Accoltellato in campagna elettorale, politico dell'ultradestra brasiliana resta candidato
Nonostante dovrà essere sottoposto a un nuovo intervento "di portata rilevante", Jair Bolsonaro resta in corsa alle presidenziali brasiliane. Per ovvie ragioni, la sua sarà una campagna elettorale social e non tradizionale
Bolsonaro, 63 anni, favorito nei sondaggi sulle intenzioni di voto in vista delle elezioni del 7 ottobre, non potrà fare comizi né politica lungo le strade: la sua campagna elettorale sarà limitata ai social. Questo perché il percorso di guarigione non sarà immediato. Dopo aver sofferto di danni intestinali e gravi emorragie interne, il candidato dovrà sottoporsi a una nuova operazione. Come ha sottolineato il Dr. Luiz Henrique Borsato, uno dei chirurghi che lo hanno operato, il paziente dovrà essere sottoposto a un nuovo intervento "di portata rilevante". La nuova operazione avrà come obiettivo la ricostruzione dell'intestino e il ripristino delle normali funzioni dopo l'iniziale colostomia praticata nell'immediata emergenza.
Bolsonaro, il momento in cui è stato accoltellato durante la campagna elettorale nello stato di Minas Gerais
La solidarietà delle Istituzioni e degli avversari politici
L'attuale presidente Michel Temer ha definito "intollerabile" l'attentato, sottolineando che "rivela che dobbiamo prendere coscienza dell'intolleranza che esiste nella società brasiliana".
Fernando Haddad che sostituisce Luiz Inacio Lula da Silva ed è il candidato del Partito dei Lavoratori alle elezioni presidenziali del 7 ottobre ha detto che l'attacco è "inaccettabile", augurando a Bolsonaro che guarisca al più presto dalle ferite subite.
Per quanto riguarda la candidatura di Haddad, i vertici del partito, si legge sul quotidiano Folha, hanno approvato all'unanimità l'avvicendamento dopo la decisione con cui lo stesso Lula, attraverso una lettera, ha annunciato il proprio passo indietro. L'ex presidente sta scontando una condanna a 12 anni di reclusione per corruzione. Il passo è stato compiuto a poche ore dalla scadenza fissata dal Tribunale supremo elettorale: entro le 19 locali, il Partito dei Lavoratori avrebbe dovuto indicare un candidato al posto di Lula.