Amore di mamma. Gypsy si coccola il suo primo cucciolo
La dolcezza dell'amore materno di una gorilla dietro le sbarre di un giardino zoologico. Ma cosa accade in natura? Secondo l'ultimo rapporto del WWF i gorilla sono in cima alla lista delle specie in via di estinzione
Negli ultimi 25 anni, la popolazione dei gorilla di pianura occidentale è diminuita di oltre 60% e, se continua questo trend, entro la fine di questo secolo sarà rimasto solo il 20% dei gorilla che oggi vivono nelle foreste dell'Africa centrale. La UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) classifica i gorilla di pianura occidentale come specie sulla soglia dell'estinzione. Sono le cifre contenute nel Living Planet Report del Wwf che riportano la Lista Rossa aggiornata ogni anno dall'UICN e che nel 2018 conta 8500 specie a rischio. Non solo Gypsy e la sua progenie dunque.
Tra il 1970 e il 2014, i vertebrati hanno registrato un declino del 60%. Si parla di drammatico declino anche per il leone africano (Panthera leo), in un secolo si è passati dai 200.000 individui ai 20.000 stimati oggi. Nella classifica delle specie più a rischio anche nel 2018 continua ad esserci l'elefante di foresta (Loxodonta cyclotis) che dal 2002 a oggi ha subito un declino stimato della popolazione di circa il 70%, e l'orso polare (Thalassarctos maritimus) a causa dei cambiamenti climatici che stanno pesantemente intaccando il suo habitat: i modelli degli scienziati stimano che nei prossimi 35 anni rischiamo di perdere il 30% della popolazione di orso polare a causa dello scioglimento dei ghiacciai.
Perdita e degradazione degli habitat, sovrasfruttamento delle risorse, inquinamento, diffusione di specie invasive e cambiamenti climatici. Sono questi i fattori principali che stanno accelerando la scomparsa di centinaia di specie animali. Oggi ad essere in pericolo è il 23% dei mammiferi e il 12% degli uccelli. Secondo il rapporto del Wwf, le specie si stanno estinguendo a una velocità circa 100 volte superiore a quella del passato.