Bielorussia. Video di Svetlana Tikhanovskaya da una località protetta: "Pronta a guidare il Paese"
Svetlana Tikhanovskaya si dice "pronta ad assumere la responsabilità di essere leader nazionale in questo periodo" per gestire la transizione e organizzare nuove elezioni presidenziali in Bielorussia. Ondata di scioperi nel Paese. In agitazione anche i giornalisti della tv di Stato.
Lo ha affermato, una settimana dopo il contestato risultato elettorale, la stessa sfidante del presidente Alexander Lukashenko in un nuovo video diffuso dall'esilio in Lituania. "Non volevo essere una politica. Ma il destino ha deciso che mi trovassi in prima linea nella lotta contro regole arbitrarie e ingiustizia", ha detto la 37enne al termine di una settimana di proteste e violenze a Minsk e nelle altre città bielorusse.
Ieri, in particolare, decine di migliaia di persone hanno manifestato nellacapitale contro la presunta vittoria del presidente Lukashenko, al potere da 26 anni, che ha affermato di avere ottenuto l'80% dei consensi nell'elezione del 9 agosto.
La comunità internazionale non ha riconosciuto il risultato, ma Lukashenko è sostenuto dal presidente russo Vladimir Putin.
Nel video di oggi, Tikhanovskaya si dice pronta ad assumere la leadership del paese "per calmare il
paese, liberare i prigionieri politici e preparare al piu' presto le condizioni legali per organizzare nuove elezioni politiche"
Ecco il video appello di Tikhanovskaya: pronta a essere a guidare il Paese durante il periodo di transizione:
Тихановская выступила с обращением. Она готова быть лидером на время переходного периода. pic.twitter.com/0MPPEvMmpy
— Vladlen Los (@VladlenLos) August 17, 2020
Cresce in queste ore la tensione in Bielorussia
Varie dimostrazioni sono in corso davanti a diverse fabbriche e al quartier generale della televisione
pubblica bielorussa a Minsk su richiesta dell'opposizione, che ha annunciato uno sciopero generale per protestare contro la controversa rielezione del presidente Alexander Lukashenko.
I manifestanti che sventolavano le bandiere bianche e rosse dell'opposizione, secondo quanto riporta Afp,
si sono riuniti in particolare davanti a una fabbrica di veicoli pesanti dove Lukashenko è arrivato in elicottero.
Nuove elezioni in Bielorussia sono "fuori questione". Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko incontrando i lavoratori alla fabbrica di trattori di Minsk. lo riporta interfax. Sui social sono comparsi video in cui alcuni operai gridano "Vattene!" mentre Lukashenko parla.
Belarus president Alexander Lukashenko helicoptered-in to speak at a factory and got heckled by workers chanting "Сыходзь! Сыходзь!" - Get out! Get out! #Belarusprotests pic.twitter.com/1LOqXQAi1Z
— Alexander Lerche (@AlexanderLerche) August 17, 2020
Ondata di scioperi in tutta la Biuelorussia
I lavoratori bielorussi sono in sciopero e si stanno riunendo in comitati. Lo ha detto il portale internet Tut.by. Secondo il portale, i dirigenti delle imprese hanno avuto un altro incontro con i lavoratori oggi e
hanno esortato tutti a mettere per iscritto le loro richieste senza interrompere il processo di produzione.
Tuttavia "il voto per lo sciopero è stato praticamente unanime; stanno formando comitati di sciopero e si preparano a notificare formalmente all'amministrazione, tramite ilsindacato, che la produzione saràinterrotta", riporta Tut.by.
Tra le richieste avanzate, l'annullamento delle elezioni e lo stop delle violenze contro i manifestanti. anche alcuni dipendenti della Belteleradiocompany, che riunisce le televisioni e le radio di stato, sono in sciopero e alle 9.00 è stato mandato in onda per diversi secondi un divano vuoto.
La protesta arriva negli studi della tv di Stato
Redazione vuota e musica pop, come in attesa: si è presentato così oggi il desk del telegiornale dell'emittente statale Belorus 1, all'indomani delle manifestazioni innescate dalla contestata rielezione del
presidente Aleksandr Lukashenko.
L'assenza dei giornalisti è stata interpretata, anche dai corrispondenti di testate straniere, come un segno di supporto alla protesta contro il capo dello Stato. A chiedere di scioperare sono stati ancora ieri i dirigenti e i candidati di opposizione, che contestano la regolarità dello scrutinio del 9 agosto.
Ieri a Minsk si sono tenuti due cortei: uno a sostegno e uno contro Lukashenko. La seconda dimostrazione è stata definita da Tut.by, un sito d'informazione non legato al governo, come "la
più grande nella storia della Bielorussia".
Forme di protesta con astensioni dal lavoro erano state segnalate già la settimana scorsa, anche in fabbriche di Stato.
Митинг у здания ОНТ днем 17 августа. pic.twitter.com/IjPWxskFx3
— TUT.BY (@tutby) August 17, 2020
Media: "Mezzi militari russi verso Bielorussia", l'esercito nega
Diverse decine di camion Ural e Kamaz - senza numeri di identificazione e identici a quelli della Rosgvardia, corpo di vigilanza interno della Russia - sono stati avvistati il 16 agosto sulle autostrade E95 e M1 mentre si dirigevano verso la Bielorussia. ne scrive il Conflict Intelligence Team (CIT), riprendendo diverse segnalazioni emerse sui social.
Anche secondo un lettore di Fontanka, testata di San Pietroburgo, sulla strada tra San Pietroburgo e Pskov c'erano circa 30-40 camion e diversi fuoristrada militari. Il CIT stima che potessero trasportare "almeno 600 uomini".
Il distretto militare occidentale ha smentito che i mezzi siano in forza al contingente russo. Al momento non si hanno altre informazioni e non vi sono conferme che i mezzi abbiano attraversato il confine.
Ue: Michel convoca vertice straordianario
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha deciso di convocare una riunione straordinaria dei capi di Stato e di governo Ue per mercoledì alle 12, "per discutere la situazione in Bielorussia".
È quanto annuncia lo stesso Michel. "Il popolo bielorusso ha il diritto di decidere sul suo futuro e di eleggere liberamente il suo leader. La violenza contro chi protesta e' inaccettabile e non puo' essere consentita", si legge sul profilo Twitter del presidente.
Berlino: Stop immediato alle violenze e verifiche OSCE
Berlino chiede un immediato stop delle violenze in Bielorussia, e spinge perché Minsk permetta all'OSCE di verificare l'esito delle elezioni, che secondo il governo tedesco - è stato ribadito - "non hanno
rispettato gli standard minimi di democrazia".
Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, a Berlino in conferenza stampa. Seibert ha sottolineato che la posizione espressa dalla Germania corrisponde a quella europea.
Procuratore generale: Liberati quasi tutti i manifestanti fermati
Quasi tutte le persone detenute durante le proteste in Bielorussia sono state rilasciate. Lo ha detto il procuratore generale di Minsk, citato da Interfax.
"L'ufficio del procuratore generale, in collaborazione con il ministero dell'Interno, ha lavorato per il rilascio dei cittadini detenuti per violazioni amministrative in relazione alla partecipazione ad eventi di massa non autorizzati. Praticamente tutte le suddette persone sono state rilasciate", ha dichiarato l'ufficio stampa del procuratore, che ha pubblicato l'elenco delle persone attualmente detenute, con l'avvertenza che l'elenco sarà aggiornato.