Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer a Roma per Maleficent 2, favola dark su inclusione e diversità
Nelle sale dal 17 ottobre
Sarà nelle sale dal prossimo 17 ottobre, "Maleficent - Signora del male" con Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer che a Roma hanno presentato il film, diretto da Joachim Rønning e prodotto dalla Walt Disney. Sequel del fantasy Maleficent, è un remake - spin-off del classico La bella addormentata nel bosco del 1959.
Angelina Jolie, ha spiegato alla stampa uno dei temi forti del film della Disney: "Il messaggio dell'inclusione è importantissimo perché la nuova generazione è sempre più connessa e lo sarà sempre di più. Viviamo in un tempo in cui assistiamo a un rinascere dell'odio e delle divisioni e molti hanno successo politicamente concentrandosi su queste diversità. Questo fa male, dà dolore...", ha detto. "Cercano di fermare la marea ma non potranno vincere perché il mondo è pieno di popoli diversi e di culture. La gente usa la paura, ma sappiamo che siamo uguali e amiamo un mondo pieno di diversità. Noi prospereremo cosi'".
Tra i temi forti del film anche quello dell'ambiente. Per la Jolie anche questo è da riportare al tema delle diversità. "L'ambiente non viene rispettato proprio perché non si ha rispetto per le altre popolazioni. Spesso è anche egoismo e avidità - ha detto - non solo ignoranza. Non dico che l'industria sia male, ma il rispetto dell'ambiente è fondamentale per il nostro futuro". Parlando del film, ha spiegato di aver accettato di farlo perché "quello che mi attirava di più era l'idea delle differenze. Chiunque si sia sentito diverso, non sia stato accettato per qualche motivo, si riconosce in Maleficent". "Lei viene cacciata e presa di mira perché e' diversa e questo aspetto mi ha toccato delle corde. Invece di vedere la bellezza della diversità e il valore che le differenze portano l'uno all'altro abbiamo paura delle differenze e facciamo del male agli altri".
Accanto alla strega Maleficent, ci sono la figlia adottiva Aurora e la regina Ingrid di Ulstead. "Siamo tutte potenti, forti in maniere diverse. Diciamo che Aurora è la più forte e resiliente di noi tre", ha spiegato Michelle Pfeiffer, antagonista cattiva della strega. "Credo che il film sia uscito al momento opportuno: Aurora combatte per un motivo femminista, combatte per unire due regni", ha aggiunto. E lo fa senza impugnare un'arma, semplicemente con la dolcezza. Come ha detto Angelina Jolie: "Ci chiedevamo se Aurora dovesse combattere. Poi abbiamo capito che la sua forza risiede nella sua dolcezza: è ora che la dolcezza sia vista come la forza di una donna. Una mamma che legge le favole ai bambini è una donna fortissima anche se è solo una mamma".
In "Maleficent - Signora del male" tra i temi forti trattati c'è anche quello della maternità e dei figli, naturali e adottati. Un tema che le due attrici sentono particolarmente (entrambe hanno figli avuti con i rispettivi mariti e altri adottati). "La regina Ingrid è la madre del suo regno e prende molto seriamente questo suo ruolo", ha detto la Pfeiffer a proposito del film. "Io sono un essere umano un po' cattivo, un po' dark. Per me la difficoltà è stata di rendere il mio personaggio multidimensionale, deve essere cattivo e fare paura".
"Maleficent - Signora del male" e' ambientato diversi anni dopo il primo capitolo, uscito nel 2014, e continua a esplorare il complesso rapporto tra Maleficent e Aurora (interpretata da Elle Fanning). Il loro legame, nato prima da un tradimento poi dalla vendetta e infine dall'amore, è cresciuto ed è forte. Ma nonostante tutto c'è ancora dell'astio tra gli uomini e le creature magiche. L'unica speranza di unire questi due mondi in bilico, è il matrimonio tra Aurora e il Principe Filippo (interpretato da Harris Dickinson). A minare questa unione però, è la Regina Ingrith (madre di Filippo). Nella pellicola la Jolie e la Peiffer interpretano due madri forti pronte ad ogni cosa per difendere quello che hanno di più caro. "Il mio, quello di Michelle e di Elle Fanning sono personaggi difficili da interpretare perché sono complessi ma e' una gioia poterlo fare", ha raccontato la Jolie nel corso della conferenza. "Inoltre- ha continuato l'attrice- e' liberatorio e divertente: indossare anelli, corna e ali ti permette di uscire fuori dalla realtà e dalla tua mente. I temi che raccontiamo sono veri e importanti ma, al tempo stesso, questi personaggi fiabeschi ci permettono di giocare e di far evadere il pubblico".
