Crisi Russia-Ucraina: Zelensky propone a Putin incontro su linea del fronte
Il piano di Mosca di bloccare per sei mesi il passaggio in parte del Mar Nero, e dunque l'accesso ai porti dell'Ucraina, rappresenta per gli Usa "una escalation non provocata". L'Europa esprime preoccupazione
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha invitato il presidente russo, Vladimir Putin, a incontrarsi ovunque nel Donbass. In un video messaggio, il leader ucraino ha riferito che in una riunione dei consiglieri politici del 'quartetto Normandia', il 19 aprile, è stata proposta una riunione sulla linea di contatto per chiarire il più possibile la situazione.
"Sono pronto ad andare ancora oltre e la invito a incontrarci in qualsiasi parte del Donbass ucraino, dove è in corso la guerra", ha detto Zelensky, rivolgendosi al presidente russo.
Cresce la tensione
Clima teso tra Russia e Ucraina, tra Russia ed Europa, tra Russia e Usa. Sono gli Stati Uniti a esprimere attraverso una nota "forte preoccupazione" sul piano di Mosca di bloccare per sei mesi il passaggio in parte del Mar Nero, e dunque l'accesso ai porti dell'Ucraina. "Un'escalation non provocata" secondo Washington, che denuncia la presenza di truppe al confine superiore a quelle schierate nel 2014. Il riferimento è alla crisi della Crimea che portò alla separazione della Penisola, composta da popolazione a maggioranza di etnia russa, dal resto dell'Ucraina.
Al via manovre nel Mar Nero della flotta russa
La Flotta del Mar Nero russa ha annunciato l'inizio delle esercitazioni militari nella regione. Alle manovre prendono parte più di 20 navi da guerra della Flotta e aerei da combattimento come gli Su-25. Più di 50 aerei da guerra sono stati dislocati in Crimea, si precisa.
L'Unione Europea ha rettificato le sue stime sul numero di militari russi lungo il confine con l'Ucraina, riducendoli a "oltre 100 mila" dagli "oltre 150 mila". L'alto rappresentante per la politica estera della UE Josep Borrell, nella nota corretta, ha ribadito che l'aumento delle truppe russe al confine è "molto preoccupante" e che "il rischio di un'ulteriore escalation è evidente". Secondo il presidente del Partito Popolare Europeo Donald Tusk, se veramente si vuole fermare l'aggressione russa in Ucraina, è necessario fermare il Nord stream 2", ovvero il gasdotto in costruzione che attraversa il mar Baltico e trasporta il gas dalla Russia alla Germania, dunque in Europa.
La telefonata tra Usa e Russia
Mentre la situazione è in fermento in Ucraina, il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha avuto un colloquio telefonico con il l'omologo russo Nikolay Patrushev, nel corso del quale è stato discusso del possibile incontro tra i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin. Secondo quanto riportato dalla portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Emily Horne, durante il colloquio sono state discusse "diverse questioni riguardanti i rapporti bilaterali, così come questioni di interesse regionale e globale".
"Sullivan e Patrushev hanno anche discusso della prospettiva di un vertice presidenziale tra Stati Uniti e Russia e hanno deciso di rimanere in contatto", si legge nel comunicato. Un punto di convergenza tra Casa Bianca e Cremlino che arriva dopo una serie di nuove sanzioni annunciate da Washington contro Mosca per interferenze elettorali, le aggressioni in Ucraina e per gli attacchi informatici SolarWinds. In relazione a questi attacchi, gli Stati Uniti hanno ufficialmente indicato i servizi russi come responsabili, ordinando l'espulsione di 10 diplomatici russi a Washington, molti dei quali identificati come agenti dei servizi. Immediata era arrivata la risposta di Mosca che ha a sua volta ordinato l'espulsione di 10 diplomatici americani. Nel frattempo il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato la sua presenza il prossimo 22 aprile in videoconferenza al vertice sul clima promosso dagli Usa.
Da Usa 155 milioni di dollari all'Ucraina
Gli Usa hanno annunciato che forniranno all'Ucraina 155 milioni di dollari in finanziamenti aggiuntivi per lo sviluppo del paese attraverso la U.S.Agency for Intarnational Developement (Usaid), di cui 63 per "contrastare l'aggressione russa": Lo riporta l'ambasciata americana in Ucraina sul suo sito web. Secondo il documento. 34 milioni serviranno per lo sviluppo economico e per il miglioramento dei servizi medici in un'ottica di lotta all'epidemia di Covid-19, 14 milioni per sostenere
riforme e iniziative anticorruzione, 44 milioni per il rafforzamento delle istituzioni e del sistema giudiziario e 63 milioni di dollari per "contrastare l'aggressione russa". in particolare "difendendo i diritti umani e garantendo l'accesso alla giustizia agli ucraini colpiti dall'aggressione appoggiata dal Cremlino in Crimea e nel Donbass", "riducendo la dipendenza energetica e economica dalla Russia", "espandendo l'accesso dei cittadini a informazioni imparziali e di alta qualità per contrastare l'influenza maligna e la disinformazione, sostenere l'integrazione europea e rafforzare i processi democratici".
