La nuova stagione dell'Arena di Verona, Zeffirelli firma "La Traviata"
Presentata a Roma la rassegna areniana, in programma dal 21 giugno al 7 settembre
C'è Franco Zeffirelli che, a 96 anni, firma la sua dodicesima "Traviata" con le coreografie di Giuseppe Picone, direttore del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli; c'è Daniel Oren come direttore musicale sul podio per 25 serate; c'è il gala per i 50 anni di Plácido Domingo all'Arena, c'è Bolle and Friends che raddoppia con due serate, a indicare il nuovo corso sotto la guida del sovrintendente e direttore artistico Cecilia Gasdia dell'Arena di Verona Opera Festival 2019, in programma dal 21 giugno al 7 settembre. Il risultato è che alcune serate sono già sold out, per la prima volta da anni, a cominciare dalla prima del "Trovatore" con Anna Netrebko e, al 30 maggio, è stato venduto il 24% di biglietti in più rispetto allo scorso anno. La nuova stagione è stata presentata ieri a Roma, in una conferenza alla Stampa estera, cui hanno partecipato Cecilia Gasdia, il direttore generale della Fondazione Arena di Verona, Gianfranco De Cesaris, il vice direttore artistico Stefano Trespidi e Giuseppe Picone.
Per Gasdia questa direzione è una grande emozione, come sottolinea lei stessa, ricordando il suo legame con Verona, dove è cresciuta, e l'Arena dove a 5 anni ha assistito alla prima opera, a 16 è entrata far parte delle comparse e poi, studentessa del conservatorio, del Coro per tre stagioni, fino al 1980, mentre il suo debutto da protagonista è avvenuto nel 1983 con la Liù nella "Turandot": "A molti quando entrano in scena tremano le gambe davanti a quello spettacolo e alla tanta gente. Io per fortuna ci ero abituata con le esperienze precedenti, ma la scoperta fu quella, per un cantante solista, dell'incredibile acustica che cambia col procedere della serata, migliorando col raffreddarsi delle pietre nella notte, tanto che bisogna tenere la voce e fare attenzione a non dare niente di più".
Il cartellone
Tre mesi, cinque titoli d'opera, tre eventi speciali, 51 alzate di sipario, 80 solisti da tutto il mondo tra cui Anna Netrebko, Plácido Domingo, Lisette Oropesa, Leo Nucci, Vittorio Grigolo, Aleksandra Kurzak, Yusif Eyvazov, Saioa Hernández, Erwin Schrott, Hui He, Dmitry Beloselskiy, Tamara Wilson, Luca Salsi, Maria José Siri, Pavel Petrov, Amartuvshin Enkhbat, insieme ad illustri voci di fianco che daranno vita a "La Traviata" (dal 21 giugno 11 recite - nuova produzione e il primo agosto con Domingo tra i protagonisti), "Aida" (dal 22 giugno 16 recite - edizione 1913, rivisitata nel 1982 da De Bosio e, da quest'anno, con restyling illuminotecnico), "Il Trovatore" (dal 29 giugno 5 recite - vecchia regia di Zeffirelli), "Carmen" (dal 6 luglio 10 recite - edizione dello scorso anno firmata da de Hana, con delle serate con Domingo sul podio al posto di Oren) e "Tosca" (dal 10 agosto 5 recite - regia de Hana).
Gli eventi speciali
Tre gli eventi speciali: Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night celebra il 4 agosto i 50 anni dal suo debutto areniano che si esibirà in parti del "Nabucco", "I due Foscari" e "Macbeth"; Roberto Bolle and Friends torna il 16 e 17 luglio; un concerto sinfonico corale l'11 agosto coi "Carmina Burana" di Carl Orff diretti da Ezio Bosso al suo debutto areniano. Nelle varie repliche delle opere si alterneranno diversi cantanti, "ma tutti sono di altissima qualità, tanto da far sì che ogni sera sia praticamente una grande prima", precisa Gasdia, leggendo quanto dichiara il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena di Verona, Federico Sboarina: "Questa stagione, la seconda dopo il rilancio che abbiamo fortemente voluto, porterà tra gli arcovoli del nostro anfiteatro un'offerta di qualità e spessore mai visto prima".
