Con la valigia pronta: nelle case di Kabul di chi aspetta un'occasione per lasciare l'Afghanistan
Molte famiglie stanno cercando una via d'uscita e nell'attesa di trovarla la valigia è pronta, vicino alla porta. Il reportage fotografico di Associated Press
Decine di migliaia di persone sono state evacuate dagli Stati Uniti e dai loro alleati nei giorni frenetici tra la presa di potere dei Talebani il 15 agosto e la fine ufficiale dell'evacuazione il 30 agosto, ma dopo quella drammatica ondata, i numeri sono diminuiti drasticamente. Alcuni non hanno i soldi per viaggiare, altri non hanno documenti validi e gli uffici che rilasciano i passaporti hanno riaperto solo di recente. Molte famiglie, di tutti i ceti sociali, stanno cercando una via d'uscita e nell'attesa di trovarla la valigia è pronta, vicino alla porta.
Per alcuni il pericolo è nei legami con il governo precedente o con organizzazioni occidentali. Per altri è il proprio stile di vita che non può sopravvivere sotto il giogo dei Talebani, con le restrizioni imposte alle donne, sulle libertà civili e la dura interpretazione della legge islamica. Alcuni non sono così preoccupati per i Talebani in sé, ma temono che sotto di loro, un'economia già al collasso finirà per crollare definitivamente. L'obiettivo del fotografo di Associated Press è entrato nelle loro case