Amazon cresce grazie al Covid. Appelli per acquisti nei negozi. Black Friday bloccato in Francia
Una battaglia contro Amazon che si difende snocciolando i numeri realizzati in Italia: investimenti per 5,8 miliardi di euro dal 2010, che hanno dato lavoro a 8.500 persone e l'occupazione di oltre 120 mila. Anche sulle tasse il colosso statunitense si esprime: "Nel 2019 contributo fiscale complessivo di 234 milioni di Euro". Landini, Cgil chiede App dei diritti dei lavoratori, mentre la politica si muove in ordine sparso
Dagli attivisti che hanno fatto un blitz a Colleferro alla Confcommercio passando per i partiti di maggioranza e opposizione: Amazon è sotto tiro per la continua ascesa durante l'emergenza Covid. Il Black Friday promosso in Italia è stato bloccato in Francia dove, tra l'altro, c'è una petizione contro la multinazionale e a favore dei piccoli negozi. L'iniziativa francese "Natale senza Amazon" sposa le tesi degli attivisti che, a Colleferro vicino Roma, dove sorge uno dei centri logistici del colosso statunitense, hanno realizzato una scritta con degli scatoloni: "Compra meglio". Un'iniziativa che ha ricevuto il plauso di Greenpeace.
Sulla stessa lunghezza d'onda si muove Confcommercio, la Confederazione Generale Italiana delle Imprese: "Compro sotto casa perché mi sento a casa", un invito a sostenere commercianti e artigiani i cui negozi sono seriamente minacciati dai giganti delle vendite online. Una partita che si sta consumando anche all'interno dei partiti. Giorgio Mulé di Forza Italia ha dichiarato: "È mai possibile che un'azienda di e-commerce che fattura in Italia 1 miliardo di euro paghi 10 milioni di tasse (l'1%), mentre i nostri commercianti sono costretti a pagare il 48% di tasse fino al 57% con le imposte comunali?".
Più che fermare Amazon, l'Amministratore delegato Jeff Bezos è l'uomo più ricco al mondo, in tanti si chiedono come convogliare di più e meglio i prodotti made in Italy sulla piattaforma. Alcuni produttori ci hanno già pensato, modulando la loro fase di internazionalizzazione sul sito del colosso. È il caso della Cantina Sociale toscana Colli Fiorentini Valvirginio, che ha deciso di debuttare con il Chianti Classico "Nero dei Venti".
Sull'argomento è intervenuto Matteo Salvini, fresco dell'incontro con l'amministratore italiano di Amazon. "Nessun pregiudizio ma la volontà di garantire pari condizioni di lavoro a tutti gli operatori, grandi e soprattutto piccoli. Stesse norme fiscali e stesse tutele professionali, altrimenti fra pochi anni commercio e artigianato italiano spariranno. Ad oggi le vendite online rappresentano il 10% del mercato italiano con una crescita costante e vertiginosa, un processo che va regolamentato e accompagnato".
Il gruppo ha risposto così al Senatore leghista, facendo delle precisazioni sulle tasse dirette e indirette versate nelle casse dello Stato: "Abbiamo confermato al Senatore Salvini il nostro impegno per l'Italia attraverso investimenti, creazione di posti di lavoro, sostegno alla digitalizzazione delle Pmi e contributo fiscale. Negli ultimi dieci anni - sottolinea l'azienda -, abbiamo investito molto nella creazione di posti di lavoro e infrastrutture in tutta Italia - più di 5,8 miliardi di euro dal 2010. Amazon è diventata uno dei principali creatori di posti di lavoro nel paese, dando lavoro a 8.500 persone e consentendone l'occupazione di oltre 120 mila. Mentre continuiamo ad assumere e a investire in Italia, Amazon contribuisce anche al gettito fiscale attraverso le tasse, sia dirette che indirette, che vengono riscosse dal Governo a seguito delle nostre attività sul territorio nazionale, con un contributo fiscale complessivo di 234 milioni di Euro nel 2019".
Nella partita è entrata anche la Cgil, con il segretario Maurizio Landini che contesta "la gestione del lavoro autoritaria e un modello di sfruttamento spinto". "Il punto da mettere al centro - ha spiegato il sindacalista - è che la ricchezza la produce chi lavora". Commentando le testimonianze dei lavoratori Amazon che hanno riferito di turni massacranti, lavoro alienante, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza, comportamenti antisindacali, Landini ha affermato che bisogna proseguire nelle lotte sindacali.
