Non solo coronavirus, l'India e il Pakistan in lotta contro il caldo e l'invasione delle locuste
Secondo la Banca Mondiale, l'invasione di locuste del 2020 è la più massiccia degli ultimi 70 anni: ha già toccato 23 paesi tra Africa orientale, Medio Oriente e Asia e sta minacciando in modo molto serio l'agricoltura indiana e pachistana
Caldo torrido con temperature fino a 50 gradi, casi di Covid-19 in aumento e l'invasione di locuste che stanno devastando le colture: sono i tre fronti sui quali l'India si trova a combattere simultaneamente in queste ultime ore.
La capitale indiana Nuova Delhi ha visto la colonnina di mercurio raggiungere i 47.6°C, con la maggior parte dell'India settentrionale che è alle prese con una eccezionale ondata di caldo, che secondo i meteorologi durerà fino al fine settimana. Churu nello Stato del Rajasthan ha registrato una temperatura di 50°C, la più alta dell'India. I meteorologici hanno spiegato ai media locali che a provocare l'afa è stato il potente ciclone Amphan che ha colpito parti dell'India orientale la scorsa settimana e che ha "risucchiato tutta l'umidità da altre parti del Paese".
L'afa sta mettendo a rischio in particolare i migliaia di lavoratori che hanno perso il lavoro nelle città a causa dell'epidemia e che camminano lungo le autostrade per cercare di tornare nei loro villaggi. Quasi sempre con poco cibo e poca acqua.
La più grande invasione di locuste degli ultimi 30 anni
Le temperature bollenti stanno mettendo a dura prova gli sforzi per combattere gli sciami di locuste che stanno distruggendo i raccolti in alcune parti del Paese,come il Rajasthan. Questi insetti hanno invaso l'India dal Pakistan intorno al 30 aprile e sono ancora attivi in cinque distretti del Rajasthan e del Madhya Pradesh. Ognuno di questi sciami di un chilometro quadrato contiene fino a 40 milioni di insetti e viaggia velocemente, a volte fino a 400 chilometri in un giorno, secondo gli esperti. "Stiamo combattendo un grave attacco di locuste da oltre confine. Questa è la più grande invasione in quasi 30 anni. Gli sciami sono molto grandi e sono emigrati da oltre confine un mese prima di quanto ci aspettassimo", ha detto alla Bbc KL Gurjar, vicedirettore della Locust Warning Organization dell'India.
Secondo l'ultimo bilancio, i casi di Covid-19 in India sono oltre 152 mila, con un costante aumento di oltre 6.000 contagi giornalieri da circa una settimana. A inizio maggio, è stato prorogato il lockdown fino al 31 del mese. Il Paese è ora diviso in zone rosse, arancioni e verdi a seconda della situazione epidemiologica. Nelle zone verdi e arancioni, dove il tasso di contagio è relativamente basso, i trasporti pubblici e alcune aziende sono state autorizzate a operare, anche se con alcune restrizioni.
Nuova ondata di cavallette in Pakistan
La situazione è drammatica anche in Pakistan. Il Paese, che lo scorso anno aveva già subito la peggiore invasione di locuste dal 1993, aveva dichiarato già a febbraio lo stato d'emergenza nazionale. Secondo la Banca Mondiale, l'invasione di locuste del 2020 è la più massiccia degli ultimi 70 anni: ha già toccato 23 paesi tra Africa orientale, Medio Oriente e Asia e sta minacciando in modo molto serio l'agricoltura indiana e pachistana.
In Pakistan, si teme che l'insicurezza alimentare possa aggravarsi, nel mezzo dell'emergenza causata dal coronavirus. L'allarme arriva dal portavoce dell'Autorità nazionale per la gestione dei disastri, Saqib Mumtaz, che ha spiegato che ''almeno 61 distretti nel Paese sono sotto l'attacco delle locuste''. Un recente rapporto della Fao aveva segnalato che gli insetti avevano invaso il 38 per cento del Pakistan, mettendo in guardia dal fatto che ''l'intero Paese rischia di essere invaso dalle locuste se non vengono contenute''. La stessa Fao ha parlato di una potenziale perdita di 2,2 miliardi di dollari per le colture invernali, stimando che il 25 per cento del raccolto verrà danneggiato.
