I Big data fotografano il trasporto pubblico
Una mappa molto colorata e variegata di come le persone si spostano nelle città di tutto il mondo. E’ questo il risultato dell’analisi dei Big data applicati al trasporto pubblico, grazie all’enorme mole di dati di cui dispone la piattaforma Moovit. Emerge anche che in l’Italia (dove sono stati analizzati i dati di Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova, Bologna e Firenze) i numeri del trasporto pubblico sono assolutamente in linea con quelli di tutto il mondo per la maggior parte dei parametri. Ma Roma e Napoli hanno dei problemi. Di Celia Guimaraes
Firenze e Torino sono proprio come Londra e Parigi, almeno per quanto riguarda l'attesa alla fermata del mezzo pubblico, intorno ai 13 minuti. A Roma e Napoli la durata del viaggio è di quasi 80 minuti, tale e quale New York.
La mappa mondiale degli spostamenti è alimentata in tempo reale da milioni di utenti del trasporto pubblico che si muovono con l’aiuto delle app. E grazie al l'analisi dei Big data (l’enorme mole di informazioni che solo grazie ai computer possono essere lavorate), abbiamo un quadro abbastanza fedele della situazione.
I big data sono infatti la miniera d'oro di Moovit, l'app nata in Israele nel 2012 per dare informazioni in tempo reale sul trasporto pubblico locale. E che oggi ricava da tutto il mondo elementi precisi su come ci spostiamo. Non sorprende, quindi, scoprire dal loro rapporto che in due città italiane l'attesa media dei mezzi è la più altra d'Europa: 20 minuti a Roma e ben 27 minuti a Napoli.
Meglio se integrato
“Questa è la prima analisi di questo tipo fatta con I Big data, che mappa I trend globali di viaggio in tutto il mondo, ed è stata fatta dalla app Moovit grazie alla sua larga base utenti: 50 milioni in tutto il mondo, di cui 3,5 in Italia diffusa tra più di 95 città – e grazie all’enorme quantità di dati che la app raccoglie ogni giorni in tutto il mondo”, afferma Yovav Meydad, vicepresidente Products & Marketing dell’azienda israeliana, che sottolinea: “Analizzando e mettendo a confronto le città italiane con le altre città del mondo, possiamo vedere che laddove l’autobus è la prima opzione di trasporto la durata totale del viaggio e i tempi di attesa alla fermata sono maggiori rispetto alle città in cui sono stati sviluppati sistemi di trasporto di metropolitana e tram, con corsie preferenziali sulle quali non impatta il traffico di macchine”.
Quanto tempo sui mezzi
Quanto tempo si trascorre sui mezzi da e per il posto di lavoro? A Roma e Napoli si superano i 70 minuti. Seguono Torino, Milano, Firenze, Genova e Bologna. La cattiva notizia: trascorrono più di due ore sui mezzi pubblici il 22% dei romani e il 19% dei napoletani, insieme al 30% dei londinesi, il 15% di berlinesi e parigini. La buone notizia: passano meno di mezz’ora sui mezzi il 31% dei bolognesi, il 30% dei genovesi, il 29% dei fiorentini. Tra le grandi città europee, a Istanbul la media è di 104,6 minuti in viaggio, a Londra 97,30, ad Atene 85,2, a Parigi 78,2, a Madrid 76,5, a Berlino 75,6 e a Barcellona 64.
Quanto tempo si trascorre in attesa del mezzo? In un confronto tra le capitali del mondo, Roma, con in suoi 20 minuti, ha tempi d’attesa medi superiori alle altre capitali europee: Atene, Londra, Parigi, Madrid, Berlino, Barcellona, ma in linea con molte grandi città del Nord e Sud America: Los Angeles, Washington, Bogotà. La buona notizia: aspettano meno di 5 minuti il 26% dei milanesi e il 18% dei bolognesi. La brutta notizia: il 56% degli utenti napoletani e il 39% di quelli romani aspettano più di 20 minuti.
I dati ufficiali dicono che
Molti di questi dati trovano conferma nel rapporto Istat su trasporti e mobilità, diffuso nel luglio 2016 (relativo al 2014), ma si rilevano, secono l'Istituto, anche miglioramenti nei principali indicatori relativi alla mobilità urbana in Italia. In particolare aumentano sia il numero di mezzi ecologici a metano e Gpl che l'immatricolazione auto elettriche. Crescono i servizi di mobilità condivisa come il bike sharing, presente in 60 città, e il il car sharing, in 23 città con oltre 4 mila veicoli.
L’uso della bicicletta, insieme agli spostamenti a piedi in zone urbane - specialmente nelle ore di punta - ha dimostrato di avere ottimi effetti nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, migliorando la qualità della vita e la salute dei cittadini in generale. Roma è l’unica città italiana che fa parte del progetto europeo Pasta per incoraggiare e promuovere politiche di trasporto sostenibile - a piedi, in bicicletta - in combinazione con l’uso del trasporto pubblico locale. Il progetto ha una durata di 4 anni (2013-2017) ed è finanziato dal FP7 - Health program dell’Unione europea.
