"Non sono una prostituta!", a Kinshasa è caccia alle "Ujana" accusate di vestire in modo indecente
Pugno duro della "buon costume" a Kinshasa al ritmo di una operazione di polizia al giorno contro la prostituzione minorile e le giovani donne accusate di "insultare la morale pubblica" perché non indosserebbero biancheria intima. E contro queste ragazze viene allestito un tribunale in piazza.
Giovedì pomeriggio a Kinshasa, 29 ragazze dai 17 ai 22 anni secondo quanto dichiarato dai loro avvocati sono dovute comparire davanti a un tribunale allestito a un incrocio sulla pubblica via davanti al super-Lemba, uno dei più popolari mercati al cielo aperto nella capitale congolese che conta 10 milioni di abitanti, per lo più cristiani.
Il loro processo si svolge di fronte al bar dove sabato scorso sono stati effettuati gli ultimi arresti nell'operazione di polizia anti-Ujana. Questa parola che in swahili significa semplicemente "gioventù" a Kinshasa identifica in senso spregiativo le ragazze accusate di vestire in modo scandaloso per attirare gli uomini e prostituirsi. "Sono state arrestate in flagrante intorno alle 22:00. Alcune di loro nel night club 'Zen', altre mentre ballavano praticamente nude, con abiti che lasciavano intravedere lele parti intime," questi i capi e i toni dell'accusa. I magistrati consentono ai curiosi e ai passanti di seguire il processo, anche quando il presidente della Corte chiama le imputate per nome e conome, tra loro anche i genitori delle ragazze.
Capelli sciolti, visibilmente stanche dopo cinque giorni di detenzione, le ragazze aspettano sotto il sole sedute per terra in mezzo ai loro avvocati prima di presentarsi davanti al giudice per difendersi. In lacrime, una di loro sembra non capire cosa le sta succedendo. Un altra sviene. "Vestire in un certo modo e ballare in discoteca è illegale?" protesta G.N. "Mia figlia è andata solo a una festa di compleanno non a prostituirsi, lasciatela stare!", grida E.N. madre di una delle accusate. Nel lanciare l'operazione, la polizia aveva promesso di arrestare in flagranza di reato tutte le "Ujana" sotto i 18 anni che sarebbero state trovate nei bar e negli alberghi. Il capo della polizia di Kinshasa, Sylvano Kasongo, aveva anche minacciato lo stesso trattamento per tutti i "proprietari di bar che accettano minorenni". Una settimana dopo, 166 persone sono state arrestate e due bar chiusi. Altre fonti parlano di 191 presunte "Ujana" fermate.
La portavoce del governo provinciale Thérèse Olenga Kalonda rivendica il pugno di ferro: "Sono ragazze molto giovani dai 10 ai 17 anni che cadono nella depravazione morale. Abbiamo valori fondamentali, valori africani." Kalonda che è anche ministro provinciale dell'istruzione insiste: "Non siamo contro la libertà delle ragazze, combattiamo l'offesa al senso del pudore." Ma Alice e Beatrice (non sono i loro veri nomi), due ventenni che dicono di aver ormai paura ad uscire la sera, non sono affatto convinte. "Io, nella mia vita, non ho mai indossato un reggiseno ma non sono una prostituta. Posso andare in discoteca, rilassarmi, ballaree bere. Ciò non significa che vado in giro a scopare", protesta Alice.
Sui social network, gli agenti di polizia sono stati accusati di abusi ed eccesso di zelo nell'operare gli arresti. "Ci opponiamo all'uso delle maniere forti della polizia per fermare le ragazze minorenni nei bar e nei locali notturni oltre che all'arresto illegale di ragazze e la loro detenzione ", dice Georges Kapiamba, avvocato e difensore dei diritti umani. Kapiamba ha chiesto al governatore di Kinshasa di sospendere l'operazione contro le "Ujana". Il fenomeno, dice il deputato Patick Muyaya, è "conseguenza della crisi sociale che affama il nostro paese. La soluzione duratura non potrà venire da queste operazioni di polizia ma dal miglioramento delle condizioni dei genitori e di queste giovani:"
Alla fine il tutto sembra essersi risolto in un buco nell'acqua, il tribunale allestito all'incrocio del mercato non ha emesso alcun verdetto mentre in altri due tribunali, decine di ragazze sono state rilasciate perché avevano in effetti più di 18 anni.