Addio a Georges Prêtre, direttore d'orchestra simbolo de La Scala
Il maestro, che aveva 92 anni, è deceduto mercoledì pomeriggio nella sua casa nel sud della Francia
A diffondere la triste notizia "con affetto e immensa commozione" è stato il Teatro La Scala di Milano, cui il maestro era legato da un rapporto artistico durato 50 anni e proseguito fino al concerto del 22 febbraio 2016. “I maestro è mancato con un grande sorriso: chi ha lavorato con lui ricorda in quel sorriso l'entusiasmo e l'energia che trasformavano le orchestre con cui lavorava", hanno fatto sapere i familiari.
Georges Prêtre debuttò a La Scala nel 1966 dirigendo il Faust di Gounod con Mirella Freni, Nicolai Gedda e Nicolai Ghiaurov e la regia di Jean-Louis Barrault (ripreso nel 1977). Due anni più tardi diresse Turandot con la regia di Margherita Wallmann e, a pochi giorni di distanza, Die Walküre con Régine Crespin e James King.
Nel 1969 fu la volta di Roméo et Juliette di Berlioz con Liliana Cosi nella coreografia di George Skibine, nel 1970 Sanson et Dalila di Saint-Saëns con Shirley Verrett e Pier Miranda Ferraro, nel 1972 Carmen con Fiorenza Cossotto, nel 1973 e 1977 Pelléas et Mélisande di Debussy con la regia di Gian Carlo Menotti, nel 1975 La bohème di Puccini nella regia di Franco Zeffirelli con Luciano Pavarotti e Ileana Cotrubas (ripresa nel 1976 e 77), nel 1976 Werther di Massenet con Alfredo Kraus e Elena Obraztsova, nel 1978 Madama Butterfly e subito dopo Manon Lescaut di Puccini con Sylvia Sass e Plßcido Domingo in una regia di Piero Faggioni. Ancora nel 1978 il dittico raveliano formato da L'enfant et les sortilèges e da L'heure espagnole. Tornò nel 1981 per Cavalleria rusticana e Pagliacci, regia di Zeffirelli con Domingo e Obraztsova e nel 1982 per Les Troyens di Berlioz nella regia di Luca Ronconi.
Gli ultimi impegni operistici di Prêtre alla Scala furono Turandot con la regia di Keita Asari nel 2001 e Pelléas et Melisande con la regia di Pierre Médicin. Da icordare anche gli innumerevoli concerti con l'orchestra del Teatro e con la Filarmonica, che nel 2005 gli dedicò una serata speciale per i suoi '4 volte vent'anni'. L'ultimo, trionfale concerto ha avuto luogo il 22 febbraio 2016. Georges Prêtre avrebbe dovuto tornare sul podio per la Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala il 13, 15 e 17 marzo 2017.
Georges Prêtre debuttò a La Scala nel 1966 dirigendo il Faust di Gounod con Mirella Freni, Nicolai Gedda e Nicolai Ghiaurov e la regia di Jean-Louis Barrault (ripreso nel 1977). Due anni più tardi diresse Turandot con la regia di Margherita Wallmann e, a pochi giorni di distanza, Die Walküre con Régine Crespin e James King.
Nel 1969 fu la volta di Roméo et Juliette di Berlioz con Liliana Cosi nella coreografia di George Skibine, nel 1970 Sanson et Dalila di Saint-Saëns con Shirley Verrett e Pier Miranda Ferraro, nel 1972 Carmen con Fiorenza Cossotto, nel 1973 e 1977 Pelléas et Mélisande di Debussy con la regia di Gian Carlo Menotti, nel 1975 La bohème di Puccini nella regia di Franco Zeffirelli con Luciano Pavarotti e Ileana Cotrubas (ripresa nel 1976 e 77), nel 1976 Werther di Massenet con Alfredo Kraus e Elena Obraztsova, nel 1978 Madama Butterfly e subito dopo Manon Lescaut di Puccini con Sylvia Sass e Plßcido Domingo in una regia di Piero Faggioni. Ancora nel 1978 il dittico raveliano formato da L'enfant et les sortilèges e da L'heure espagnole. Tornò nel 1981 per Cavalleria rusticana e Pagliacci, regia di Zeffirelli con Domingo e Obraztsova e nel 1982 per Les Troyens di Berlioz nella regia di Luca Ronconi.
Gli ultimi impegni operistici di Prêtre alla Scala furono Turandot con la regia di Keita Asari nel 2001 e Pelléas et Melisande con la regia di Pierre Médicin. Da icordare anche gli innumerevoli concerti con l'orchestra del Teatro e con la Filarmonica, che nel 2005 gli dedicò una serata speciale per i suoi '4 volte vent'anni'. L'ultimo, trionfale concerto ha avuto luogo il 22 febbraio 2016. Georges Prêtre avrebbe dovuto tornare sul podio per la Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala il 13, 15 e 17 marzo 2017.