Deller gonfia il suo Stonehenge a Milano
L'installazione 'Sacrilege' dal 12 al 15 aprile nel parco di CityLife per Fondazione Trussardi
Dal 12 al 15 aprile prossimi, in occasione della ventitreesima edizione di miart e dell'Art Week milanese, la Fondazione Nicola Trussardi presenta 'Sacrilege,' una delle più famose installazioni del celebre artista inglese Jeremy Deller, a cura di Massimiliano Gioni.
La Fondazione ha invitato l'artista - già vincitore del Turner Prize nel 2004 - a collaborare per la prima volta con un'istituzione italiana per un progetto personale, portando nel cuore del parco delle sculture di CityLife il gigantesco gonfiabile che ricostruisce in scala uno a uno il sito archeologico di Stonehenge, uno dei luoghi fondanti dell'identità e della cultura britannica, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1986.
Deller è una delle voci più anticonformiste del panorama artistico internazionale: ha esposto con mostre personali nei più importanti musei del mondo e ha preso parte alle maggiori kermesse internazionali.
Jeremy Deller è un "istigatore di interventi sociali", come lui stesso si definisce, o, per dirla con le parole del critico
Mark Brown, un "pifferaio magico della cultura popolare". Le sue opere infatti sono spesso caratterizzate dalla partecipazione del pubblico: le sue sculture sono esperienze sociali nelle quali performance, video e installazioni sono utilizzate come luoghi di scambio e aggregazione.
Alla base del suo lavoro c'è un fortissimo interesse per gli eventi storici, per la cultura popolare e le manifestazioni del folklore e della cultura di massa, ambiti che l'artista scandaglia con il rigore scientifico dell'antropologo e la febbrile passione del fan sfegatato di un gruppo rock. Con l'entusiasmo del bricoleur e la curiosità dell'autodidatta, Deller dà vita a progetti che mischiano oggetti ed eventi tra realtà e rappresentazione, storia e fiction, ricostruzione filologica e paradosso.
Nasce così anche 'Sacrilege', creata originariamente per il Festival Internazionale di Arti Visive di Glasgow e successivamente esposta a Londra in occasione delle Olimpiadi del 2012, l'opera è stata portata in questi anni a Madrid, Parigi, Sydney e Hong Kong, diventando un'icona globale dell'arte contemporanea
Con il senso dell'umorismo che contraddistingue molti dei suoi progetti, Deller trasforma il monumento di Stonehenge in un gigantesco gioco gonfiabile per bambini, riproducendolo in plastica e facendolo diventare un'attrazione da luna park di 35 metri di diametro: il pubblico è chiamato a interagire con l'installazione, a salirci sopra, saltare e giocare al suo interno.
La Fondazione ha invitato l'artista - già vincitore del Turner Prize nel 2004 - a collaborare per la prima volta con un'istituzione italiana per un progetto personale, portando nel cuore del parco delle sculture di CityLife il gigantesco gonfiabile che ricostruisce in scala uno a uno il sito archeologico di Stonehenge, uno dei luoghi fondanti dell'identità e della cultura britannica, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1986.
Deller è una delle voci più anticonformiste del panorama artistico internazionale: ha esposto con mostre personali nei più importanti musei del mondo e ha preso parte alle maggiori kermesse internazionali.
Jeremy Deller è un "istigatore di interventi sociali", come lui stesso si definisce, o, per dirla con le parole del critico
Mark Brown, un "pifferaio magico della cultura popolare". Le sue opere infatti sono spesso caratterizzate dalla partecipazione del pubblico: le sue sculture sono esperienze sociali nelle quali performance, video e installazioni sono utilizzate come luoghi di scambio e aggregazione.
Alla base del suo lavoro c'è un fortissimo interesse per gli eventi storici, per la cultura popolare e le manifestazioni del folklore e della cultura di massa, ambiti che l'artista scandaglia con il rigore scientifico dell'antropologo e la febbrile passione del fan sfegatato di un gruppo rock. Con l'entusiasmo del bricoleur e la curiosità dell'autodidatta, Deller dà vita a progetti che mischiano oggetti ed eventi tra realtà e rappresentazione, storia e fiction, ricostruzione filologica e paradosso.
Nasce così anche 'Sacrilege', creata originariamente per il Festival Internazionale di Arti Visive di Glasgow e successivamente esposta a Londra in occasione delle Olimpiadi del 2012, l'opera è stata portata in questi anni a Madrid, Parigi, Sydney e Hong Kong, diventando un'icona globale dell'arte contemporanea
Con il senso dell'umorismo che contraddistingue molti dei suoi progetti, Deller trasforma il monumento di Stonehenge in un gigantesco gioco gonfiabile per bambini, riproducendolo in plastica e facendolo diventare un'attrazione da luna park di 35 metri di diametro: il pubblico è chiamato a interagire con l'installazione, a salirci sopra, saltare e giocare al suo interno.