Un milione e mezzo di civili senza acqua ad Aleppo. L'appello di Oxfam
Sono oltre 250 mila i civili intrappolati nella parte est della città, senza accesso agli aiuti
Da oltre cinque giorni ad Aleppo, oltre un milione e mezzo di persone è senz’acqua. Mentre intorno alle infrastrutture idriche principali la battaglia infuria e l’offensiva russo-siriana è entrata ormai nella terza settimana, è stata tagliata la corrente elettrica alle stazioni di pompaggio che permettono il rifornimento di acqua alla popolazione. Per questo motivo adesso uno dei rischi principali è che i civili contraggano malattie trasmesse attraverso l’acqua contaminata.
A denunciarlo è Oxfam, che lancia un appello urgente affinché cessino gli attacchi sulla popolazione e sulle infrastrutture civili.
Al momento la popolazione in entrambe le parti della città – sia ad Aleppo est, sotto il controllo dell’opposizione, sia ad Aleppo ovest, sotto il controllo del governo – si rifornisce di acqua dai pozzi o grazie a quella consegnata dai camion, su cui spesso la popolazione non può fare affidamento e che a volte proviene da fonti contaminate.
A denunciarlo è Oxfam, che lancia un appello urgente affinché cessino gli attacchi sulla popolazione e sulle infrastrutture civili.
Al momento la popolazione in entrambe le parti della città – sia ad Aleppo est, sotto il controllo dell’opposizione, sia ad Aleppo ovest, sotto il controllo del governo – si rifornisce di acqua dai pozzi o grazie a quella consegnata dai camion, su cui spesso la popolazione non può fare affidamento e che a volte proviene da fonti contaminate.