Amona, l'esercito israeliano sgombera gli insediamenti abusivi
Scontri e tensione per l'allontanamento di 40 famiglie
Dopo una lunga battaglia legale conclusasi con una sentenza della Corte Suprema israeliana questa mattina è iniziato lo sgombero dell'insediamento di Amona: quaranta famiglie che hanno costruito abusivamente case su un terreno privato di proprietà di un palestinese.
I soldati coadiuvati da cento agenti della guardia di frontiera hanno dovuto affrontare la resistenza passiva dei cosiddetti "coloni" a cui si sono uniti alcuni manifestanti nel tentativo di fermare l'evacuazione. Tra questi due politici vicini alle posizioni dei "coloni": il ministro dell'agricoltura Uri Ariel del partito "Focolare ebraico" e un deputato dello stesso partito, Bezalel Smotrich, che ha definito lo sgombero "Un brutale stupro". Come si vede dalle immagini ci sono stati momenti di tensione e anche il lancio di qualche pietra.
Amona si trova nei pressi dell'insediamento di Ofra vicino a Gerusalemme. Il governo ha raggiunto un accordo per ricollocare le famiglie ma i terreni devono ancora essere individuati e la Corte si deve ancora pronunciare sulla validità dell'accordo con gli abitanti dell'avamposto.
Ad Amona è presente anche ai danni dei residenti e per questo è stato criticato dall'opposizione.