Mattarella all'Eliseo, Macron lo abbraccia: "Profonda amicizia Italia-Francia"
"La Francia accoglie un amico e una grande personalità" ha detto il presidente francese. Mattarella: "Ue sia protagonista della comunità internazionale"
Scortato da un corteo di 150 corazzieri francesi in moto e a cavallo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto all'Eliseo, dove è stato accolto con un lungo e caloroso abbraccio dal presidente francese Emmanuel Macron. Entrambi indossavano le mascherine d'ordinanza contro la pandemia.
Macron: "Amico e grande personalità"
"La Francia accoglie un amico e una grande personalità" ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron parlando all'Eliseo al fianco del presidente Sergio Mattarella al termine del loro incontro. "Non abbiamo mai smesso di parlare e di lavorare insieme", ha sottolineato ricordando le difficoltà della pandemia, in cui "Italia e Francia si sono trovate di fronte alla stessa situazione a 10 giorni di distanza". "Siamo stati duramente colpiti dalla crisi sanitaria e ci siamo entrambi trovati davanti alle stesse sfide. Ci tengo a ribadire la solidarietà per le vittime che avete registrato, siete stati i primi a dover affrontare il virus talvolta da soli, ma insieme siamo riusciti ad avere una risposta europea comune", ha detto.
Mattarella: "Italia-Francia, legame unico"
"Questo è il mio primo viaggio all'estero dopo la pandemia. Sono lieto sia stato in Francia. Ringrazio Macron per il ricordo delle vittime. Italia e Francia hanno un legame unico che si basa su valori condivisi, storia comune". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a fianco del Presidente Emmanuel Macron dopo il loro incontro all'Eliseo.
"La nostra partnership è essenziale nell'Ue e nella comunità internazionale", ha aggiunto. "L'Unione è la prospettiva delle nuove generazioni. L'Ue sia protagonista della comunità internazionale". "Siamo circondati da tensioni: l'Europa può trasferire la sua vocazione alla pace. E l'Italia e la Francia sono unite nello svolgere questo ruolo", ha detto ancora Mattarella.
"Abbiamo parlato dell'intensità delle nostre relazioni, nasce l'esigenza di un trattato di collaborazione rafforzata che esprima e dia forma e percorsi a questa collaborazione così intensa. Siamo impegnati nella definizione di un trattato e speriamo di portarlo a compimento velocemente", ha poi aggiunto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Sostegno all'Africa
Nel corso del colloquio, hanno insistito sulla necessità di sostenere il continente africano. Tra l'altro, Mattarella ha evidenziato i dati dei demografi, secondo i quali la popolazione africana aumenterà fortemente nei prossimi anni. "In Italia qualcuno si illude che si possa mettere il cartello divieto d'ingresso", ha dichiarato Mattarella, nel corso del colloquio a porte chiuse con Macron. Il sostegno all'Africa, ha proseguito, è un"esigenza" oltre che "un obbligo anche storico di solidarietà".
Servizio civile franco-italiano
"Abbiamo deciso di procedere con il Trattato bilaterale di cooperazione rafforzata, il trattato del Quirinale, che permetterà di consolidare la nostra relazione", ha poi annunciato il presidente francese. Il trattato - ha precisato Macron - "permetterà di offrire ai popoli e ai giovani vere prospettive e consentirà che i giovani si impegnino insieme in un servizio civile franco-italiano".
"L'Italia ha accolto con grande favore la proposta per un servizio civile comune franco e italiano, dove i nostri giovani collaboreranno insieme, scambiando esperienze e operando in comune. L'attenzione per i giovani sta alla base della visione che Francia e Italia hanno , le sfide importanti che dobbiamo affrontare hanno come oggetto la condizione delle nuove generazioni", ha detto Mattarella.
Nel pomeriggio il nostro presidente farà un discorso alla Sorbonne.
Mattarella è in Francia per una visita di Stato di tre giorni che segna anche formalmente il superamento delle tensioni del 2019. La visita era in agenda per l'ottobre scorso, dopo la crisi diplomatica del febbraio 2019, ricucita prima da una telefonata tra i due presidenti e poi a maggio dalla visita di Mattarella a Parigi subito dopo il rogo di Notre Dame e ai castelli di Amboise e Chambord per la celebrazione congiunta del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci.
Da allora molto è cambiato: a palazzo Chigi siede Mario Draghi che ha da subito stabilito un rapporto privilegiato con Macron e da Washington Joe Biden punta su un fronte transatlantico che abbia nell'Unione europea un lato solido e unitario. "La perdurante vitalità dei legami transatlantici, rinvigoriti dalla sua recente visita in Europa, merita di essere costantemente alimentata e sostenuta" ha scritto Mattarella al presidente Usa in occasione dell'Independence day, "l'Italia aderisce con convinzione a tale compito, nella consapevolezza che Stati Uniti e Unione Europea sono chiamati a lavorare sempre più strettamente insieme e nei molteplici ambiti di comune interesse".
