Bomba a Firenze: "Anarco-insurrezionalisti volevano colpire Casapound". Tre anarchici condannati
All'alba del primo gennaio 2017, un ordigno posto nella saracinesca di una libreria a Firenze investì l'artificiere di polizia Mario Vece. Secondo gli inquirenti il "gruppo anarco-insurrezionalista avrebbe agito per colpire i rivali di Casapound". Ecco la sentenza emessa dal Tribunale di Firenze
39 anarchici a giudizio, il tribunale di Firenze si è pronunciato sull'ordigno depositato il primo gennaio 2017 in via Leonardo da Vinci, di fronte a "Il Bargello", una libreria legata ad ambienti della destra. Secondo gli investigatori la bomba artigianale piazzata da un gruppo di anarco-insurrezionalista era "destinata" ai rivali di Casapound. Nel tentativo di disinnescare l'ordigno, Mario Vece, l'artificiere di polizia intervenuto per mettere in sicurezza l'area, perse una mano e subì gravi conseguenze fisiche.
Le condanne
I giudici del Tribunale di Firenze hanno riqualificato il reato di tentato omicidio in quello di lesioni personali gravissime e inflitto una pena di 9 anni e 6 mesi a Pierloreto Fallanca, 9 anni 10 mesi e 15 giorni a Giovanni Ghezzi e 9 anni a Salvatore Vespertino. È stato assolto per non aver commesso il reato di lesioni personali gravissime Nicola Almerigogna, per il quale il pm aveva chiesto 10 anni.
Pene minori per gli altri 25 imputati, condannati, a vario titolo, per i reati di danneggiamento, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni, imbrattamento, fabbricazione e porto di esplosivi, detenzione di artifici pirotecnici, rifiuto di fornire le generalità, per numerosi episodi avvenuti nel territorio di Firenze tra il 2015 e il 2017.
Le condanne
I giudici del Tribunale di Firenze hanno riqualificato il reato di tentato omicidio in quello di lesioni personali gravissime e inflitto una pena di 9 anni e 6 mesi a Pierloreto Fallanca, 9 anni 10 mesi e 15 giorni a Giovanni Ghezzi e 9 anni a Salvatore Vespertino. È stato assolto per non aver commesso il reato di lesioni personali gravissime Nicola Almerigogna, per il quale il pm aveva chiesto 10 anni.
Pene minori per gli altri 25 imputati, condannati, a vario titolo, per i reati di danneggiamento, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni, imbrattamento, fabbricazione e porto di esplosivi, detenzione di artifici pirotecnici, rifiuto di fornire le generalità, per numerosi episodi avvenuti nel territorio di Firenze tra il 2015 e il 2017.