1. Shah Marai -@AFPphoto's
2. Mahram Durrani-RadioAzadi
3. Yar Mohammad Tokhi -ToloNews
4. Salim Talash -Mashal TV
5. َAli Salimi -Mashal TV
6. Ghazi Rasuli-1TV
7. Nawruz Ali Khamoosh-1TV
8. Ebadullah Hananzai -Azadi
9. Sabawun Kakar- Azadi pic.twitter.com/jKK9oH0ikL