Macron: "Amico e grande personalità"
"La Francia accoglie un amico e una grande personalità" ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron parlando all'Eliseo al fianco del presidente Sergio Mattarella al termine del loro incontro. "Non abbiamo mai smesso di parlare e di lavorare insieme", ha sottolineato ricordando le difficoltà della pandemia, in cui "Italia e Francia si sono trovate di fronte alla stessa situazione a 10 giorni di distanza". "Siamo stati duramente colpiti dalla crisi sanitaria e ci siamo entrambi trovati davanti alle stesse sfide. Ci tengo a ribadire la solidarietà per le vittime che avete registrato, siete stati i primi a dover affrontare il virus talvolta da soli, ma insieme siamo riusciti ad avere una risposta europea comune", ha detto.
Mattarella: "Italia-Francia, legame unico"
"Questo è il mio primo viaggio all'estero dopo la pandemia. Sono lieto sia stato in Francia. Ringrazio Macron per il ricordo delle vittime. Italia e Francia hanno un legame unico che si basa su valori condivisi, storia comune". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a fianco del Presidente Emmanuel Macron dopo il loro incontro all'Eliseo.
"La nostra partnership è essenziale nell'Ue e nella comunità internazionale", ha aggiunto. "L'Unione è la prospettiva delle nuove generazioni. L'Ue sia protagonista della comunità internazionale". "Siamo circondati da tensioni: l'Europa può trasferire la sua vocazione alla pace. E l'Italia e la Francia sono unite nello svolgere questo ruolo", ha detto ancora Mattarella.
"Abbiamo parlato dell'intensità delle nostre relazioni, nasce l'esigenza di un trattato di collaborazione rafforzata che esprima e dia forma e percorsi a questa collaborazione così intensa. Siamo impegnati nella definizione di un trattato e speriamo di portarlo a compimento velocemente", ha poi aggiunto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Sostegno all'Africa
Nel corso del colloquio, hanno insistito sulla necessità di sostenere il continente africano. Tra l'altro, Mattarella ha evidenziato i dati dei demografi, secondo i quali la popolazione africana aumenterà fortemente nei prossimi anni. "In Italia qualcuno si illude che si possa mettere il cartello divieto d'ingresso", ha dichiarato Mattarella, nel corso del colloquio a porte chiuse con Macron. Il sostegno all'Africa, ha proseguito, è un"esigenza" oltre che "un obbligo anche storico di solidarietà".
Servizio civile franco-italiano
"Abbiamo deciso di procedere con il Trattato bilaterale di cooperazione rafforzata, il trattato del Quirinale, che permetterà di consolidare la nostra relazione", ha poi annunciato il presidente francese. Il trattato - ha precisato Macron - "permetterà di offrire ai popoli e ai giovani vere prospettive e consentirà che i giovani si impegnino insieme in un servizio civile franco-italiano".
"L'Italia ha accolto con grande favore la proposta per un servizio civile comune franco e italiano, dove i nostri giovani collaboreranno insieme, scambiando esperienze e operando in comune. L'attenzione per i giovani sta alla base della visione che Francia e Italia hanno , le sfide importanti che dobbiamo affrontare hanno come oggetto la condizione delle nuove generazioni", ha detto Mattarella.
Nel pomeriggio il nostro presidente farà un discorso alla Sorbonne.
Mattarella è in Francia per una visita di Stato di tre giorni che segna anche formalmente il superamento delle tensioni del 2019. La visita era in agenda per l'ottobre scorso, dopo la crisi diplomatica del febbraio 2019, ricucita prima da una telefonata tra i due presidenti e poi a maggio dalla visita di Mattarella a Parigi subito dopo il rogo di Notre Dame e ai castelli di Amboise e Chambord per la celebrazione congiunta del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci.
Da allora molto è cambiato: a palazzo Chigi siede Mario Draghi che ha da subito stabilito un rapporto privilegiato con Macron e da Washington Joe Biden punta su un fronte transatlantico che abbia nell'Unione europea un lato solido e unitario. "La perdurante vitalità dei legami transatlantici, rinvigoriti dalla sua recente visita in Europa, merita di essere costantemente alimentata e sostenuta" ha scritto Mattarella al presidente Usa in occasione dell'Independence day, "l'Italia aderisce con convinzione a tale compito, nella consapevolezza che Stati Uniti e Unione Europea sono chiamati a lavorare sempre più strettamente insieme e nei molteplici ambiti di comune interesse".