"Sono pronto ad andare ancora oltre e la invito a incontrarci in qualsiasi parte del Donbass ucraino, dove è in corso la guerra", ha detto Zelensky, rivolgendosi al presidente russo.
Cresce la tensione
Clima teso tra Russia e Ucraina, tra Russia ed Europa, tra Russia e Usa. Sono gli Stati Uniti a esprimere attraverso una nota "forte preoccupazione" sul piano di Mosca di bloccare per sei mesi il passaggio in parte del Mar Nero, e dunque l'accesso ai porti dell'Ucraina. "Un'escalation non provocata" secondo Washington, che denuncia la presenza di truppe al confine superiore a quelle schierate nel 2014. Il riferimento è alla crisi della Crimea che portò alla separazione della Penisola, composta da popolazione a maggioranza di etnia russa, dal resto dell'Ucraina.
Al via manovre nel Mar Nero della flotta russa
La Flotta del Mar Nero russa ha annunciato l'inizio delle esercitazioni militari nella regione. Alle manovre prendono parte più di 20 navi da guerra della Flotta e aerei da combattimento come gli Su-25. Più di 50 aerei da guerra sono stati dislocati in Crimea, si precisa.
L'Unione Europea ha rettificato le sue stime sul numero di militari russi lungo il confine con l'Ucraina, riducendoli a "oltre 100 mila" dagli "oltre 150 mila". L'alto rappresentante per la politica estera della UE Josep Borrell, nella nota corretta, ha ribadito che l'aumento delle truppe russe al confine è "molto preoccupante" e che "il rischio di un'ulteriore escalation è evidente". Secondo il presidente del Partito Popolare Europeo Donald Tusk, se veramente si vuole fermare l'aggressione russa in Ucraina, è necessario fermare il Nord stream 2", ovvero il gasdotto in costruzione che attraversa il mar Baltico e trasporta il gas dalla Russia alla Germania, dunque in Europa.
La telefonata tra Usa e Russia
Mentre la situazione è in fermento in Ucraina, il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha avuto un colloquio telefonico con il l'omologo russo Nikolay Patrushev, nel corso del quale è stato discusso del possibile incontro tra i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin. Secondo quanto riportato dalla portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Emily Horne, durante il colloquio sono state discusse "diverse questioni riguardanti i rapporti bilaterali, così come questioni di interesse regionale e globale".
"Sullivan e Patrushev hanno anche discusso della prospettiva di un vertice presidenziale tra Stati Uniti e Russia e hanno deciso di rimanere in contatto", si legge nel comunicato. Un punto di convergenza tra Casa Bianca e Cremlino che arriva dopo una serie di nuove sanzioni annunciate da Washington contro Mosca per interferenze elettorali, le aggressioni in Ucraina e per gli attacchi informatici SolarWinds. In relazione a questi attacchi, gli Stati Uniti hanno ufficialmente indicato i servizi russi come responsabili, ordinando l'espulsione di 10 diplomatici russi a Washington, molti dei quali identificati come agenti dei servizi. Immediata era arrivata la risposta di Mosca che ha a sua volta ordinato l'espulsione di 10 diplomatici americani. Nel frattempo il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato la sua presenza il prossimo 22 aprile in videoconferenza al vertice sul clima promosso dagli Usa.
Da Usa 155 milioni di dollari all'Ucraina
Gli Usa hanno annunciato che forniranno all'Ucraina 155 milioni di dollari in finanziamenti aggiuntivi per lo sviluppo del paese attraverso la U.S.Agency for Intarnational Developement (Usaid), di cui 63 per "contrastare l'aggressione russa": Lo riporta l'ambasciata americana in Ucraina sul suo sito web. Secondo il documento. 34 milioni serviranno per lo sviluppo economico e per il miglioramento dei servizi medici in un'ottica di lotta all'epidemia di Covid-19, 14 milioni per sostenere
riforme e iniziative anticorruzione, 44 milioni per il rafforzamento delle istituzioni e del sistema giudiziario e 63 milioni di dollari per "contrastare l'aggressione russa". in particolare "difendendo i diritti umani e garantendo l'accesso alla giustizia agli ucraini colpiti dall'aggressione appoggiata dal Cremlino in Crimea e nel Donbass", "riducendo la dipendenza energetica e economica dalla Russia", "espandendo l'accesso dei cittadini a informazioni imparziali e di alta qualità per contrastare l'influenza maligna e la disinformazione, sostenere l'integrazione europea e rafforzare i processi democratici".