Coronavirus, riapre il Duomo di Milano
La Cattedrale torna visitabile, restano sospese le messe
I primi a staccare il biglietto d'ingresso del Duomo di Milano, dopo la riapertura della cattedrale lombarda, sono stati quattro ragazzi asiatici. Dalle prime indiscrezioni le presenze non sono molte: ci sono pochi fedeli, entrati per una "preghiera veloce" e qualche turista, consentiti esclusivamente ingressi scaglionati, ad approfittare della visita dopo la chiusura precauzionale. D'altronde i viaggiatori sono in calo rispetto alle settimane precedenti l'allarme, quando la piazza era costantemente gremita, e sul sagrato a documentare la giornata c'erano più troupe televisive (anche network stranieri) che vacanzieri e milanesi.
La città, molto provata dalle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus, prova dunque a ripartire simbolicamente dalla sua cattedrale. L'emergenza crea ancora disagi e per questo l'accesso in Duomo è stato dirottato sulle porte laterali. Gli ingressi sono contingentati al fine di evitare eventuali assembramenti all'interno del complesso monumentale. Le visite guidate sono consentite per gruppi fino a dieci persone e resterà chiusa la navata centrale, transennata fino a quando non sarà ripristinata la Messa.
"Serve ragionevolezza. Chiediamo all'autorità competente di essere intelligente nella formulazione di tutte le forme per vincere il contagio del virus. E ci mettiamo dalla loro parte. Per quanto riguarda le messe feriali, si tratta di piccoli gruppi di 10/20 persone che si radunano ogni giorno, se impediamo il raduno di questi gruppi dovremmo impedire tutte le altre forme, parallelamente. Che è una cosa assurda, irragionevole: i bar sono aperti, le botteghe sono aperte, così come sono in funzione i tram, i treni e le metropolitane", ha dichiarato monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, intervenendo nella trasmissione "Stanze Vaticane".
La città, molto provata dalle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus, prova dunque a ripartire simbolicamente dalla sua cattedrale. L'emergenza crea ancora disagi e per questo l'accesso in Duomo è stato dirottato sulle porte laterali. Gli ingressi sono contingentati al fine di evitare eventuali assembramenti all'interno del complesso monumentale. Le visite guidate sono consentite per gruppi fino a dieci persone e resterà chiusa la navata centrale, transennata fino a quando non sarà ripristinata la Messa.
"Serve ragionevolezza. Chiediamo all'autorità competente di essere intelligente nella formulazione di tutte le forme per vincere il contagio del virus. E ci mettiamo dalla loro parte. Per quanto riguarda le messe feriali, si tratta di piccoli gruppi di 10/20 persone che si radunano ogni giorno, se impediamo il raduno di questi gruppi dovremmo impedire tutte le altre forme, parallelamente. Che è una cosa assurda, irragionevole: i bar sono aperti, le botteghe sono aperte, così come sono in funzione i tram, i treni e le metropolitane", ha dichiarato monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, intervenendo nella trasmissione "Stanze Vaticane".