Coronavirus. Le calacas per tenere le distanze, il Messico esorcizza il virus con humor nero
Si avvicina il Dia de los Muertos, mentre il Paese latinoamericano segna un nuovo record di contagi, secondo solo al Brasile. Annullate le festività religiose della Vergine di Guadalupe.
All'approssimarsi del Dia de los Muertos che in Messico si celebra dal 28 ottobre al 2 novembre, bar e ristoranti di Città del Messico usano le 'calaca', finti scheletri e teschi umani tradizionalmente usati come decorazione per la festa del Giorno dei Morti in Messico come segnaposti per mantenere il distanziamento sociale tra ii clienti in mezzo alla pandemia che sta colpendo durante anche il Paese latinoamericano. Lungi dall'essere considerate figure macabre, le calacas, che affondano le proprie radici nella cultura precolombiana e atzeca, sono spesso addobbate con abiti coloratissimi e sfarzosi a indicare una concezione gioiosa del distacco dal mondo terreno.
La situazione del contagio in Messico
Le infezioni da Covid-19 in Messico ammontano ormai a 860.714 con i 5.788 nuovi casi segnalati martedì, mentre i decessi hanno raggiunto 86.893, con un aumento di 555 rispetto al giorno precedente, hanno riferito le autorità sanitarie. Si tratta, relativamente alla giornata di ieri, del secondo peggior bilancio quotidiano in America Latina alle spalle del Brasile, in deciso peggioramento rispetto al giorno precedente, quando erano stati registrati 3.699 contagi e 171 decessi.
Annullate le festività religiose della Vergine di Guadalupe
Le festività religiose della Vergine di Guadalupe, patrona del Messico, che si tengono ogni anno con milioni di fedeli dentro e fuori la Basilica costruita in suo onore, saranno sospese a causa della pandemia. "L'11 e il 12 dicembre non ci sarà alcuna celebrazione liturgica in questo santuario, né alcun omaggio alla Vergine", ha annunciato la Basilica in un comunicato. Secondo i funzionari, le condizioni necessarie per accogliere i pellegrini non sono soddisfatte perché più di 10,6 milioni di visitatori vengono a pregare nella basilica, situata nella capitale Città del Messico, ogni anno. L'istituzione religiosa invita a celebrare la Vergine "a livello parrocchiale" nel rispetto delle norme sanitarie messe in atto dalle Aziende Sanitarie Locali.