"Nel mondo l'epidemia peggiore di Aids è quella che si sta registrando nell'Europa dell'Est", dice Alessandra Cerioli, presidente Lila. "Anche se in Africa c'è il maggior numero di casi, è migliorato l'accesso ai farmaci, ed è in calo il numero di infezioni. In Russia e in altri Paesi dell'Est c'è un minor accesso al trattamento che ha portato all'aumento esponenziale dei casi". Perché alleati di questa malattia sono soprattutto disinformazione e stereotipi. La Giornata mondiale contro l'Aids vuole informare su prevenzione e cure: usare il profilattico, fare il test, sono due modi per traghettare il mondo verso l'obiettivo fissato per il 2020 dall' Unaids: diagnosi del 90% delle infezioni, accesso alle terapie per il 90% dei malati, azzeramento della carica virale nel 90% dei casi di sieropositività.