Arriva l'asteroide 1998 OR2: saluterà la Terra a 6 milioni di km di distanza
È classificato come "potenzialmente pericoloso" ma ecco perché non ci dobbiamo preoccupare
Scoperto nel 1998, è classificato come "potenzialmente pericoloso", come spiega Gianluca Masi di Virtual Telescope, perché ha alcune caratteristiche dimensionali e orbitali che lo fanno rientrare in questa categoria: è più grande di 140-150 metri e si avvicinerà a un distanza che è entro i 7.5 milioni di chilometri. In ogni caso è ben lungi dal costituire una minaccia per il nostro pianeta. Impossibile una collisione visto che la distanza minore sarà di poco più di 6 milioni di chilometri: 16 volte quella della che separa il nostro pianeta dalla Luna. Asteroidi più piccoli sono arrivati ben più vicini in passato.
Nessun rischio di collisione e una grande opportunità: quella di poterlo osservare facilmente, anche con piccoli telescopi (10 12 cm di apertura) o binocoli e soprattutto con più strumenti, da quelli ottici, termici fino ai radar: "Questo concerto di strumenti e tecniche osservative - spiega Masi - permette di fare un identikit completo delle proprietà fisiche dell'oggetto, ovvero dimensioni, periodo di rotazione e la percentuale di luce che riflette di quella che riceve dal sole". Per esempio le osservazioni radar aiuteranno a definire le dimensioni reali dell'asteroide, che ora sono stimate fra 1,8 a 4,1 chilometri, e la presenza di eventuali satelliti: su questo ci sono già i primi dati, "le recenti immagini radar dell'Osservatorio di Arecibo a Porto Rico - ha spiegato Masi - stanno evidenziando un diametro di almeno un chilometro e mezzo".
L'asteroide continuerà a essere visibile dall'Italia anche nella fase di massimo avvicinamento: la sera migliore per osservarlo, secondo Masi "è quella tra il 28 e il 29 di aprile quando si troverà tra le stelle dell'Idra, a Sud della costellazione del Leone, mentre l'orario ideale sarà tra le 21,30 e 22,00, quando l'asteroide si troverà a 25 gradi di altezza in direzione sud sud ovest e basterà anche un piccolo telescopio o buon binocolo per poterlo osservare". Sarà un'occasione da non perdere perché la prossima volta che il sasso cosmico si avvicinerà alla Terra sarà nel 2079, quando passerà a 1,8 milioni di chilometri.
Enjoy this super video, showing potentially hazardous #asteroid #1998OR2 moving across the stars, preparing for its SAFE flyby next 29 April. @BadAstronomer @AsteroidDay @PopSci @earthskyscience @universetoday @SkyandTelescope
— Virtual Telescope (@VirtualTelescop) April 17, 2020
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