Venezuela, il corteo delle donne in bianco per fermare la repressione
Continuano in Venezuela le manifestazioni degli oppositori del presidente Maduro. A sfilare per le vie di Caracas sono questa volta le donne vestite di bianco. Una marcia organizzata dalle mogli di prigionieri politici e deputate dell'opposizione per chiedere che il governo fermi la repressione. Dall'inizio delle proteste, un mese fa, sono stati uccisi 37 dimostranti
Migliaia di donne sono scese in strada a Caracas e in altre città del Venezuela per manifestare contro il presidente Nicolas Maduro e la sua repressione sanguinaria delle proteste che dal 1 aprile ha causato - finora - 37 vittime accertate.
Vestite di bianco, ricordano le "damas de blanco" che da anni a Cuba - il principale alleato di Caracas - chiedono la liberazione dei prigionieri politici del regime castrista. Hanno con loro anche la bandiera venezuelana oro, blu e rosso.
Il loro obiettivo è marciare fino alla sede del ministero dell'Interno e della Giustizia, nel centro della capitale, per chiedere la "fine della repressione". La marcia è stata ostacolata dalle forze della Guardia Nacional Bolivariana (GNB, la polizia militare) e della Policia Nacional Bolivariana (PNB), che hanno schierato molte agenti donna e fatto cambiare percorso alle donne in bianco. Tra loro oltre una decina di deputate. Mentre sfilano per le strade di Caracas scandiscono come una litania i nomi delle 37 vittime.
Nella zona orientale di Caracas stanno contro-manifestando le donne chaviste sostenitrici di Maduro, deflino ed erede di Hugo Chavez, fondatore del movimento bolivariano, morto del 2013.
Vestite di bianco, ricordano le "damas de blanco" che da anni a Cuba - il principale alleato di Caracas - chiedono la liberazione dei prigionieri politici del regime castrista. Hanno con loro anche la bandiera venezuelana oro, blu e rosso.
Il loro obiettivo è marciare fino alla sede del ministero dell'Interno e della Giustizia, nel centro della capitale, per chiedere la "fine della repressione". La marcia è stata ostacolata dalle forze della Guardia Nacional Bolivariana (GNB, la polizia militare) e della Policia Nacional Bolivariana (PNB), che hanno schierato molte agenti donna e fatto cambiare percorso alle donne in bianco. Tra loro oltre una decina di deputate. Mentre sfilano per le strade di Caracas scandiscono come una litania i nomi delle 37 vittime.
Nella zona orientale di Caracas stanno contro-manifestando le donne chaviste sostenitrici di Maduro, deflino ed erede di Hugo Chavez, fondatore del movimento bolivariano, morto del 2013.