Brescia, flash mob dei lavoratori dello spettacolo: "Se non suono, non mangio"
Chiedono coperture per chi per mesi non potrà tornare su un palco
I lavoratori dello spettacolo hanno protestato in piazza della Loggia a Brescia, davanti alla sede del Comune. I giovani, con mascherine e guanti, sono rimasti in silenzio mostrando cartelli in cui chiedono alla politica di dare un valore all'ambizione e coperture a chi, per mesi, non potrà tornare su un palco o organizzare eventi. La manifestazione non ha provocato disagi ne' si sono registrati assembramenti.
Anche a Padova, alcune tra le tantissime maestranze della cultura e spettacolo hanno deciso simbolicamente di appendere uno striscione davanti al Teatro Verdi per sottolineare le difficoltà del settore in tempi di coronavirus. "#zeromaggio, non c'e' nulla da festeggiare" è lo slogan della manifestazione improvvisata nella mattinata del giorno dedicato al lavoro.
A Venezia sono stati esposti striscioni e cartelloni in vari punti della città per i lavoratori dello spettacolo e della cultura, per richiedere tutele, ammortizzatori sociali per tutti e tutte, garanzie di redditto, contributi per il pagamento di bollette e sospensione dei mutui.
Anche a Padova, alcune tra le tantissime maestranze della cultura e spettacolo hanno deciso simbolicamente di appendere uno striscione davanti al Teatro Verdi per sottolineare le difficoltà del settore in tempi di coronavirus. "#zeromaggio, non c'e' nulla da festeggiare" è lo slogan della manifestazione improvvisata nella mattinata del giorno dedicato al lavoro.
A Venezia sono stati esposti striscioni e cartelloni in vari punti della città per i lavoratori dello spettacolo e della cultura, per richiedere tutele, ammortizzatori sociali per tutti e tutte, garanzie di redditto, contributi per il pagamento di bollette e sospensione dei mutui.