Angelina Jolie, ha spiegato alla stampa uno dei temi forti del film della Disney: "Il messaggio dell'inclusione è importantissimo perché la nuova generazione è sempre più connessa e lo sarà sempre di più. Viviamo in un tempo in cui assistiamo a un rinascere dell'odio e delle divisioni e molti hanno successo politicamente concentrandosi su queste diversità. Questo fa male, dà dolore...", ha detto. "Cercano di fermare la marea ma non potranno vincere perché il mondo è pieno di popoli diversi e di culture. La gente usa la paura, ma sappiamo che siamo uguali e amiamo un mondo pieno di diversità. Noi prospereremo cosi'".
Tra i temi forti del film anche quello dell'ambiente. Per la Jolie anche questo è da riportare al tema delle diversità. "L'ambiente non viene rispettato proprio perché non si ha rispetto per le altre popolazioni. Spesso è anche egoismo e avidità - ha detto - non solo ignoranza. Non dico che l'industria sia male, ma il rispetto dell'ambiente è fondamentale per il nostro futuro". Parlando del film, ha spiegato di aver accettato di farlo perché "quello che mi attirava di più era l'idea delle differenze. Chiunque si sia sentito diverso, non sia stato accettato per qualche motivo, si riconosce in Maleficent". "Lei viene cacciata e presa di mira perché e' diversa e questo aspetto mi ha toccato delle corde. Invece di vedere la bellezza della diversità e il valore che le differenze portano l'uno all'altro abbiamo paura delle differenze e facciamo del male agli altri".
Accanto alla strega Maleficent, ci sono la figlia adottiva Aurora e la regina Ingrid di Ulstead. "Siamo tutte potenti, forti in maniere diverse. Diciamo che Aurora è la più forte e resiliente di noi tre", ha spiegato Michelle Pfeiffer, antagonista cattiva della strega. "Credo che il film sia uscito al momento opportuno: Aurora combatte per un motivo femminista, combatte per unire due regni", ha aggiunto. E lo fa senza impugnare un'arma, semplicemente con la dolcezza. Come ha detto Angelina Jolie: "Ci chiedevamo se Aurora dovesse combattere. Poi abbiamo capito che la sua forza risiede nella sua dolcezza: è ora che la dolcezza sia vista come la forza di una donna. Una mamma che legge le favole ai bambini è una donna fortissima anche se è solo una mamma".
In "Maleficent - Signora del male" tra i temi forti trattati c'è anche quello della maternità e dei figli, naturali e adottati. Un tema che le due attrici sentono particolarmente (entrambe hanno figli avuti con i rispettivi mariti e altri adottati). "La regina Ingrid è la madre del suo regno e prende molto seriamente questo suo ruolo", ha detto la Pfeiffer a proposito del film. "Io sono un essere umano un po' cattivo, un po' dark. Per me la difficoltà è stata di rendere il mio personaggio multidimensionale, deve essere cattivo e fare paura".
"Maleficent - Signora del male" e' ambientato diversi anni dopo il primo capitolo, uscito nel 2014, e continua a esplorare il complesso rapporto tra Maleficent e Aurora (interpretata da Elle Fanning). Il loro legame, nato prima da un tradimento poi dalla vendetta e infine dall'amore, è cresciuto ed è forte. Ma nonostante tutto c'è ancora dell'astio tra gli uomini e le creature magiche. L'unica speranza di unire questi due mondi in bilico, è il matrimonio tra Aurora e il Principe Filippo (interpretato da Harris Dickinson). A minare questa unione però, è la Regina Ingrith (madre di Filippo). Nella pellicola la Jolie e la Peiffer interpretano due madri forti pronte ad ogni cosa per difendere quello che hanno di più caro. "Il mio, quello di Michelle e di Elle Fanning sono personaggi difficili da interpretare perché sono complessi ma e' una gioia poterlo fare", ha raccontato la Jolie nel corso della conferenza. "Inoltre- ha continuato l'attrice- e' liberatorio e divertente: indossare anelli, corna e ali ti permette di uscire fuori dalla realtà e dalla tua mente. I temi che raccontiamo sono veri e importanti ma, al tempo stesso, questi personaggi fiabeschi ci permettono di giocare e di far evadere il pubblico".