Cile, il lago più amato di Santiago è scomparso. Le foto prima e dopo. Ecco perché
A settanta chilometri da Santiago era la meta delle gite fuori porta. Il lago Aculeo, che per decenni era una delle principali attrazioni turistiche dei dintorni di Santiago, non esiste più.
Scheletri di cavalli e mucche, venuti a pascolare gli ultimi fili d'erba, affiorano sul letto ormai arido del bacino. Principale attrazione turistica di Santiago, il lago di Aculeo è scomparso, vittima della siccità ed eccessivo consumo di acqua. Con un'area di quasi 12 km quadrati e una profondità di circa sei metri, il lago è stato per decenni una delle principali attrazioni turistiche dalla capitale cilena, a 70 km di distanza.
Ogni estate, i 10.000 abitanti della regione aspettavano con impazienza l'arrivo dei villeggianti che affollavano le rive del lago per nuotare o fare sport acquatici. Alberghi, campeggi e ristoranti erano sempre pieni. Ma l'acqua è ormai un lontano ricordo. Il paesaggio è ridotto a una distesa di terra polverosa, carcasse di animali, barche abbandonate e arbusti rinsecchiti. Il sole infuocato dell'estate australe batte così forte che rilascia un odore di terra bruciata. La vegetazione scompare giorno dopo giorno.
"La siccità dura da dieci anni, e ora il lago è sparito, e ha portato con sé turismo, campeggio, affari, tutto," si lamenta Marcos Contreras, che un tempo lavorava nel campeggio di Pintué. Il livello dell'acqua del lago ha cominciato a diminuire gradualmente dal 2011. Meno di dieci anni dopo, nel maggio 2018, si è finito di prosciugare completamente. Non c'è una sola spiegazione per questa situazione: abitanti ed esperti parlano della drastica diminuzione delle precipitazioni - che era la principale fonte di acqua per il lago - ma anche di un eccessivo consumo delle risorse idriche per l'agricoltura e l'urbanizzazione senza un piano regolatore dei dintorni.