Arriva il Roboboss
di Celia Guimaraes
L’istituto di ricerca Gartner ha scelto una parola per definire i cambiamenti nel mondo del lavoro indotti dalla tecnologia: Roboboss. Entro il 2018, afferma il loro studio, tre milioni di robot prenderanno decisioni su come organizzare i flussi di lavoro degli esseri umani, loro 'sottoposti', valutando le prestazioni con flessibilità.
E se intelligenza artificiale in è già una realtà, per esempio in fabbriche per componenti tecnologici come la cinese Foxconn e robot magazzinieri organizzano i centri di distribuzione di Amazon negli Usa - l’avanzata dell’automazione cancellerà 9 milioni di posti di lavoro, anche intellettuale, entro il 2025. Secondo il World Economic Forum, infatti, il reddito di base (un sussidio minimo garantito a tutti i cittadini) potrebbe essere una strategia difensiva contro la marcia dei robot, dato che diverse forme di automazione sono in procinto di cambiare il lavoro umano su vasta scala e condurci ad un periodo di disoccupazione di massa.
Si aprono invece nuovi scenari che richiedono competenze specifiche. Per la società di ricerca, Idc, "lo sviluppo tecnologico nel campo dell'intelligenza artificiale, computer vision, navigazione, sensori MEMS (Micro ElectroMechanical Systems) e semiconduttori continueranno a guidare l'innovazione", come afferma Jing Bing Zhang, direttore mondiale della ricerca su robotica della società. Nuove opportunità sorgeranno grazie al digitale e tra questi spuntano gli sviluppatori di app, data analyst, esperti in reputazione online. Si tratta di alcuni esempi di settori ancora da coprire dove l'offerta di professionisti è molto inferiore alla domanda.
Tra tutte, le competenze in Cybersecurity saranno sempre più richieste. I segnali che vedono nella sicurezza online una esigenza prioritaria già dai prossimi anni sono molti. Dal furto di un miliardo e mezzo di dati personali degli utenti di Yahoo (avvenuto tra 2013 e 2014 ma rivelato soltanto di recente) alla proliferazione di notizie false su web e social network. La protezione informatica ha assunto valenza economica e politica e secondo gli analisti sarà ai primi posti nell’agenda dell’amministrazione Trump. Ma non solo, anche la Cina ha appena annunciato investimenti e nuove regole sulla cybersicurezza e controlli sulle società estere in particolare sulla crittografia e archiviazione dati.