#Amministrative215: sui manifesti elettorali è sfida a colpi di scope e giochi di parole (FOTO)
La fantasia, i giochi di parole, le facce, gli slogan e le composizioni dei più curiosi manifesti elettorali che in questi giorni sono affissi sui muri delle città italiane dove si svolgeranno le elezioni amministrative. Dal siringone di Giorgione che inietta fiducia alla politica regionale della Puglia si passa per il senese Lorenzo Rosso che a dispetto del cognome non è mai stato di sinistra. In Veneto, ora, è possibile scrivere sulla scheda elettorale il nome di Putin anche se si tratta di un candidato donna e per di più italiana. Per un sindaco poliglotta che parli con la stessa disinvoltura il dialetto e l'inglese, oltre all'italiano, occorre andare a Chieti. Tra i candidati c'è, in Umbria, anche un "Buon frate" che dagli inferi ti ricorda che "voi siete il male e noi siamo la cura". A Moncalieri c'è anche chi promette di non far costare la nettezza urbana "come il prosciutto crudo" invitando gli elettori a votare per lui, "l'usato sicuro".