La capitale indiana Nuova Delhi ha visto la colonnina di mercurio raggiungere i 47.6°C, con la maggior parte dell'India settentrionale che è alle prese con una eccezionale ondata di caldo, che secondo i meteorologi durerà fino al fine settimana. Churu nello Stato del Rajasthan ha registrato una temperatura di 50°C, la più alta dell'India. I meteorologici hanno spiegato ai media locali che a provocare l'afa è stato il potente ciclone Amphan che ha colpito parti dell'India orientale la scorsa settimana e che ha "risucchiato tutta l'umidità da altre parti del Paese".
L'afa sta mettendo a rischio in particolare i migliaia di lavoratori che hanno perso il lavoro nelle città a causa dell'epidemia e che camminano lungo le autostrade per cercare di tornare nei loro villaggi. Quasi sempre con poco cibo e poca acqua.
La più grande invasione di locuste degli ultimi 30 anni
Le temperature bollenti stanno mettendo a dura prova gli sforzi per combattere gli sciami di locuste che stanno distruggendo i raccolti in alcune parti del Paese,come il Rajasthan. Questi insetti hanno invaso l'India dal Pakistan intorno al 30 aprile e sono ancora attivi in cinque distretti del Rajasthan e del Madhya Pradesh. Ognuno di questi sciami di un chilometro quadrato contiene fino a 40 milioni di insetti e viaggia velocemente, a volte fino a 400 chilometri in un giorno, secondo gli esperti. "Stiamo combattendo un grave attacco di locuste da oltre confine. Questa è la più grande invasione in quasi 30 anni. Gli sciami sono molto grandi e sono emigrati da oltre confine un mese prima di quanto ci aspettassimo", ha detto alla Bbc KL Gurjar, vicedirettore della Locust Warning Organization dell'India.
Secondo l'ultimo bilancio, i casi di Covid-19 in India sono oltre 152 mila, con un costante aumento di oltre 6.000 contagi giornalieri da circa una settimana. A inizio maggio, è stato prorogato il lockdown fino al 31 del mese. Il Paese è ora diviso in zone rosse, arancioni e verdi a seconda della situazione epidemiologica. Nelle zone verdi e arancioni, dove il tasso di contagio è relativamente basso, i trasporti pubblici e alcune aziende sono state autorizzate a operare, anche se con alcune restrizioni.
Nuova ondata di cavallette in Pakistan
La situazione è drammatica anche in Pakistan. Il Paese, che lo scorso anno aveva già subito la peggiore invasione di locuste dal 1993, aveva dichiarato già a febbraio lo stato d'emergenza nazionale. Secondo la Banca Mondiale, l'invasione di locuste del 2020 è la più massiccia degli ultimi 70 anni: ha già toccato 23 paesi tra Africa orientale, Medio Oriente e Asia e sta minacciando in modo molto serio l'agricoltura indiana e pachistana.
In Pakistan, si teme che l'insicurezza alimentare possa aggravarsi, nel mezzo dell'emergenza causata dal coronavirus. L'allarme arriva dal portavoce dell'Autorità nazionale per la gestione dei disastri, Saqib Mumtaz, che ha spiegato che ''almeno 61 distretti nel Paese sono sotto l'attacco delle locuste''. Un recente rapporto della Fao aveva segnalato che gli insetti avevano invaso il 38 per cento del Pakistan, mettendo in guardia dal fatto che ''l'intero Paese rischia di essere invaso dalle locuste se non vengono contenute''. La stessa Fao ha parlato di una potenziale perdita di 2,2 miliardi di dollari per le colture invernali, stimando che il 25 per cento del raccolto verrà danneggiato.