Ciro Esposito, l'audio integrale della testimonianza in ospedale: "Aggressori erano più di uno"
Intubato, il fisico provato dalla sofferenza, la voce fioca. Ciro Esposito, ricoverato dopo essere stato ferito da un colpo di pistola, risponde in queste condizioni alle domande di un perito, consulente della famiglia. Questo l'audio integrale della sua testimonianza, di cui un estratto è stato trasmesso dal Gr1.
Tibullo (la dottoressa nominata consulente per la parte civile dai legali che assistono la famiglia Esposito): Perché ti trovi qua?
Ciro: Perché mi hanno sparato.
T: Quando?
C: Quando sono andato a vedere la partita.
T: Ma tu lo avevi il biglietto per andare allo stadio, dove l’avevi comprato?
C: Dove abito io .
T: E tu dove abiti?
C: A Napoli.
T: Senti Ciro, ti ricordi fisicamente questa persona vestita di nero, un po’ ciccione?
C: Era più di una persona…
T: E ti ricordi com’erano vestite?
C: Coi caschi.
T: Ma tutti o alcuni si e’ alcuni no?.....mi dici sì per dire che c’era qualcuno che non ce l’aveva? …ok
T: E poi che ha fatto questo ti ha dato due schiaffi?
C: Mi ha sparato.
T: Perché ti ha sparato, Ciro?
(ciro risponde ma l’audio non e’ comprensibile, e la Tibullo traduce)
T: Hai incontrato questo che non stava bene con la testa, ha preso la pistola e ha sparato….ma questo che ti ha sparato ha preso così la pistola e ti ha sparato o stavate urlando o è caduto? Era a terra, era alzato?
C: In piedi e a terra.
T: Quindi sei partito, sei arrivato a Roma, ti stavi incamminando per andare a vedere ‘sto Napoli e uno è arrivato e ti ha sparato… ed erano tanti, giusto? E avevano i caschi tranne uno, mi hai detto? Ma questo qua la pistola da dove l’ha presa? Da qua? Ok
T: Ma l’ha sentito parlare?
C: Aveva l’accento del Lazio.
(Ndr: l’ultimissima parte non è comprensibile)