Albero di Natale vero o artificiale?
Dall'America la tendenza al finto appare inesorabile e come spesso avviene le tendenze d'oltreoceano potrebbero anticipare il futuro anche da noi, Il reportage di Associated Press racconta il declino del vecchio albero di Natale, ma dietro paiono esserci motivazioni di comodità più che ecologiche. Circa l'80 per cento degli americani che fanno l'albero di Natale ne usano ormai uno falso e i coltivatori che di questo business stagionale vivono lanciano l'allarme per il futuro: man mano che i 'millennials' crescono la nuova tradizione dell'albero artificiale si consolida e passa alle nuove generazioni
In America le famiglie di coltivatori di alberi di Natale vanno lentamente scomparendo. Gli alberi artificiali, una volta rozze imitazioni di un sempreverde, ora sono così realistici che è difficile distinguerli da quelli veri, se non fosse che spesso vengono venduti direttamente con le luci incorporate e possono essere richiusi e messi via in pochi secondi premendo semplicemente un pulsante. Tra il 75 e l'80 per cento degli americani che quest'anno hanno fatto l'albero di Natale ne hanno scelto uno artificiale, e il mercato degli alberi finti, che già oggi vale 1 miliardo di dollari, cresce del 4 per cento all'anno - nonostante il fatto che, teoricamente, questi alberi nascono per essere riutilizzati.
Per combattere questa tendenza, gli agricoltori di alberi di Natale statunitensi hanno unito le forze nel Christmas Tree Promotion Board con una campagna sui social media durante queste feste per promuovere i benefici di un vero albero sempreverde evergreen. La campagna, chiamata "It's Christmas. Keep It Real!" (È Natale. Che sia vero!) è autofinanziata da una tassa di 15 centesimi che gli agricoltori mettono da parte per ogni albero che raccolgono. Una serie di video pubblicati su Instagram e Facebook seguono le famiglie che vanno a caccia l'albero perfetto nel vivaio, lo prendono e lo decorano. Il target di questa campagna è la cosiddetta "mamma millennial". I coltivatori sono sempre più preoccupati che i giovani adulti inizino la propria tradizione familiare optando per un albero artificiale. Il rischio è perdere generazioni di clienti. È impossibile sapere esattamente quanti alberi di Natale vere vengono venduti ogni anno perché non esiste un'agenzia che raccolga tali informazioni. Ma la National Tree Tree Association stima in circa 25 milioni le piante che vengono raccolte ogni anno - e presumibilmente, la maggior parte di queste sono vendute.
Gli americani acquistano circa 10 milioni di alberi artificiali ogni anno, dice Thomas "Mac" Harman, CEO di Balsam Hill, il principale rivenditore di alberi di Natale artificiali. Harman è anche il presidente della American Christmas Tree Association, e ha raccolto 70.000 dollari in donazioni nel 2016 per il suo lavoro, che include la promozione dell'uso di alberi artificiali. La maggior parte delle persone che compra alberi artificiali parla di convenienza, allergeni e sicurezza antincendio quando è chiamata a motivare la propria scelta. Il reporter di Ap ha interpellato direttamente anche i clienti. Denise Shackleton per esempio è cresciuta addobbando ogni anno un vero albero prima di passare a quello artificiale: "Nessuno più di me conosce il fascino di un vero albero di Natale, ma è troppo complicato: metterlo in auto, farlo entrare in casa, etc. È una questione di comodità." Secondo Harman i coltivatori di alberi di Natale stanno sopravvalutando la minaccia per loro industria. Molte famiglie ora hanno sia un albero vero sia un albero artificiale. Stiamo assistendo a una tendenza che anticipa i tempi ,in cui i consumatori vogliono addobbare il loro albero nel fine settimana del giorno del Ringraziamento e poi lasciarlo fino a dopo Capodanno. "Per far questo è più sicuro un albero artificiale," dice Harman
Ma per Casey Grogan, coltivatore di alberi di Natale di quarta generazione dell'Oregon, la minaccia è più che reale. Sebbene l'Oregon rimanga ancora il produttore numero uno degli alberi di Natale in America, Grogan dice di aver visto fallire intorno a lui circa la metà dei coltivatori di alberi negli ultimi dieci anni. Una pianta richiede dagli otto ai dieci anni per crescere fino alla maturità, ed è difficile prevedere la domanda per anni. Quest'anno Grogan ha raccolto circa la metà degli alberi rispetto a un decennio fa, e con ogni nuova piantina che pianta in questa stagione, sa che sta scommettendo che ci sarà ancora domanda di alberi veri nel 2028. Grogan, che è anche presidente della Pacific Northwest Christmas Tree Association conclude: "Forse è un po' più difficile, ma non tutto nella vita è facile. Vale la pena fare uno sforzo extra per un vero albero di Natale."