Sfiora la Terra a meno di 3000 km: l'asteroide viene rilevato solo 6 ore dopo
Si tratta del passaggio senza impatto più vicino alla Terra mai registrato per un corpo celeste. Date le ridotte dimensioni, non avrebbe causato danni
Nella tarda mattinata del 16 agosto il progetto astronomico polivalente Zwicky Transient Facility ha rilevato un nuovo oggetto molto vicino alla Terra. Attraverso 6 misurazioni in poco meno di un'ora condotte con il telescopio Oschin Schmidt dell'osservatorio Palomar, in California, gli scienziati hanno potuto stabilire che si trattasse di un asteroide dalle dimensioni ridotte, solo pochi metri.
Come spesso accade con gli oggetti così vicini, non è semplice condurre un'osservazione continuativa, dal momento che i valori orbitali cambiano rapidamente. Fortunatamente, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, due strutture europee supportate dall'Esa Planetary Defence Office sono riuscite a rilevare l'asteroide: all'inizio è stato "agganciato" dall'osservatorio di Tautenburg in Germania, un'ora più tardi l'oggetto è entrato nella portata dell'OGS telescope dell'Esa a Tenerife.
Grazie a queste osservazioni è stato calcolato che l'oggetto è passato veramente molto vicino: ha mancato la Terra per meno di 3000 chilometri. Si è trattato del passaggio senza impatto di un'asteroide più vicino alla Terra mai rilevato, il quinto più vicino di sempre se si considerano quattro piccoli asteroidi che però si sono schiantati al suolo.
Il giorno successivo il Minor Planet Center ha dato all'asteroide il nome ufficiale: 2020 QG. Date le ridotte dimensioni dell'oggetto, se avesse colpito la Terra - scrive l'Esa in un post - non avrebbe provocato danni significativi.
Come spesso accade con gli oggetti così vicini, non è semplice condurre un'osservazione continuativa, dal momento che i valori orbitali cambiano rapidamente. Fortunatamente, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, due strutture europee supportate dall'Esa Planetary Defence Office sono riuscite a rilevare l'asteroide: all'inizio è stato "agganciato" dall'osservatorio di Tautenburg in Germania, un'ora più tardi l'oggetto è entrato nella portata dell'OGS telescope dell'Esa a Tenerife.
Grazie a queste osservazioni è stato calcolato che l'oggetto è passato veramente molto vicino: ha mancato la Terra per meno di 3000 chilometri. Si è trattato del passaggio senza impatto di un'asteroide più vicino alla Terra mai rilevato, il quinto più vicino di sempre se si considerano quattro piccoli asteroidi che però si sono schiantati al suolo.
Il giorno successivo il Minor Planet Center ha dato all'asteroide il nome ufficiale: 2020 QG. Date le ridotte dimensioni dell'oggetto, se avesse colpito la Terra - scrive l'Esa in un post - non avrebbe provocato danni significativi.
A couple of days ago, @ztfsurvey discovered the closest-ever asteroid to pass Earth and not hit: 2020 QG
— ESA Operations (@esaoperations) August 18, 2020
Two observatories supported by ESA's #PlanetaryDefence Office followed up, determining the small object, just a few metres in diameter, had passed less than 3000km from Earth pic.twitter.com/PchiVjDamL