Attacco alle bonifiche. Risanamento a rischio nella terra dei fuochi
Il grande lavoro compiuto per bonificare i terreni contaminati della terra dei fuochi è sotto attacco. I cantieri del commissariato alla bonifica hanno subito oltre 20 incursioni distruttive negli ultimi due mesi. Ed è incerto il futuro di uno sforzo che è costato allo stato decine di milioni di euro. Vediamo questo speciale di Luca Gaballo
La grande discarica Resit un tempo al centro dei traffici criminali è stata messa in sicurezza, il fondo di San Giuseppiello, dove il clan Vassallo sversava i fanghi di conceria della Toscana, è stato bonificato e trasformato in un bosco. Tutto questo lavoro, costato decine di milioni alla collettività, però è minacciato da ripetuti e sistematici attacchi vandalici alle strutture.
La denuncia del commissario Mario De Biase ai nostri microfoni: “Ci sono giornate intere di lavoro dedicate solo alla distruzione con una violenza inaudita, sono stati distrutti mobili, arredi, bruciati gli archivi, le scale distrutte, i vani ascensore, i tramezzi buttai all’aria, le murature, porte, finestre, tutto completamente distrutto, a più riprese e per più volte e per più giorni. Ma ad oggi sono due mesi che abbiamo avuto 20-25 incursioni che imperterriti e strafottenti di qualsiasi controllo continuano a distruggere e a comunicare violenza.”
La denuncia del commissario Mario De Biase ai nostri microfoni: “Ci sono giornate intere di lavoro dedicate solo alla distruzione con una violenza inaudita, sono stati distrutti mobili, arredi, bruciati gli archivi, le scale distrutte, i vani ascensore, i tramezzi buttai all’aria, le murature, porte, finestre, tutto completamente distrutto, a più riprese e per più volte e per più giorni. Ma ad oggi sono due mesi che abbiamo avuto 20-25 incursioni che imperterriti e strafottenti di qualsiasi controllo continuano a distruggere e a comunicare violenza.”