La Farnesina difende il Patto per l'export, messo a punto per aiutare le nostre imprese ad affrontare la crisi generata dall'emergenza Covid-19, e rende noti gli ultimi numeri sull'export che mostrano un doppio segno positivo: +2,1% a settembre 2020 rispetto a settembre 2019, +2,7% rispetto ad agosto. Anche i dati del terzo trimestre di quest'anno - fanno sapere - registrano un +30,4% rispetto al secondo trimestre.
Sulla stessa lunghezza d'onda si muove Confcommercio, la Confederazione Generale Italiana delle Imprese: "Compro sotto casa perché mi sento a casa", un invito a sostenere commercianti e artigiani i cui negozi sono seriamente minacciati dai giganti delle vendite online. Una partita che si sta consumando anche all'interno dei partiti. Giorgio Mulé di Forza Italia ha dichiarato: "È mai possibile che un'azienda di e-commerce che fattura in Italia 1 miliardo di euro paghi 10 milioni di tasse (l'1%), mentre i nostri commercianti sono costretti a pagare il 48% di tasse fino al 57% con le imposte comunali?".
Più che fermare Amazon, l'Amministratore delegato Jeff Bezos è l'uomo più ricco al mondo, in tanti si chiedono come convogliare di più e meglio i prodotti made in Italy sulla piattaforma. Alcuni produttori ci hanno già pensato, modulando la loro fase di internazionalizzazione sul sito del colosso. È il caso della Cantina Sociale toscana Colli Fiorentini Valvirginio, che ha deciso di debuttare con il Chianti Classico "Nero dei Venti".
Sull'argomento è intervenuto Matteo Salvini, fresco dell'incontro con l'amministratore italiano di Amazon. "Nessun pregiudizio ma la volontà di garantire pari condizioni di lavoro a tutti gli operatori, grandi e soprattutto piccoli. Stesse norme fiscali e stesse tutele professionali, altrimenti fra pochi anni commercio e artigianato italiano spariranno. Ad oggi le vendite online rappresentano il 10% del mercato italiano con una crescita costante e vertiginosa, un processo che va regolamentato e accompagnato".
Il gruppo ha risposto così al Senatore leghista, facendo delle precisazioni sulle tasse dirette e indirette versate nelle casse dello Stato: "Abbiamo confermato al Senatore Salvini il nostro impegno per l'Italia attraverso investimenti, creazione di posti di lavoro, sostegno alla digitalizzazione delle Pmi e contributo fiscale. Negli ultimi dieci anni - sottolinea l'azienda -, abbiamo investito molto nella creazione di posti di lavoro e infrastrutture in tutta Italia - più di 5,8 miliardi di euro dal 2010. Amazon è diventata uno dei principali creatori di posti di lavoro nel paese, dando lavoro a 8.500 persone e consentendone l'occupazione di oltre 120 mila. Mentre continuiamo ad assumere e a investire in Italia, Amazon contribuisce anche al gettito fiscale attraverso le tasse, sia dirette che indirette, che vengono riscosse dal Governo a seguito delle nostre attività sul territorio nazionale, con un contributo fiscale complessivo di 234 milioni di Euro nel 2019".
Nella partita è entrata anche la Cgil, con il segretario Maurizio Landini che contesta "la gestione del lavoro autoritaria e un modello di sfruttamento spinto". "Il punto da mettere al centro - ha spiegato il sindacalista - è che la ricchezza la produce chi lavora". Commentando le testimonianze dei lavoratori Amazon che hanno riferito di turni massacranti, lavoro alienante, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza, comportamenti antisindacali, Landini ha affermato che bisogna proseguire nelle lotte sindacali.
La Farnesina difende il Patto per l'export, messo a punto per aiutare le nostre imprese ad affrontare la crisi generata dall'emergenza Covid-19, e rende noti gli ultimi numeri sull'export che mostrano un doppio segno positivo: +2,1% a settembre 2020 rispetto a settembre 2019, +2,7% rispetto ad agosto. Anche i dati del terzo trimestre di quest'anno - fanno sapere - registrano un +30,4% rispetto al secondo trimestre.