Check Point al Brennero anti-immigrati: eppure il fenomeno è in calo. Austria al voto nel weekend
Pochissimi profughi intercettati in queste settimane al valico. Nonostante questo, il check point sarà presentato durante un sopralluogo in presenza del ministro degli Interni Wolfgang Sobotka, del governatore tirolese Günther Platter e del capo della polizia tirolese Helmut Tomac
A due giorni dal voto, gli austriaci domenica prossima sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo parlamento, l'Austria attiverà - in data odierna - un check Point lungo la ferrovia del Brennero. Si tratta di un binario appositamente dedicato ai controlli dei treni in transito costruito sul versante austriaco nella stazione ferroviaria di Seehof. In questo modo, senza creare rallentamenti al traffico internazionale, le autorità austriache potranno controllare i treni internazionali diretti a nord.
"Una misura necessaria" visto che lo scorso novembre un giovane eritreo era morto a Bolzano nel tentativo di salire su un treno merci diretto in Austria e pochi giorni dopo in Tirolo due profughi, che si erano nascosti su un treno, sono stati schiacciati e uccisi da un tir in fase di scarico. Tragedie umane che Vienna ha interpretato come minaccia e annunciato l'intensificazione della sorveglianza sui treni. Promessa mantenuta, anche se a ridosso della tornata elettorale. E sono proprio le tempistiche a infiammare ulteriormente il dibattito, iniziano due anni fa. La questione migranti, infatti, resta il nodo centrale della campagna elettorale. Dunque, non sarà un caso se Wolfgang Sobotka, ministro degli Interni, taglierà il nastro del check point a dispetto della barriera 'anti-migranti' - enormi tettoie in acciaio, container e corsie di controllo - realizzate l'anno scorso senza mai essere entrate in funzione. Con il vento in poppa, la nuova 'misura di sicurezza' potrebbe sensibilizzare gli elettori indecisi e premiare ancora una volta Sebastian Kurz, il giovanissimo leader dei popolari e collega di partito di Sobotka e Platter, già in vantaggio nei sondaggi grazie alla linea dura sulla questione immigrazione.
E se tutto questo può sembrare speculazione elettorale, con il 'binario sulla sicurezza' destinato a diventare 'binario morto' nelle prossime settimane, i fatti smentiscono i sospetti. Germania, Francia e Danimarca hanno deciso di estendere di sei mesi i controlli ai confini, allontanando sempre di più il ritorno alla normalità nell'area Schengen.
"Con i controlli sui treni merci vogliamo salvare le vite dei migranti e fermare i passatori senza scrupoli". Lo ha detto il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka durante un sopralluogo al nuovo check point ferroviario al Brennero. Quest'anno in Austria - ha informato - sono stati intercettati finora 6.800 migranti, non registrati in nessun altro paese dell'Ue. "Il numero molto inferiore a quello del 2016, ma l'obiettivo quello di portare gli ingressi illegali a zero", ha detto il ministro.
"Una misura necessaria" visto che lo scorso novembre un giovane eritreo era morto a Bolzano nel tentativo di salire su un treno merci diretto in Austria e pochi giorni dopo in Tirolo due profughi, che si erano nascosti su un treno, sono stati schiacciati e uccisi da un tir in fase di scarico. Tragedie umane che Vienna ha interpretato come minaccia e annunciato l'intensificazione della sorveglianza sui treni. Promessa mantenuta, anche se a ridosso della tornata elettorale. E sono proprio le tempistiche a infiammare ulteriormente il dibattito, iniziano due anni fa. La questione migranti, infatti, resta il nodo centrale della campagna elettorale. Dunque, non sarà un caso se Wolfgang Sobotka, ministro degli Interni, taglierà il nastro del check point a dispetto della barriera 'anti-migranti' - enormi tettoie in acciaio, container e corsie di controllo - realizzate l'anno scorso senza mai essere entrate in funzione. Con il vento in poppa, la nuova 'misura di sicurezza' potrebbe sensibilizzare gli elettori indecisi e premiare ancora una volta Sebastian Kurz, il giovanissimo leader dei popolari e collega di partito di Sobotka e Platter, già in vantaggio nei sondaggi grazie alla linea dura sulla questione immigrazione.
E se tutto questo può sembrare speculazione elettorale, con il 'binario sulla sicurezza' destinato a diventare 'binario morto' nelle prossime settimane, i fatti smentiscono i sospetti. Germania, Francia e Danimarca hanno deciso di estendere di sei mesi i controlli ai confini, allontanando sempre di più il ritorno alla normalità nell'area Schengen.
"Con i controlli sui treni merci vogliamo salvare le vite dei migranti e fermare i passatori senza scrupoli". Lo ha detto il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka durante un sopralluogo al nuovo check point ferroviario al Brennero. Quest'anno in Austria - ha informato - sono stati intercettati finora 6.800 migranti, non registrati in nessun altro paese dell'Ue. "Il numero molto inferiore a quello del 2016, ma l'obiettivo quello di portare gli ingressi illegali a zero", ha detto il ministro.