Ave Ninchi, la signora del sorriso avrebbe compiuto 101 anni
Sul set de ' L' onorevole Angelina' instaurò un rapporto che fu sempre di simpatia e di stima con Anna Magnani; recitò con Totò, Paolo Stoppa, Nino Taranto, Peppino De Filippo, Alberto Sordi, Alida Vali, perfino Sofia Loren, Gina Lollobrigida , Massimo Girotti
Ave Ninchi nacque ad Ancona il 14 dicembre 1915. E' stato uno dei volti più amati del cinema italiano. Ma non solo. Anche le sue apparizioni in teatro e in tv erano molto apprezzate da critica e pubblico. Dotata di un grande senso dell'umorismo dichiarò in più occasioni che uno dei suoi più grandi rimpianti fu quello di non poter ballare sulle punte "Giselle", ironizzando sulla sua forma fisica. Come amava raccontare di essere grande estimatrice di Aldo Fabrizi e Anna Magnani con cui aveva instaurato sul set de "L'onorevole Angelina" un rapporto di stima e amicizia. Il suo esordio nel mondo del cinema avvenne nel 1944 - dopo aver frequentato l'Accademia Nazionale d'arte drammatica -accanto ad Aldo Fabrizi nel film "Circo equestre Za-bum" e fu seguito da una crescente popolarità, grazie a una lunga serie di pellicole a cui prese parte, soprattutto di genere brillante, al fianco di grandi nomi come Totò, Aldo Fabrizi, Paolo Stoppa, Nino Taranto, Peppino De Filippo, Carlo Dapporto e Alberto Sordi. Era spesso impegnata in ruoli da caratterista, che ella calzava in modo da rubare spesso la scena ai protagonisti, grazie alla sua figura corpulenta e aggraziata, alla sua spumeggiante vis comica e alla sua accattivante bonomia. Ave Ninchi diede prova delle sue ottime capacità recitative anche in film drammatici: per la sua interpretazione di "Vivere in pace" (1946) di Luigi Zampa, si aggiudicò il Nastro d'Argento. In televisione partecipò nel 1963 alle riprese dello sceneggiato televisivo "Il mulino del Po", e nel 1964 al varietà "Za-bum". Nel 1971 ha lavorato nel popolare varietà "Speciale per noi", al fianco di Aldo Fabrizi, Paolo Panelli e Bice Valori, per la regia di Antonello Falqui. Inoltre ha sostituito, con successo, Delia Scala, nella conduzione della fortunata trasmissione "A tavola alle 7", a fianco di Luigi Veronelli, dove parlava con grazia e competenza di temi culinari. Nel 1973, Federico Fellini, per il doppiaggio di Amarcord, la chiamò per dare la voce "romagnola", alla napoletana Pupella Maggio, per il personaggio di Miranda. Nel 1974 recitò in francese nel ruolo di Madame Georges, la proprietaria dell'albergo occupato dai nazisti, in Cognome e nome: Lacombe Lucien, per la regia di Louis Malle che fu il suo ultimo film cinematografico. Nel 1979 fu protagonista del telefilm giallo "La vedova e il piedipiatti" (in onda per sei puntate, dal 3 luglio al 7 agosto) per la regia di Mario Landi, accanto a Veronica Lario. Nell'occasione l'attrice indossò i panni di una massaia-investigatrice. Nel 1981 fu di nuovo in televisione con lo special "Buonasera con... Ave Ninchi", in cui oltre a ripercorrere la propria carriera, non si esimeva dal proporre ricette e consigli culinari. Sempre in TV, nei suoi ultimi anni di vita, comparve come presenza fissa nel cast del programma "Il sabato dello Zecchino" con i bambini del Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna. Nel 1989 la Rai le dedicò il programma biografico in quattro puntate "Confidenzialmente Ave". La Ninchi ci ha lasciato il 10 novembre del 1997.