I numeri di un'eccellenza
L'Arena è il più grande anfiteatro romano ancora in uso, con i suoi 13.500 posti, ed è giunto alla sua 97a stagione lirica, a partire dal 1913 (con gli stop per le due Guerre mondiali), tanto che si sta già lavorando per rendere memorabile la 100a nel 2022. A dar vita ogni anno all'Opera Festival sono circa 1200 persone: oltre 600 artisti in scena (cantanti, orchestrali, coro, danzatori, etc.), 450 tecnici e almeno un centinaio di impiegati. Il tutto con 2,5 milioni di utile in bilancio (quello 2018 verrà approvato il 26 giugno) composto da circa 41 milioni di euro (11 dal Fus ministeriale, 6 da sponsor e Art Bonus, 24 dal botteghino), come reso noto da De Cesaris.
Per Gasdia questa direzione è una grande emozione, come sottolinea lei stessa, ricordando il suo legame con Verona, dove è cresciuta, e l'Arena dove a 5 anni ha assistito alla prima opera, a 16 è entrata far parte delle comparse e poi, studentessa del conservatorio, del Coro per tre stagioni, fino al 1980, mentre il suo debutto da protagonista è avvenuto nel 1983 con la Liù nella "Turandot": "A molti quando entrano in scena tremano le gambe davanti a quello spettacolo e alla tanta gente. Io per fortuna ci ero abituata con le esperienze precedenti, ma la scoperta fu quella, per un cantante solista, dell'incredibile acustica che cambia col procedere della serata, migliorando col raffreddarsi delle pietre nella notte, tanto che bisogna tenere la voce e fare attenzione a non dare niente di più".
Il cartellone
Tre mesi, cinque titoli d'opera, tre eventi speciali, 51 alzate di sipario, 80 solisti da tutto il mondo tra cui Anna Netrebko, Plácido Domingo, Lisette Oropesa, Leo Nucci, Vittorio Grigolo, Aleksandra Kurzak, Yusif Eyvazov, Saioa Hernández, Erwin Schrott, Hui He, Dmitry Beloselskiy, Tamara Wilson, Luca Salsi, Maria José Siri, Pavel Petrov, Amartuvshin Enkhbat, insieme ad illustri voci di fianco che daranno vita a "La Traviata" (dal 21 giugno 11 recite - nuova produzione e il primo agosto con Domingo tra i protagonisti), "Aida" (dal 22 giugno 16 recite - edizione 1913, rivisitata nel 1982 da De Bosio e, da quest'anno, con restyling illuminotecnico), "Il Trovatore" (dal 29 giugno 5 recite - vecchia regia di Zeffirelli), "Carmen" (dal 6 luglio 10 recite - edizione dello scorso anno firmata da de Hana, con delle serate con Domingo sul podio al posto di Oren) e "Tosca" (dal 10 agosto 5 recite - regia de Hana).
Gli eventi speciali
Tre gli eventi speciali: Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night celebra il 4 agosto i 50 anni dal suo debutto areniano che si esibirà in parti del "Nabucco", "I due Foscari" e "Macbeth"; Roberto Bolle and Friends torna il 16 e 17 luglio; un concerto sinfonico corale l'11 agosto coi "Carmina Burana" di Carl Orff diretti da Ezio Bosso al suo debutto areniano. Nelle varie repliche delle opere si alterneranno diversi cantanti, "ma tutti sono di altissima qualità, tanto da far sì che ogni sera sia praticamente una grande prima", precisa Gasdia, leggendo quanto dichiara il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena di Verona, Federico Sboarina: "Questa stagione, la seconda dopo il rilancio che abbiamo fortemente voluto, porterà tra gli arcovoli del nostro anfiteatro un'offerta di qualità e spessore mai visto prima".
I numeri di un'eccellenza
L'Arena è il più grande anfiteatro romano ancora in uso, con i suoi 13.500 posti, ed è giunto alla sua 97a stagione lirica, a partire dal 1913 (con gli stop per le due Guerre mondiali), tanto che si sta già lavorando per rendere memorabile la 100a nel 2022. A dar vita ogni anno all'Opera Festival sono circa 1200 persone: oltre 600 artisti in scena (cantanti, orchestrali, coro, danzatori, etc.), 450 tecnici e almeno un centinaio di impiegati. Il tutto con 2,5 milioni di utile in bilancio (quello 2018 verrà approvato il 26 giugno) composto da circa 41 milioni di euro (11 dal Fus ministeriale, 6 da sponsor e Art Bonus, 24 dal botteghino), come reso noto da De Cesaris.