Addio a Lee Radziwill, sorella di Jackie Kennedy, regina del jet set e icona di stile
Fu amica di Warhol, Nureyev e Capote
La principessa Lee Radziwill, sorella minore dell'ex first lady statunitense Jacqueline Kennedy Onassis, è morta, a New York, venerdì scorso all'età di 85 anni. Ha lavorato come attrice, interior designer, ambasciatrice del marchio Armani ed è considerata una delle donne più chic del ventesimo secolo.
Regina del jet set e icona di stile, aveva tra i suoi amici Andy Warhol, che le dedicò un ritratto, Rudolf Nureyev, Truman Capote e tra le sue frequentazioni c'erano nobili e aristocratici, ma anche artisti, attori, registi, rocker e gente comune.
Nel 2016 fu fotografata alla sfilata di Giambattista Valli a Parigi: giacca Moncler bianca, pochette Azzedine Alaia, "semplici pantaloni neri Armani" di cui, aveva detto, "ne ho a centinaia", ai piedi Tod's di vernice nera. Al di là dell'innata eleganza, era la relazione complicata con Jackie che aveva fatto la gioia dei tabloid: Jackie era stata sempre avanti a Lee fin da quando erano ragazzine al collegio solo femminile di Miss Porter in Connecticut, poi dopo essere rimasta vedova di JFK, soffiandole il flirt con Onassis. Lei aveva offerto l'altra guancia e aveva partecipato al matrimonio dichiarando pubblicamente la sua felicità per la sorella.
"Siamo sempre state vicine", disse alla rivista People, "e io non sono la sorella minore di nessuno". Trascorrevano in compagnia le feste di Natale e scrissero un libro, "One Summer Special", raccontando un viaggio in Europa fatto insieme nel 1950. Jacqueline chiamò la prima figlia Caroline proprio in onore di Lee. Addirittura le sorelle si sposarono nello stesso anno, il 1953. Jackie con il futuro presidente Kennedy e Lee con Michael Canfield, figlio del presidente della casa editrice Harper & Brothers. Il matrimonio non durò molto e nel 1959 la donna conobbe e sposò il principe Stanislas Radziwill, un nobile polacco in esilio con il quale ebbe due figli e da cui prese titolo e cognome. Ci fu un terzo matrimonio, con Herbert Ross, regista di "Footloose" e "Fiori d'acciaio", che morì nel 2001. Poco più di un anno prima, Lee aveva perso l'adorato nipote John F. Kennedy Jr. e un mese dopo il primogenito Anthony stroncato da un tumore a nemmeno quarant'anni.
Regina del jet set e icona di stile, aveva tra i suoi amici Andy Warhol, che le dedicò un ritratto, Rudolf Nureyev, Truman Capote e tra le sue frequentazioni c'erano nobili e aristocratici, ma anche artisti, attori, registi, rocker e gente comune.
Nel 2016 fu fotografata alla sfilata di Giambattista Valli a Parigi: giacca Moncler bianca, pochette Azzedine Alaia, "semplici pantaloni neri Armani" di cui, aveva detto, "ne ho a centinaia", ai piedi Tod's di vernice nera. Al di là dell'innata eleganza, era la relazione complicata con Jackie che aveva fatto la gioia dei tabloid: Jackie era stata sempre avanti a Lee fin da quando erano ragazzine al collegio solo femminile di Miss Porter in Connecticut, poi dopo essere rimasta vedova di JFK, soffiandole il flirt con Onassis. Lei aveva offerto l'altra guancia e aveva partecipato al matrimonio dichiarando pubblicamente la sua felicità per la sorella.
"Siamo sempre state vicine", disse alla rivista People, "e io non sono la sorella minore di nessuno". Trascorrevano in compagnia le feste di Natale e scrissero un libro, "One Summer Special", raccontando un viaggio in Europa fatto insieme nel 1950. Jacqueline chiamò la prima figlia Caroline proprio in onore di Lee. Addirittura le sorelle si sposarono nello stesso anno, il 1953. Jackie con il futuro presidente Kennedy e Lee con Michael Canfield, figlio del presidente della casa editrice Harper & Brothers. Il matrimonio non durò molto e nel 1959 la donna conobbe e sposò il principe Stanislas Radziwill, un nobile polacco in esilio con il quale ebbe due figli e da cui prese titolo e cognome. Ci fu un terzo matrimonio, con Herbert Ross, regista di "Footloose" e "Fiori d'acciaio", che morì nel 2001. Poco più di un anno prima, Lee aveva perso l'adorato nipote John F. Kennedy Jr. e un mese dopo il primogenito Anthony stroncato da un tumore a nemmeno quarant'anni.