Viaggiare con un clic è sempre più l'obiettivo dei grandi player che finalmente vogliono emulare le piattaforme. Anche Trenitalia vuole creare un fronte comune con le associazioni di trasporto pubblico e privato per creare un'app, buona per tutti i viaggiatori e in diretta concorrenza con le startup.
La mappa mondiale degli spostamenti è alimentata in tempo reale da milioni di utenti del trasporto pubblico che si muovono con l’aiuto delle app. E grazie al l'analisi dei Big data (l’enorme mole di informazioni che solo grazie ai computer possono essere lavorate), abbiamo un quadro abbastanza fedele della situazione.
I big data sono infatti la miniera d'oro di Moovit, l'app nata in Israele nel 2012 per dare informazioni in tempo reale sul trasporto pubblico locale. E che oggi ricava da tutto il mondo elementi precisi su come ci spostiamo. Non sorprende, quindi, scoprire dal loro rapporto che in due città italiane l'attesa media dei mezzi è la più altra d'Europa: 20 minuti a Roma e ben 27 minuti a Napoli.
Meglio se integrato
“Questa è la prima analisi di questo tipo fatta con I Big data, che mappa I trend globali di viaggio in tutto il mondo, ed è stata fatta dalla app Moovit grazie alla sua larga base utenti: 50 milioni in tutto il mondo, di cui 3,5 in Italia diffusa tra più di 95 città – e grazie all’enorme quantità di dati che la app raccoglie ogni giorni in tutto il mondo”, afferma Yovav Meydad, vicepresidente Products & Marketing dell’azienda israeliana, che sottolinea: “Analizzando e mettendo a confronto le città italiane con le altre città del mondo, possiamo vedere che laddove l’autobus è la prima opzione di trasporto la durata totale del viaggio e i tempi di attesa alla fermata sono maggiori rispetto alle città in cui sono stati sviluppati sistemi di trasporto di metropolitana e tram, con corsie preferenziali sulle quali non impatta il traffico di macchine”.
Quanto tempo sui mezzi
Quanto tempo si trascorre sui mezzi da e per il posto di lavoro? A Roma e Napoli si superano i 70 minuti. Seguono Torino, Milano, Firenze, Genova e Bologna. La cattiva notizia: trascorrono più di due ore sui mezzi pubblici il 22% dei romani e il 19% dei napoletani, insieme al 30% dei londinesi, il 15% di berlinesi e parigini. La buone notizia: passano meno di mezz’ora sui mezzi il 31% dei bolognesi, il 30% dei genovesi, il 29% dei fiorentini. Tra le grandi città europee, a Istanbul la media è di 104,6 minuti in viaggio, a Londra 97,30, ad Atene 85,2, a Parigi 78,2, a Madrid 76,5, a Berlino 75,6 e a Barcellona 64.
Quanto tempo si trascorre in attesa del mezzo? In un confronto tra le capitali del mondo, Roma, con in suoi 20 minuti, ha tempi d’attesa medi superiori alle altre capitali europee: Atene, Londra, Parigi, Madrid, Berlino, Barcellona, ma in linea con molte grandi città del Nord e Sud America: Los Angeles, Washington, Bogotà. La buona notizia: aspettano meno di 5 minuti il 26% dei milanesi e il 18% dei bolognesi. La brutta notizia: il 56% degli utenti napoletani e il 39% di quelli romani aspettano più di 20 minuti.
I dati ufficiali dicono che
Molti di questi dati trovano conferma nel rapporto Istat su trasporti e mobilità, diffuso nel luglio 2016 (relativo al 2014), ma si rilevano, secono l'Istituto, anche miglioramenti nei principali indicatori relativi alla mobilità urbana in Italia. In particolare aumentano sia il numero di mezzi ecologici a metano e Gpl che l'immatricolazione auto elettriche. Crescono i servizi di mobilità condivisa come il bike sharing, presente in 60 città, e il il car sharing, in 23 città con oltre 4 mila veicoli.
L’uso della bicicletta, insieme agli spostamenti a piedi in zone urbane - specialmente nelle ore di punta - ha dimostrato di avere ottimi effetti nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, migliorando la qualità della vita e la salute dei cittadini in generale. Roma è l’unica città italiana che fa parte del progetto europeo Pasta per incoraggiare e promuovere politiche di trasporto sostenibile - a piedi, in bicicletta - in combinazione con l’uso del trasporto pubblico locale. Il progetto ha una durata di 4 anni (2013-2017) ed è finanziato dal FP7 - Health program dell’Unione europea.
Viaggiare con un clic è sempre più l'obiettivo dei grandi player che finalmente vogliono emulare le piattaforme. Anche Trenitalia vuole creare un fronte comune con le associazioni di trasporto pubblico e privato per creare un'app, buona per tutti i viaggiatori e in diretta concorrenza con le startup.