Delfini cacciatori notturni
Registrati al largo della Sicilia da ricercatori di Infn e Cnr
Dall'analisi dei dati registrati in due anni di attività della stazione Onde (tra il 2005 e il 2006) arrivano importanti informazioni sul comportamento dei delfini, predatori ai vertici della catena alimentare marina, le cui abitudini in ambiente naturale sono ancora poco conosciute.
In particolare lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports (nature.com), rivela che i delfini registrati al largo della Sicilia orientale sfruttano il loro 'bio-sonar' (organo impiegato da molti cetacei per comunicare con i propri simili) con significative variazioni tra giorno e notte, emettendo un maggior numero di segnali di eco-localizzazione (i click) nelle ore notturne.
"La ricerca, - racconta Francesco Caruso, biologo marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, attualmente al Woods Hole Oceanographic Institution, Usa - rivela che il ritmo circadiano, identificato nel numero di click di eco-localizzazione registrati, riflette una variazione nel comportamento acustico dei delfini in risposta ad uno stimolo ambientale e, in particolare, all'assenza di luce. Nelle ore notturne, infatti, gli animali non possono utilizzare la vista per ottenere informazioni sull'ambiente che li circonda o per cacciare e hanno imparato a sfruttare il suono per svolgere tutte queste funzioni".
In particolare lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports (nature.com), rivela che i delfini registrati al largo della Sicilia orientale sfruttano il loro 'bio-sonar' (organo impiegato da molti cetacei per comunicare con i propri simili) con significative variazioni tra giorno e notte, emettendo un maggior numero di segnali di eco-localizzazione (i click) nelle ore notturne.
"La ricerca, - racconta Francesco Caruso, biologo marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, attualmente al Woods Hole Oceanographic Institution, Usa - rivela che il ritmo circadiano, identificato nel numero di click di eco-localizzazione registrati, riflette una variazione nel comportamento acustico dei delfini in risposta ad uno stimolo ambientale e, in particolare, all'assenza di luce. Nelle ore notturne, infatti, gli animali non possono utilizzare la vista per ottenere informazioni sull'ambiente che li circonda o per cacciare e hanno imparato a sfruttare il suono per svolgere tutte queste funzioni".