Parigi. L'incontro tra il presidente francese Macron e il capo di stato cinese Xi Jinping
Prosegue la visita ufficiale in Francia da parte del presidente cinese Xi Jinping. A Parigi ha incontrato il presidente francese Macron all'Arco di Trionfo. I due capi di stato si sono poi trasferiti all'Eliseo per un colloquio privato
Prosegue la visita ufficiale in Francia da parte del presidente cinese Xi Jinping. Oggi, a Parigi, ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron all'Arco di Trionfo per la prevista cerimonia al milite ignoto. I due presidenti hanno ascoltato gli inni, poi hanno salutato le truppe schierate sulla piazza dell'Étoile. Alla fine della cerimonia, Xi e Macron hanno percorso il lungo tappeto rosso in direzione degli Champs-Elysees per dirigersi verso l'Eliseo per un colloquio privato.
Successivamente, all'incontro saranno ammessi alcuni esponenti delle delegazioni per la firma dei contratti bilaterali che - secondo quanto sia apprende dall'Eliseo - sono "una decina": si va dal settore nucleare a quello aerospaziale, passando per iniziative per la promozione di fonti di energia pulita.
"Abbiamo molte cose da fare assieme, in termini di azione climatica e multilateralismo, ma dobbiamo anche difendere i nostri interessi", ha detto Macron a Bruxelles giovedì scorso, lodando il "risveglio" dell'Europa nei confronti delle sfide poste dalla Cina, definita dall'Unione come un "rivale" pur restando un fondamentale partner economico.
Martedì, a Parigi, Macron e Xi saranno raggiunti dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, al fine di esplorare i "punti di convergenza" che saranno affrontati nel summit Ue-Cina che si terrà a Bruxelles il 9 aprile. L'inquilino dell'Eliseo dovrebbe premere per avere una maggiore reciprocità nell'accesso al mercato cinese. "Se dobbiamo parlare di una nuova Via della Seta, deve andare in entrambe le direzioni", ha detto il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian alla tv Bfm venerdì.
Successivamente, all'incontro saranno ammessi alcuni esponenti delle delegazioni per la firma dei contratti bilaterali che - secondo quanto sia apprende dall'Eliseo - sono "una decina": si va dal settore nucleare a quello aerospaziale, passando per iniziative per la promozione di fonti di energia pulita.
"Abbiamo molte cose da fare assieme, in termini di azione climatica e multilateralismo, ma dobbiamo anche difendere i nostri interessi", ha detto Macron a Bruxelles giovedì scorso, lodando il "risveglio" dell'Europa nei confronti delle sfide poste dalla Cina, definita dall'Unione come un "rivale" pur restando un fondamentale partner economico.
Martedì, a Parigi, Macron e Xi saranno raggiunti dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, al fine di esplorare i "punti di convergenza" che saranno affrontati nel summit Ue-Cina che si terrà a Bruxelles il 9 aprile. L'inquilino dell'Eliseo dovrebbe premere per avere una maggiore reciprocità nell'accesso al mercato cinese. "Se dobbiamo parlare di una nuova Via della Seta, deve andare in entrambe le direzioni", ha detto il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian alla tv Bfm venerdì.